La necessità d’incrementare la cultura economica dei collettivi dei lavoratori, a partire dalla conoscenza della situazione concreta e delle sue rispettive entità, è stata messa in risalto da Salvador Valdés Mesa, segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba (CTC), durante un incontro con dirigenti amministrativi e sindacali, operai dell’agricoltura e delle industrie, e lavoratori non statali.
“Un momento cruciale per discutere a fondo questi temi, ha detto Mesa, che è membro del Burò Politico, avverrà nei mesi di gennaio e febbraio prossimi, quando in ogni centro si analizzeranno il piano o il bilancio per il 2012, momento in cui si dovrà marcare un salto qualitativo nell’organizzazione e nel contenuto delle assemblee sindacali.
Il lavoratore deve conoscere quale sarà il suo apporto specifico, avere familiarità con i dettagli delle norme e degli indici di consumo di ogni attività produttiva o di servizio. ed essere convinto che questo formerà la valutazione del suo disimpegno”, ha commentato il dirigente.
Inoltre ha sottolineato l’esistenza di inventari molto elevati in alcuni settori dell’economia, e si è riferito alla catena negativa dei pagamenti delle entità, dietro ai quali si possono nascondere fatti disonesti.
Mesa ha insistito sull’urgenza della conciliazione tra gli interessi tra le parti e dell’assunzione di relazioni contrattuali che si distinguano per rigore e serietà.
Il dirigente sindacale ha posto una speciale enfasi in queste due giornate di percorso dei municipi di Sibanicú, Jimaguayú, Vertientes, Nuevitas e Camagüey, sulla convenienza d’ avanzare con maggiore celerità nell’applicazione dei sistemi dei pagamenti secondo i risultati della produzione.