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Dichiarazione del Ministero

 

degli Esteri (MINREX)

 

13 gennaio 2011 - www.granma.cu

 

Il 13 gennaio del 2011, approfittando della visita a Cuba, per partecipare ad un incontro  delle conversazioni sull’emigrazione, la capo della delegazione nordamericana, Roberta Jacobson, vice segretaria assistente principale per i temi dell’Emisfero Occidentale del Dipartimento di Stato, accompagnata dalla vicesegretaria assistente per il Centroamerica, i Caraibi e Cuba, Julissa Reynoso, con il Capo dell’Ufficio dei Temi Cubani, Peter Brennan, e il Capo della Sezione d’Interessi  degli  Stati Uniti a L’Avana, Jonathan Farrar, si sono riuniti con un gruppo di mercenari, le cui attività contro l’ordine costituzionale cubano sono dirette e finanziate dal Governo degli Stati Uniti.

 

Prima dell’incontro sull’emigrazione il  Ministero delle Relazioni Estere ha informato chiaramente i rappresentanti del Governo degli Stati Uniti della sua condanna di qualsiasi tentativo d’utilizzare questa visita di carattere ufficiale a Cuba per realizzare attività offensive ed irrispettose verso il nostro paese.

 

Il Ministero delle Relazioni Estere di Cuba denuncia questa aperta provocazione di alti funzionari del Dipartimento di Stato, che costituisce una violazione flagrante dei  principi e delle norme internazionali che guidano le relazioni tra i due Stati, ed un’offesa al nostro popolo che per più di 50 anni ha affrontato la politica di ostilità e di blocco del Governo degli Stati Uniti.

 

Questa azione conferma ancora una volta che non ci sono cambi nella politica di sovversione e ingerenza degli Stati Uniti nei temi interni di Cuba e che la sua priorità continua ad essere quella di fomentare la controrivoluzione interna e promuovere attività di destabilizzazione  mentre induriscono il blocco e la persecuzione delle transazioni commerciali e finanziarie cubane, nel mondo intero. 

 

Il Ministero delle Relazioni Estere, reiterando la disposizione già espressa  dal Governo cubano di sostenere un dialogo rispettoso su qualsiasi tema con il governo nordamericano, sempre che questo sia tra uguali, senza attacchi all’indipendenza, la sovranità e l’autodeterminazione del nostro paese, ratifica che non tollererà ingerenze alcuna dagli Stati Uniti nei temi interni di Cuba, e utilizzerà tutti meccanismi politici e legali a sua disposizione per affrontarle.

 

13 gennaio del 2011.