Uno scandalo messo a tacere dai media:

il programma USA per la diserzione

dei cooperanti medici cubani

Questo lavoro è dedicato al 98,11% dei cooperanti medici di Cuba all’estero che hanno rifiutato il  ricatto. Al loro esempio per l’umanità; posto sotto silenzio  dai media.

 

 

1.04.11 - José Manzaneda, coordinatore di www.cubainformación.tv

Un escándalo silenciado por los medios: el programa de EEUU para la deserción de cooperantes médicos cubanos

 

 

 

Una delle più meschine iniziative nella guerra di logoramento del governo USA contro Cuba si chiama Cuban Medical Professional Parol Program(1).  E'il programma del Dipartimento di Stato che persegue la  diserzione e la compra dei medici professionisti che sono membri delle brigate della solidarietà cubana nel mondo.

 

Un vero scandalo morale sul quale i mass-media hanno tutti i dettagli, ma sul quale preferiscono non informare.

 

Menzionare questo fatto tanto deplorevole li obbligherebbe a citare  i dati sulla massiccia solidarietà di Cuba in campo medico. Per esempio: che Cuba ha più di 37000 cooperanti della salute in 77 paesi poveri, la più alta cifra al mondo (2), che supporta il 45% dei programmi di cooperazione Sud-Sud in America Latina (3) o il 40% delle cure contro il colera in Haiti (4), che ha operato alla vista,  gratuitamente,  un milione e mezzo di persone senza risorse (5), o che concede, attualmente, quasi  4000 borse di studio  a studenti di medicina di 23 paesi, tra cui alcuni degli Stati Uniti (6).

 

Che tutto questo lo offre un paese povero e bloccato come Cuba è troppo spettacolare per essere reso noto all’opinione pubblica, a cui solo si presentano le sue carenze e deficit.

 

Il Cuban Medical Professional Parole è un’iniziativa che coordina, dal 2006, il Dipartimento di Stato e il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti. Come si può leggere sulla sua pagina web, offre un trattamento speciale delle ambasciate USA, in qualsiasi paese del mondo, e una corsia preferenziale per entrare negli Stati Uniti, a medici professionisti ed infermieri, fisioterapisti, tecnici di laboratorio e allenatori sportivi incorporati nelle missioni mediche cubane.

 

Il quotidiano The Wall Street Journal pubblicava, nel gennaio 2011, un reportage, in chiave propagandistica,  in cui si affermava che 1574 cooperanti avevano usufruito del citato programma, in 65 paesi diversi, nei 4 anni e mezzo dalla sua creazione (8). La cifra sembra elevata, ma facciamo un semplice calcolo per valutare l'impatto reale dell'iniziativa. Se si considera che, come dichiarato sul giornale, solo in un anno (nel 2010), ci sono stati più di 37000 cooperanti cubani, e che il periodo di permanenza all'estero - anche se varia a seconda della missione - è di solito di circa due anni, nei circa 4,5 anni Cuba avrebbe inviato all’estero almeno 83000 professionisti del settore medico. I 1574 medici “catturati” sono quindi l’1,89% del totale. Questi risultati sono un chiaro fallimento, se si considera che l'iniziativa conta sul bilancio federale e centinaia di funzionari, che è sostenuto da tutte le ambasciate statunitensi nel mondo, e che conta su potenti alleati politici e mediatici in diversi paesi.

 

Non è un caso che il maggior numero di professionisti che hanno scelto il programma esercitassero il loro lavoro in Venezuela (9). In questo paese é presente la maggior quantità di cooperanti medici cubani, operanti in comunità svantaggiate all'interno del programma di salute Missione Barrio Adentro. Vi è chiaramente, in questo caso, un ulteriore obiettivo: minare il prestigio sociale della Missione Barrio Adentro, forse il programma sociale di maggior successo del governo di Hugo Chávez, nel quale la cooperazione medica di Cuba resta la pietra angolare.

 

Questa iniziativa del governo degli Stati Uniti incide nella utilizzazione del tema della migrazione cubana a fini di destabilizzazione sociale e politica. Ricordiamo che una legge del 1966, la Legge di Aggiustamento Cubano, dà ad ogni uomo o donna cubana che calpesti il suolo USA il permesso di soggiorno e numerosi benefici sociali e di lavoro, cosa negata al resto della immigrazione latino-americana a cui si applica una sistematica politica di espulsione (10). Tuttavia, il numero di emigrati cubani negli Stati Uniti è nettamente inferiore a quelli degli altri paesi dell’area.

 

Il programma di "compra" di medici cubani conta sul sostegno, diretto o indiretto, di altri fattori. In primo luogo, quello dei grandi media di comunicazione. La grande stampa privata dei paesi dove più incide l’aiuto cubano, come il Venezuela, Nicaragua e Bolivia,  silenziano l'impatto sociale di tali programmi medici, mentre danno una straordinaria copertura all'abbandono di uno solo dei medici cubani (11).

 

Da Miami, presunte "ONG" anche sostengono il programma per attirare medici. Questo è il caso di “Solidarietà senza frontiere", che chiama "Barrio afuora" la sua particolare collaborazione con il governo degli Stati Uniti (12). Sul suo sito web si trovano anche i formulari che devono compilare i medici, gli indirizzi di consolati e ambasciate degli Stati Uniti a cui possono rivolgersi. Questa organizzazione ha anche promosso la causa di alcuni medici cubani disertori, al Tribunale Federale di Miami, contro la compagnia petrolifera venezuelana PDVSA,  a cui reclamano 450 milioni di dollari, in risarcimento per quello che loro chiamano "lavori forzati" o  lavori di "schiavi moderni", espressioni con cui definiscono l'opera solidaria di cure mediche che si esercitano in quartieri e comunità rurali svantaggiate del Venezuela, luoghi in cui, per inciso, nessuno li ha costretti a recarsi (13). 

 

Dobbiamo ricordare che la cooperazione medica cubana in Venezuela ha caratteristiche particolari rispetto ad altri programmi di assistenza medica cubana: è parte di un accordo bilaterale in cui Cuba offre migliaia di professionisti della salute, istruzione, sport, agricoltura e altri settori, e in cui il Venezuela fornisce petrolio all'isola a condizioni preferenziali (14).

 

Nonostante il silenzio dei media Cuba ha ottenuto, con i suoi programmi di solidarietà internazionale, un solido prestigio nella popolazione e governi di molti paesi del Terzo Mondo. Per distruggerlo, il governo degli Stati Uniti usa tutto il suo potenziale economico e diplomatico. Nel frattempo, i grandi media di comunicazione, dimenticando la loro funzione sociale, continuano a tacere tutto questo: l'esempio di solidarietà internazionale che Cuba offre al mondo, e l'esistenza di una delle iniziative di diplomazia sporca più immorale e scandalosa degli ultimi tempi.

 

 

 
(1) http://www.state.gov/p/wha/rls/fs/2009/115414.htm



(2) http://online.wsj.com/article/SB10001424052970203731004576045640711118766.html

 


(3) http://embacu.cubaminrex.cu/Default.aspx?tabid=2785&mid=8016&ctl=Details&ItemID=2893



(4) http://www.cubainformacion.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=18215&Itemid=86



(5) http://embacu.cubaminrex.cu/Default.aspx?tabid=12686



(6) http://es.wikipedia.org/wiki/Escuela_Latinoamericana_de_Medicina



(7) http://213.251.145.96/cable/2009/04/09CARACAS442.html
 


(8) http://online.wsj.com/article/SB10001424052970203731004576045640711118766.html

 


(9) http://es.wikipedia.org/wiki/Misi%C3%B3n_Barrio_Adentro

 

(10) http://www.cubainformacion.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=351&Itemid=65

 

(11) http://www.infobae.com/mundo/557182-101515-0-Los-medicos-cubanos-se-van-del-pais-trabajar-los-Estados-Unidos

 

(12) http://helpexperts.org/indexbarrioafuera.html

 

(13) http://www.globovision.com/news.php?nid=141156



(14) http://www.cubadebate.cu/noticias/2010/11/09/diez-anos-mas-para-convenio-cuba-venezuela-fotos/