“Mi sento tranquillo con

quel che ho fatto”

Lo dice l’assassino Luis Posada Carriles

 

 

 

 

17 agosto 2011 -  Jean-Guy Allard www.granma.cu

 

 

 

 

In un lungo testo, scritto a Miami, l’agenzia di stampa spagnola EFE ha dato la parola al terrorista ed ex agente della CIA, Luis Posada Carriles, che usufruisce dell’asilo degli USA anche se il Venezuela lo reclama per  l'attentato contro un aereo civile della Cubana de Aviación che é cosato la vita a 73 persone,  nell’ottobre del 1976.

 

"I giorni del governo cubano stanno per finire”, ha dichiarato l’assassino lanciando insulti. Approfittando dell’opportunità, Posada Carriles ha attaccato anche la Rivoluzione bolivariana, affermando che ‘molti venezuelani chiedono un cambio’.

 

“Faccio sempre lo stesso”, ha detto il terrorista protetto dalla mafia cubano americana e dai suoi rappresentanti a Washington.

 

"Mi sento tranquillo con quello che ho fatto e con quello che sto facendo”.

 

Non è la prima volta che Posada, protetto dall’amministrazione nordamericana, lancia attacchi politici dal suo territorio.

 

Lui con Orlando Bosch, ordinò la distruzione in volo di un aereo cubano nel 1976; partecipò poi all’operazione di traffico di droga contro armi in El Salvador, un’attività orientata dal governo di Reagan e dalla CIA, che provocò lo scandalo Iran-Contras.

 

Luis Posada Carriles ha un sanguinoso passato alle spalle che va dalla sua possibile partecipazione alla cospirazione per assassinare il presidente Kennedy al suo appoggio a numerosi tentativi d’assassinio di vari presidenti; anni di lavoro come sicario di vari regimi repressivi dell’America Centrale e l’organizzazione degli attentati in Cuba per conto della Fondazione Nazionale Cubano Americana di Miami - FNCA.