Washington - Il Presidente del Comitato relazioni Estere del Senato USA, John Kerry, ha condizionato l'erogazione di ulteriori 20 milioni $ per programmi di sovversione a Cuba ad una "revisione completa" di questi progetti, presentati sotto l'eufemismo di "pro democrazia".

 

Kerry ha riconosciuto che questo tipo di programmi è costato 150 milioni di dollari ai contribuenti nord americani e ha chiesto che l'Ufficio di Supervisione del Congresso (GAO), che in passato ha esaminato le frodi e gli abusi di questi programmi, realizzi un'altra indagine "sulla base legale e l'efficacia di tali operazioni".

 

Tuttavia, il governo USA ha stanziato altri 20 milioni, per quest'anno, assegnati a presunti dissidenti, blogger e utenti di Twitter, che li ricevono tramite intermediari assunti dal di governo o gestiti da gruppi da Miami.

 

Prima di erogare questa quantità addizionale di dollari alla Agency for International Development USAID, "si dovrebbe fare una completa revisione dei programmi e l'Amministrazione deve consultare il Congresso," ha detto.

 

Nel 2006, una verifica del GAO scoprì  "debolezze"nel monitoraggio dei programmi  USAID  che, a suo parere, aumentavano il rischio di frode. Tra le scoperte si trovò il denaro suddiviso tra i gruppi di Miami, che fu speso per acquistare articoli di lusso, tra cui cappotti in cashmere impossibili da usare a Cuba.