Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, ha inviato un messaggio speciale in appoggio alla causa per la liberazione dei Cinque Eroi cubani, condannati ingiustamente negli Stati Uniti.
Il messaggio, che è esteso anche a coloro che lottano in diverse parti del mondo contro il terrorismo, è stato letto da Edgar Ponce, ambasciatore di questa nazione in Cuba, nella sessione generale del VIII Colloquio Internazionale per la scarcerazione dei Cinque, che si svolge a Holgúin.
Il diplomatico ha ricordato le molte occasioni in cui il presidente Correa ha reclamato in varie tribune internazionali e nel suo stesso paese l’immediata liberazione di questi patrioti che soffrono ingiuste e severe condanne nell’impero, per il solo fatto d’aver evitato azioni di terrorismo contro l’Isola.
Ponce ha spiegato che Correa ha espresso testualmente mesi fa a Quito che i fatti contro i Cinque Eroi cubani rappresentano un attentato contro i diritti umani e che spera che questa ingiustizia termini e loro possano tornare con le loro famiglie.
Nel suo intervento al Colloquio, che si conclude oggi sabato 1º dicembre, il diplomatico ha segnalato le diverse azioni promosse dai Comitati di Solidarietà con i Cinque in Ecuador, ai quali si sommano sempre più persone, esigendone l’immediata liberazione
Tutto il mondo conosce gli imbrogli e la manipolazione della giustizia statunitense contro la nobile causa che difendono René Gónzalez, Gerardo Hernández, Antonio Guerrero, Ramón Labañino e Fernando González.
L’Ecuador, ha sottolineato, con lo stimolo personale del suo presidente, moltiplica ogni giorno le sue attività a favore del ritorno incondizionato nella loro Patria di questi antiterroristi ingiustamente reclusi da più di 14 anni