Un’altra azione dell’assedio degli Stati Uniti


Ciò che non si dice sulle

 

telefonate tra Cuba e gli USA

 

 

3 dicembre 2012 - Omar Perez Salomon  http://lapupilainsomne.jovenclub.cu/

 

 

 

 

Il governo di Cuba renderà  più economiche le chiamate internazionali tra l'isola e gli Stati Uniti dopo derogare, oggi, una legge vigente dal 2000, che stabiliva una maggiorazione del 10% per queste comunicazioni.
"Esso contribuirà a ridurre l'importo da pagare per le chiamate tra gli Stati Uniti e Cuba" ha detto venerdì il Ministero degli Esteri dell'isola in una dichiarazione rilasciata a L'Avana, secondo la quale la decisione del Governo "beneficerà anche la comunicazione tra la popolazione cubana ed l'emigrazione".

Il 23 agosto 1992, l'uragano Andrew nel suo percorso per la penisola della Florida, causò gravi danni alla stazione troposferica ed a un ripetitore di microonde di quel paese - sola via di comunicazione esistente in quel momento con Cuba - e interruppe il servizio telefonico diretto tra Cuba e gli Stati Uniti

Al fine di facilitare il ripristino delle comunicazioni tra la comunità cubana negli Stati Uniti e i propri famigliari a Cuba, che riveste essenzialmente un carattere umanitario, nel 1993 e 1994 si sono svolte conversazioni e trattative con più di 25 società statunitensi.

Il 25 novembre 1994, ebbe inizio il traffico diretto con gli Stati Uniti con incassi e pagamenti in contanti (non in conti bloccati) con sei aziende statunitensi. Ciò è stato reso possibile dalla flessibilità del governo cubano che, senza rinunciare ai propri principi, ha accettato la tariffa di distribuzione di 1,20 $/minuto, e rinviare la discussione riguardante i fondi bloccati in una banca di quel paese, dal 1966, per il traffico telefonico tra le parti.

Durante il periodo 1995-1998 il traffico tra i due paesi è aumentato da 42 milioni di minuti a 232 milioni di minuti, anche con i limiti tecnologici che sono rimasti e il rafforzamento del
blocco economico contro l'isola.

Nel 1996 è stata approvata la Legge Helms Burton, che ha disposto nel settore delle telecomunicazioni:
 

- La ratifica che qualsiasi persona, fisica o giuridica, degli Stati Uniti non poteva investire nella rete di telecomunicazioni di Cuba, compresi contributi, donazioni di fondi o di qualsiasi altro valore, così come la concessione di prestiti a tale rete o per essa.
 

-  Ha obbligato il  Presidente degli Stati Uniti a presentare una relazione semestrale al Congresso in cui si dettaglino i pagamenti effettuati da enti di questo paese a Cuba a causa della prestazione dei servizi di telecomunicazioni.

Nel dicembre 1997, il giudice federale di Miami Alexander King, ha condannato lo Stato cubano e la sua Forza Aerea, al pagamento di 187,6 milioni di $ a favore delle famiglie dei piloti dell'organizzazione controrivoluzionaria 
"Hermanos al Rescate", abbattuti mentre violavano lo spazio aereo di Cuba nel 1996.

Un anno dopo, il 12 novembre 1998, il giudice King ha chiesto di fronte ad un tribunale federale di New York, l'esecuzione della sentenza contro i fondi bloccati appartenenti a Cuba.

La seconda azione del giudice King é stata l'emissione e la notifica di un atto di pignoramento contro gli importi da pagare delle società USA al gestore cubano ETECSA, a causa del saldo del traffico telefonico tra i due paesi.

Questa misura contro ETECSA ha portato al risultato di congelare i pagamenti a questa azienda per il mese di dicembre 1998; le comunicazioni telefoniche dirette tra gli Stati Uniti e Cuba si sono interrotte il 25 febbraio 1999.

Mesi dopo, il 20 dicembre 1999, la Corte d'Appello di Atlanta ha deliberato in favore di ETECSA, dando luogo che nel marzo 2000, gli operatori degli Stati Uniti hanno potuto liquidare ad ETECSA  i debiti che si trovavano bloccati negli Stati Uniti; il servizio diretto tra i due paesi é stato ristabilito il 12 aprile 2000.

Il 12 ottobre 2000 è stato approvato dal Congresso degli Stati Uniti, la cosiddetta "Legge di Protezione delle Vittime del Contrabbando Umano", che ha permesso che i fondi cubani a titolo di traffico telefonico tra i due paesi, bloccati in una banca USA, fossero consegnati a gruppi terroristici presenti nel sud della Florida.

In risposta a questo ingiustificabile, illegale e immorale fatto il Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba ha emesso il 20 ottobre 2000, il Decreto Legge n° 213, che impone una tassa di 0,245 $ per ogni minuto di chiamata internazionale tra gli Stati Uniti e Cuba, comprese quelle realizzate attraverso paesi terzi, e che i fondi raccolti in questo modo fossero utilizzati per l'acquisto di attrezzature mediche, medicine e materie prime per la loro produzione, oltre alla spesa annuale, in valuta forte, che il paese realizza per l'assistenza sanitaria alla popolazione.

Il 15 dicembre 2000, di fronte al rifiuto del governo degli Stati Uniti di autorizzare il pagamento alle sue società, il Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri di Cuba, ha adottato la Risoluzione n° 3828, che ha ordinato il taglio delle comunicazioni telefoniche dirette tra i due paesi.

Dal taglio dei circuiti diretti USA - Cuba, tutte le chiamate tra i due paesi si effettuano attraverso paesi terzi, che s'incaricano di farsi pagare dall'operatore USA e trasferire a Cuba l'importo corrispondente al traffico e all'imposta.

In questi dodici anni gli operatori internazionali hanno pagato all'Impresa di Telecomunicazioni di Cuba. Inc. (ETECSA) milioni di dollari destinati all'attenzione medica della popolazione cubana. L'efficacia del Decreto Legge N°213, dal momento dell'adozione, consente derogarlo ora e facilitare le comunicazioni con i cubani all'estero.
 

 

Lo que no se dice sobre las llamadas telefónicas entre Cuba y EE.UU.

Omar Pérez Salomón

El 23 de agosto de 1992, el huracán Andrew en su paso por la península de la Florida, causó graves daños a la estación troposférica y a una estación repetidora de microondas de ese país – única vía de comunicación existente en ese momento con Cuba - e interrumpió el servicio telefónico directo entre la mayor de las Antillas y EE.UU.
Con el propósito de facilitar el restablecimiento de las comunicaciones entre la comunidad cubana en Estados Unidos con sus familiares en Cuba, que en lo esencial reviste un carácter humanitario, durante 1993 y 1994 se efectuaron conversaciones y negociaciones con más de 25 compañías estadounidenses.
El 25 de noviembre de 1994, se inició el tráfico directo con EE.UU. con cobros y pagos efectivos (no en cuentas bloqueadas) con 6 compañías norteamericanas. Esto fue posible por la flexibilidad del gobierno cubano que, sin renunciar a sus principios, aceptó la tasa de distribución de 1.20 USD/minuto, así como diferir la discusión referida a los fondos bloqueados en un banco de ese país desde 1966 por concepto del tráfico telefónico entre las partes.
Durante el período 1995-1998 el tráfico entre los dos países se incrementó de 42 millones de minutos a 232, aún con las limitaciones tecnológicas que se mantenían y el recrudecimiento del bloqueo económico contra la isla.
En 1996 fue aprobada la Ley Helms Burton, que dispuso en las telecomunicaciones:


- La ratificación de que toda persona, natural o jurídica, de los Estados Unidos no pudiera invertir en la red de telecomunicaciones de Cuba, incluyendo contribuciones, donaciones de fondos o de cualquier cuestión de valor, así como la concesión de préstamos a esa red o para ella.


- Obligó al presidente de los Estados Unidos a presentar un informe semestral al congreso en el que se detallen los pagos efectuados por entidades de ese país a Cuba como resultado de la prestación de los servicios de telecomunicaciones.

En diciembre de 1997 el juez federal de Miami Alexander King, dictó contra el Estado cubano y sua Fuerza Aérea, el pago de 187,6 millones de USD a favor de los familiares de los pilotos de la organización contrarrevolucionaria “Hermanos al Rescate” ,derribados cuando violaban el espacio aéreo de Cuba en 1996.
Un año después, el 12 de noviembre de 1998, el juez King solicitó ante una corte federal de Nueva York, la ejecución de la sentencia contra los fondos bloqueados pertenecientes a Cuba.
La segunda acción del juez King fue la de dictar y notificar un auto de embargo contra los importes a pagar por las empresas estadounidenses a la operadora cubana ETECSA, por concepto del balance del trafico telefónico entre los dos países.
Esta medida contra ETECSA dio como resultado que al congelarse los pagos a esta empresa correspondientes al mes de diciembre de 1998, se interrumpieran las comunicaciones telefónicas directas entre EE.UU. y Cuba el 25 de febrero de 1999.
Meses después, el 20 de diciembre de 1999, la corte de apelaciones de Atlanta falló a favor de ETECSA, dando lugar a que en marzo del 2000, los operadores norteamericanos pudieran liquidar con ETECSA los débitos que se encontraban retenidos en EE.UU., restableciéndose el servicio directo entre ambos países el 12 de abril del 2000.
El 12 de octubre del 2000 fue aprobada en el Congreso de los Estados Unidos, la llamada “Ley de Protección de Víctimas del Contrabando Humano”, que permitió que los fondos cubanos por concepto del tráfico telefónico entre los dos países, bloqueados en un banco de ese país, fueran entregados a grupos terroristas radicados en el sur de la Florida.
En respuesta a este hecho injustificable, ilegal e inmoral, el Consejo de Estado de la República de Cuba dictó el 20 de Octubre del 2000 el Decreto Ley No 213, que establece un impuesto de 0.245 USD por cada minuto de llamada internacional entre Estados Unidos y Cuba, incluyendo las que se realicen a través de terceros países, y que los fondos que se recauden por este concepto serán destinados a la compra de equipos médicos, medicamentos y materias primas para su producción, por encima del gasto anual en divisas convertibles, que el país realiza para la atención médica a la población.
El 15 de diciembre del 2000, ante la negativa del gobierno norteamericano de autorizar el pago del impuesto a sus empresas, el Comité Ejecutivo del Consejo de Ministros de Cuba, adoptó el Acuerdo No. 3828 que dispuso el corte de las comunicaciones telefónicas directas entre ambos países.
A partir del corte de los circuitos directos EE.UU. – Cuba, todas las llamadas entre ambos se realizan a través de terceros países, que se encargan de cobrar a los operadores norteamericanos y transferir a Cuba el importe correspondiente al tráfico y al impuesto.
En estos doce años los operadores internacionales pagaron a la Empresa de Telecomunicaciones de Cuba. S.A. (ETECSA) millones de dólares destinados a la atención médica de la población cubana. Esa efectividad del Decreto Ley No 213, desde el momento en que se adoptó, permite derogarlo en la actualidad y facilitar las comunicaciones con los cubanos el exterior.


La Habana, 30 nov (EFE).- El Gobierno de Cuba abaratará el monto de las llamadas internacionales entre la isla y EE.UU. tras derogar hoy una ley vigente desde el año 2000 que establecía un recargo del 10 por ciento para esas comunicaciones.
"Se reducirá el monto a pagar por las llamadas entre Estados Unidos y Cuba", afirmó este viernes el Ministerio de Relaciones Exteriores de la isla en un comunicado divulgado en La Habana, según el cual la decisión del Gobierno "beneficiará también la comunicación entre la población cubana y la emigración". EFE