XXII Vertice Iberoamericano

 

 

18 novembre 2012 -  amicuba

 

 

Il ministro degli esteri di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, ha ringraziato questo sabato per il ripetuto supporto dell’America Latina contro il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti all’isola da più di mezzo secolo.

 

Parlando nella sessione plenaria del XXII Vertice Ibero-americano dei capi di stato e di governo, che si è concluso oggi a Cadice in Spagna, ha anche ringraziato la solidarietà con il suo paese per quanto riguarda i danni del recente uragano Sandy.

 

Il capo della diplomazia cubana ha anche avvertito circa i pericoli che rappresentano per l’America Latina e i Caraibi l’attuale ordine internazionale prevalente, nel momento in cui i popoli della regione stanno compiendo sforzi per contrastare l’esclusione sociale, l’ingiustizia e le interferenze esterne.

 

Ha sottolineato poi che l’attuale situazione globale è contrassegnata dall’ordine economico diseguale, dalla natura irrazionale e insostenibile del modello capitalista di produzione e consumo, dal danno ambientale oltre all’asservimento ad una dottrina di offensiva militare e nucleare, dalla destabilizzazione della sovranità degli Stati, dal sostegno a gruppi irregolari di intervento armato.

 

Ha considerato impraticabili le politiche di governo adottate in Europa per affrontare l’attuale crisi economica. Ha aggiunto che la repressione dei movimenti sociali che protestano contro gravi tagli sociali non è favorevole alla soluzione del problema.

 

Ha inoltre evidenziato la crescente efficacia dei meccanismi di integrazione regionale, come la Comunità dell’America Latina e dei Caraibi (CELAC), gruppo di 33 paesi fondato a Caracas nel dicembre 2011, che ha definito come “il nostro lavoro più prezioso, con cui si rivendicano più di due secoli di lotte e speranze”.

 

Il ministro degli esteri cubano ha sottolineato che l’aumento degli sforzi dell’America Latina e dei Caraibi rivolti contro l’esclusione, l’ingiustizia e le interferenze esterne, modifica inesorabilmente il ruolo dei Vertici Ibero-americani.

 

Ha detto che la difficile situazione economica globale fornisce un’opportunità unica per Spagna e Portogallo (penisola Iberica) per articolare un efficace e reciproco arricchimento della politica verso l’America Latina, basato sul rapporto rispettoso tra sovranità paritetiche e sull’ acquisita solidità di cinque secoli di storia comune.