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Organizzazioni europee chiedono di eliminare la “Posizione Comune” contro Cuba |
31.12.2012 - www.granma.cu
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Le organizzazioni di 18 paesi hanno firmato una lettera diretta alla presidenza irlandese dell’Unione Europea (UE) dove si richiede di eliminare la cosiddetta Posizione Comune contro Cuba che viola i principi internazionali, come la libera determinazione.
Nella lettera, inviata al prossimo presidente di turno della UE, il primo ministro irlandese, Enda Kenny, i firmatari di questa politica ricordano che questa politica, intrapresa nel 1996 dall’allora capo di governo spagnolo José María Aznar, č obsoleta ed č stata condannata da numerosi deputati europei.
La cosiddetta Posizione Comune limita drasticamente le relazioni con il paese caraibico e funziona come un complemento dell’ingiusto blocco imposto dagli Stati Uniti da oltre 50 anni, aggiunge il testo.
L’Europa deve compiere un passo verso una politica giusta e costruttiva con Cuba, una politica rivolta al futuro, precisano i firmatari.
Le organizzazioni sociali considerano che il voto di tutti i paesi europei nell’Assemblea Generale della ONU contro il blocco statunitense č un simbolo positivo ed un messaggio importante, perň, segnalano, la UE deve passare dalle parole ai fatti e cancellare immediatamente la controproducente “Posizione Comune”.
Č giunta l’ora di eliminare questa misura che viola i principi internazionali, come quello dell’autodeterminazione, afferma il testo.
La lettera č firmata da France Cuba e Cuba Sí France e dalle associazioni di amicizia e solidarietŕ con l’Isola di Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Danimarca, Germania, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Portogallo, Romania, Slovena, Spagna, Svezia e Regno Unito.
Il tema della Posizione Comune fu esaminato lo scorso novembre in una riunione dei ministri degli affari esteri della UE, dove non furono registrati progressi concreti verso l’eliminazione di questa politica di ingerenza.
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