L’Orgoglio d’essere cubano

Valutazioni dell’Eroe della Repubblica di Cuba Gerardo Hernández Nordelo, sulla Sessione costitutiva della 8va Legislatura dell’ Assemblea Nazionale del Potere Popolare

 

 

15.03.13 -  www.granma.cu

 

 

"Sono ancora emozionato per le notizie di questi giorni relazionate con il nostro paese e dopo aver letto il discorso di Raúl e aver saputo della presenza di Fidel nell’Assemblea.


Non so se emozione è la parola che meglio lo definisce, perchè in realtà si tratta di molti sentimenti uniti, includendo un poco di tristezza per non poter stare là, in questo momento storico e trascendentale per la nostra Patria.


Ma, in mezzo a questa miscela di sentimenti, ce n’è uno che sale al disopra degli altri, ed è l’orgoglio.


Orgoglio d’essere cubano e di vivere questi tempi a lato dei rivoluzionari, a lato di coloro che siamo stati fedeli ad ogni costo, di coloro che abbiamo resistito a tutte le tempeste senza arrenderci, senza venderci, senza intimorirci.


Orgoglio di vedere come il nostro popolo stringe le fila nuovamente con i suoi dirigenti storici e con quelli che ricevono la torcia per ripulire la polvere di anni e di tanta strada percorsa, e ridare tutto il suo splendore a questo progetto con il quale tanti cubani abbiamo imparato a sognare.


Orgoglio di sapere che andiamo per il cammino corretto e per saperlo basta vedere come i nostri nemici sono rimasti a bocca aperta, perchè quelli che per mezzo secolo hanno vissuto della menzogna e dell’odio contro la Rivoluzione Cubana, oggi non sanno che fare con le loro vecchie e inservibili sceneggiature.


Orgoglio perchè contro il vento e la marea, la Rivoluzione ha compiuto 54 anni, un mese e 25 giorni e va sempre avanti … a noi Cinque è toccato il privilegio di vivere questo momento storico, assieme al nostro popolo.


Ci hanno tolto quasi tutto, anche i vestiti che abbiamo addosso ci possono togliere... ma un orgoglio tanto grande come questo lo viviamo un giorno dopo l’altro e NESSUNO ce lo può levare! Un forte abbraccio a tutti.


Hasta la Victoria Siempre! Gerardo".