Armando Hart chiama al

dialogo tra generazioni
 

Presentato un libro dedicato ai giovani e ai Cinque Eroi

5.04.2013 - www.granma.cu

Il politico ed intellettuale cubano Armando Hart ha chiamato ad un dialogo di generazioni con il fine di evitare l’estinzione dell’umanità e della vita nel pianeta.

Nell’Università de L’Avana, a proposito del 51º anniversario della Unione dei Giovani Comunisti -
UJC - Hart ha letto un messaggio nel quale ha considerato imprescindibile il dialogo tra le generazioni che vissero intensamente il XX secolo e quelle che lo farnno nel XXI.

Presentando il libro “Por esto”, realizzato con Eloísa Carreras e che raccoglie le cronache pubblicate dai due autori nel giornale messicano con lo stesso nome, l’intellettuale cubano ha risaltato l’importanza di preservare l’etica come elemento fondamentale per lo sviluppo sostenibile nel pianeta.

Eloísa Carreras ha sottolineato che il volume è dedicato ai bambini e ai giovani cubani con il proposito di facilitare il dialogo tra le generazioni, garantendo la continuità del progetto rivoluzionario.

L’investigatrice ha segnalato che la dedica riguarda anche e in modo speciale i
Cinque cubani antiterroristi prigionieri politici degli Stati Uniti, con il più fervente desiderio di ottenere al più presto il loro ritorno nell’Isola.

Gerardo Hernández, Fernando González, Ramón Labañino, Antonio Guerrero e René González furono detenuti nel 1998, perchè controllavano i gruppi di terroristi radicati a Miami che organizzavano azioni violente contro Cuba.

Parlando del libro di Armando Hart e di Eleoísa Carreras, la professoressa universitaria Rita Bush ha considerato che costituisce un’opera di riferimento obbligatorio e di consultazione per tutti gli amanti della storia in Cuba e in tutta l’America Latina.

Nella celebrazione con i giovani della UJC, il rettore della UH, che ha quasi 300 anni, Gustavo Cobreiro, ha invitato le nuove generazioni a preparasi per assumere le responsabilità del futuro.

“Domani voi vi assumerete responsabilità nei differenti livelli e per questo, sin d’ora dovete essere coscienti di quanto dovrete partecipare allo sviluppo del paese”.

Poi ha ricordato che nel 1959 a Cuba c’erano solo 15.000 studenti universitari, mentre nell’attualità solo la UH ne concentra più di 20.000.