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Il Messaggio di Raúl ai partecipanti
alla Marcia delle Fiaccole
La Rivoluzione confida in voi per garantire la sua continuità con la conduzione del nostro unico Partito |
28.01.2013 - www.granma.cu
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Cari studenti, Cari compatrioti
Lo scorso 26 luglio, nell’orientale provincia di Guantánamo, mi ero impegnato a marciare con voi questa notte come 60 anni fa, per rendere omaggio all’Eroe Nazionale José Martí, guida imperitura della Rivoluzione Cubana.
Senza dubbio, un evento di trascendentale importanza per Nuestra America m’impedisce d’essere presente.
In questi momenti partecipiamo a Santiago del Cile al I Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC), dove il nostro paese assumerà la presidenza di questa strategica organizzazione regionale, e questo costituisce un alto onore e una grande responsabilità.
Stanotte voi marcerete nuovamente dalla storica scalinata sino alla Fragua Martiana, come facemmo noi giovani della Generazione del Centenario, portando la fiamma che simbolizza la vigenza del pensiero di Martí e la decisione dei figli di questa terra di preservare le conquiste della Rivoluzione e del Socialismo.
Quel giorno, tra il mare di cubani decisi a non lasciar morire le idee dell’Apostolo nell’anno del suo centenario, marciammo in centinaia di giovani, guidati da Fidel.
Un gruppo di quegli, intraprendemmo il 26 di Luglio la battaglia definitiva per conquistare l’indipendenza e la giustizia per la Patria.
Quale maggior soddisfazione oggi, dopo 60 anni, di vedere le bandiere sventolare sostenute con la stessa decisione dai nostri combattivi giovani, convocati ancora una volta ad assumere con responsabilità e senso del dovere le battaglie del presente e del futuro.
La Rivoluzione confida in voi per garantire la sua continuità con la conduzione del nostro unico Partito.
Vi abbraccia,
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