L’ALBA respinge la presenza di Cuba tra

i paesi patrocinatori del terrorismo

La CELAC e molto altri organismi hanno respinto con indignazione questa ingiustizia

 

 

6.06.2013 - www.granma.cu

 

 

L’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America (ALBA) ha respinto l’inclusione di Cuba nella lista emessa dagli Stati Uniti sui paesi che patrocinano il terrorismo internazionale, ha segnalato questa organizzazione con un comunicato.

 

La decisione, definita assurda e insostenibile non riconosce la verità e ignora l’ampio consenso e la domanda esplicita di numerosi settori della società statunitense e della comunità internazionale, per far sì che si ponga fine a questa ingiustizia, aggiunge il comunicato.

 

Inoltre si reitera il reclamo per l’immediata cancellazione di Cuba da questo procedimento arbitrario e unilaterale, il cui unico proposito è la giustificazione del blocco economico, commerciale e finanziario applicato in maniera sostenuta e spietata contro l’Isola da mezzo secolo, nonostante la condanna della comunità internazionale.

 

L’ALBA ha anche disdegnato l’utilizzo con fini politici di un tema tanto delicato come il terrorismo internazionale.

 

La pratica di alcuni Stati d’assumersi il diritto d’emettere unilateralmente “pagelle e liste di paesi che - loro presumono - auspicano il terrorismo, costituisce un meccanismo illegittimo e incompatibile con il Diritto Internazionale, si legge.

 

Queste azioni mancano dell’appoggio internazionale e sono state condannate in molti Fori, includendo il Movimento dei Paesi non Allineati – MNOAL - la Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi - CELAC - e più recentemente l’Associazione degli Stati dei Carabi, AEC.

 

Con tutto questo l’alleanza ALBA ha riaffermato la condanna di tutte le azioni, metodi e pratiche di terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni e il suo impegno assoluto di continuare a combattere questo flagello, rispettando i principi contenuti nella Carta delle Nazioni Unite.

 

 

Comunicato della CELAC sull’ inclusione di Cuba

 

nella lista degli Stati patrocinatori del Terrorismo

 

 

La Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC) ha riscontrato con preoccupazione l’inclusione di Cuba nella lista degli Stati patrocinatori di terrorismo pubblicata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America.

 

Su questo particolare la CELAC ricorda il paragrafo 24 della Dichiarazione di Santiago di Cuba, approvata nel 1º Vertice della Comunità, effettuato il  27 e 28 gennaio del 2013, che stabilisce: Condanniamo con forza le valutazioni, le liste e le dichiarazioni unilaterali e illegittime che fanno alcuni paesi sviluppati e che danneggiano i paesi della regione, in particolare quelle riferite al terrorismo, al narcotraffico, alla tratta delle persone e ad altro di simile carattere.

 

Inoltre ricorda il comunicato speciale d’appoggio alla lotta contro il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni approvato ugualmente nel 1º Vertice della CELAC, che dice:  “Respingiamo l’elaborazione unilaterale delle liste che accusano gli Stati “ che si presume”  appoggiano e patrocinano il terrorismo, cosa che risulta inconsistente con il Diritto Internazionale.

 

Per tanto, alla luce dei documenti approvati dai suoi Capi di Stato e di Governo nel suo 1º Vertice, la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici – CELAC – invita il governo degli Stati Uniti d’America a porre fine a questa pratica unilaterale.