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Maduro: storico incontro
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28.07.2013 - www.cubadebate.cu
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Il
presidente venezuelano, Nicolas Maduro, si é incontrato sabato con il leader
della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, a 60 anni dall'assalto alla Caserma
Moncada, e sottolineando che le sue idee "sono ancora imbattute" ed ha
descritto l'incontro con il leader cubano come
"un incontro storico". |
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Siamo qui, i figli di Chávez Il presidente bolivariano Nicolás Maduro è accompagnato da una numerosa delegazione del Gran Polo Patriottico e da membri del suo Gabinetto di Governo |
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26.07.2013 - Juana Carrasco www.granma.cu (https://www.youtube.com/watch?v=EbFYOrVtg4E)
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Nicolás Maduro, presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, è arrivato nella Città Eroina di Santiago di Cuba nella serata di ieri, in attesa del 26 di Luglio per la cui commemorazione vista l’Isola, accompagnato da dirigenti politici e sociali del Venezuela.
Maduro è stato ricevuto dal ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, da Lázaro Expósito, primo segretario del Partito nella provincia, e dall’ambasciatore cubano in Caracas, Rogelio Polanco.
Nell’ Aeroporto Internazionale Antonio Maceo, il presidente Maduro ha dato il primo saluto al popolo cubano che celebra con giubilo il 60º anniversario dell’assalto alle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes.
“Buona sera cari giornalisti, ha commentato, sono quasi le otto di sera a Santiago di Cuba, la Città Eroina nel popolo eroico. Arriviamo dal Venezuela e vogliamo trasmettere il nostro saluto a nome del popolo bolivariano. E dato che siamo bolivariani, siamo profondamente martiani, e dato che siamo martiani, siamo profondamente chavisti e per questo siamo fideisti, oggi e sempre”, ha dichiarato il capo di Stato del Venezuela, che ha fatto i suoi complimenti al Comandante Fidel e a tutto il popolo cubano per la sua lotta di 60 anni d’indipendenza, per il diritto del popolo cubano ad essere e a definire il suo modo di vivere, per il rispetto dell’uguaglianza.
Maduro ha fato un riferimento al corso della storia, dalla lotta di 60 anni fa ai nostri giorni, e utilizzando un termine sportivo ha detto che “è fuoriserie” il fatto di stare a Cuba 60 anni dopo l’assalto, dall’insurrezione della Moncada contro la dittatura di Batista imposta dall’imperialismo, avendo Fidel come un faro di luce pura e il popolo cubano illuminando i cammini della Rivoluzione.
“Oggi siamo due popoli fratelli come sognò Bolívar”, ha detto ancora. Poi ha ricordato ed aggiunto che a El Libertador mancarono munizioni e navi per venire a Cuba, com’era nei suoi piani, per la liberazione del sud, ma lo sorprese il tradimento dell’oligarchia che gli impedì da quell’epoca di appoggiare l’indipendenza di Cuba e di Puerto Rico.
“Cuba è sempre stata al centro dei nostro affetto”, ha sottolineato Maduro ed ha evocato l’amore del Venezuela per quella Sierra Maestra dove stavano gli angeli barbuti.
Per questo giunsero dal popolo venezuelano, per loro, i fucili della forza armata del Venezuela, per rinforzare la lotta per la liberazione del popolo di Cuba.
“Martí è stato il più grande e sarà il più grande bolivariano in America Latina, ha detto perchè seppe comprendere come nessuno l’anima di Bolívar”, ha sottolineato Maduro informando che è accompagnato da una nutrita delegazione del Gran Polo Patriottico, ed ha citato i nomi del Segretario generale del Partito Comunista del Venezuela, dei dirigenti del PSUV Blanca Eekhout, Cilia Flores e il ministro degli esteri Elias Jaua, i segretari generali del Movimento Elettorale del Popolo, di Podemos, di Redes e “una delegazione molto importante”, con il presidente della Centrale dei Lavoratori Socialisti del Venezuela la forza rivoluzionaria costruita dal Comandante Chávez.
“Tutte le nostre forze sociali siamo qui, per dire a Fidel e al popolo cubano: il popolo del Venezuela è qui, i figli di Chávez celebriamo con voi 60 anni di Rivoluzione e 60 anni di vittoria!”
Accompagnano Nicolás Maduro anche vari membri del suo gabinetto. |
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Il presidente Maduro assisterà alla cerimonia del 26 di Luglio a Santiago di Cuba |
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22.07.2013 - www.granma.cu
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Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha annunciato che andrà a Cuba per assistere, il 26 di Luglio, alla cerimonia per il 60º anniversario dell’assalto alla caserma Moncada.
Durante l’inaugurazione di un Centro d’Attenzione Specializzato per Atleti a Maturín, nello stato di Monagas, il presidente ha comunicato che sarà presente alla celebrazione di queste gesta (realizzate nell’orientale città di Santiago de Cuba), che apersero il cammino al trionfo della Rivoluzione cubana.
Il 26 di luglio del 1953, più di centinaio di giovani guidati da Fidel Castro tentarono di occupare la seconda fortezza militare di Cuba, per iniziare la lotta contro la dittatura di Fulgencio Batista.
Nel 1956, uscito dalla prigione dov’era stato recluso dopo il fallimento dell’assalto, Fidel Castro ritornò dal Messico con lo yacht Granma per iniziare la lotta guerrigliera che il 1º gennaio del 1959 pose fine al regime militare dittatoriale.
Maduro ha segnalato che la vittoria insorgente iniziò un nuovo ciclo di lotte per l’indipendenza in questo emisfero ed ha ricordato che Cuba e Puerto Rico fecero parte dell’ agenda indipendentista di “El Libertador”, Simón Bolívar.
Nicolás Maduro ha detto anche che si sta controllando l’andamento di vari progetti di cooperazione bilaterale con il ministro cubano del Commercio estero e l’Investimento straniero, Rodrigo Malmierca, e con l’ambasciatore dell’Isola a Caracas, Rogelio Polanco. |
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