provocatori

 

 

Dal film: Il denaro sottratto negli USA

 dietro la campagna contro Cuba in Cile

 

 

23.01.2013 - Mariano Alvarez http://wordpress.jovenclub.cu da Miradas encontradas

 

 

Bonitos-matos padreSecondo  fonti di tutto credito, la controrivoluzione cubana in Cile sta utilizzando denaro sottratto al governo degli Stati Uniti nel Programma Medicare [1] per realizzare azioni contro la presenza della delegazione cubana al Vertice della Comunità degli Stati dell'America Latina e dei Caraibi CELAC, che si terrà in quel paese dal 26 al 28 gennaio 2013, in cui Cuba assumerà la presidenza dell'organismo regionale.


Mijail Bonito Lovio, cittadino cubano radicato in Cile, auto titolato Segretario delle Relazioni Internazionali di Cuba Indipendente e Democratica, guidata da Huber Matos Benitez, agente della CIA, si é convertito, in questi giorni, in un attivo provocatore ed elemento chiave nell'articolazione della campagna mediatica contro Cuba nello scenario del Vertice della CELAC, in collusione con la mafia di Miami ed elementi dell'estrema destra cilena.


Risulta che il finanziatore principale di Bonito Lovio per le sue attività anti-cubane non è altro che il figlio di Huber Matos Benítez. Si tratta di Huber Matos Araluce, residente in Costarica, e latitante dalla giustizia USA. Matos Araluce é fuggito dagli USA perché accusato di appropriazione indebita al governo USA, nel famoso caso "Medicare", ancora aperto. Gli emigranti che si muovono tra la Costarica e Miami affermano che Bonito Lovio  ha ricevuto un pagamento in contanti di $ 30000 tramite emissari, che si sono recati in Cile specificamente per fornirgli il denaro inviato dai Matos Araluce "per gli scopi descritti", tra altri acquistare spazi sulla stampa, finanziare attività, prenotazione sale, e anche alcuni biglietti aerei per alcuni stantii controrivoluzionari che pretendono recarsi in Cile.


Naturalmente, il destinatario di questi fondi, Mijail Bonito non li ha dichiarati al fisco in Cile.
 


Da dove entra l'acqua a questo cocco?
 


Da tempo Huber Matos padre viaggia per il mondo presentandosi come paladino della libertà per Cuba. Si presenta in ambiti accademici, politici e ad alcuni gruppi di élite. Di solito da solo, senza farsi accompagnare da persone a lui vicine, in particolare esponenti del terrorismo di Miami.


Tuttavia Huber Matos è vecchio, ogni giorno si muove sempre meno, prendere aerei, percorrere lunghe distanze, ed assistere a conferenze pubbliche per lanciare le sue diatribe contro la Rivoluzione Cubana. Ha 90 anni.


Qui fu dove l' 'astuzia' di Mijail Bonito si é messa in funzione e ha trovato le fonti per il suo ansioso desiderio di protagonismo, quando già la torta della controrivoluzione è così divisa che non dà nulla più.


Così, Bonito, che si dichiara rappresentante del CID in America Latina, e suo Segretario delle Relazioni Internazionali sta cercando di acquisirsi il pedigree politico di Huber Matos padre, mentre Huber Matos figlio riceve finanziamenti per le sue azioni controrivoluzionarie e acquisirsi uno stile di vita 'sostenibile'.


Da parte sua Matos Araluce, perseguitato dalla giustizia come è, e invisibile ai settori più attivi della controrivoluzione, vince due volte: pulisce la sua immagine di delinquente e passa alla controrivoluzione attiva, mentre lava, con l'attivismo anticubano, il denaro che ha rubato ai fondi medicare USA.


Ma non solo sono stati i fondi medicare. Secondo quanto divulgato dal Costarica, dove ha fissato la sua residenza, Matos Araluce  era legato al traffico di droga da tale paese verso gli Stati Uniti, con base di operazioni nel Club Campestre proprietà di cittadini di origine cubana.


Bonito per parte sua, vuole anche lui costruire la sua azienda anticastrista. Sotto il manto protettore dei Matos, durante un viaggio in Messico nel 2011, stabilì connessioni per stabilire 'ambasciate cubane' parallele a quelle ufficiali che dessero  protezione agli emigranti cubani verso gli Stati Uniti. Questi uffici si sarebbero incaricati di rappresentare i cubani con 'status migratorio incerto' e facilitargli il cammino per entrare negli USA.


Qualcosa di simile a un 'agente migratorio', che si è dimostrato essere un'attività altamente redditizia, secondo un consulente, di origine cubana, con cui ha stabilito rapporti in Messico.
 


Altro su Araluce
 


Araluce Matos è un latitante dalla giustizia degli Stati Uniti dal 1993 per violazione delle imposte. Le sue violazioni del fisco ascendono a 200 milioni di $. E' stato denunciato anche da El Nuevo Herald di Miami.


Dal 1994 risiede in Costarica, dove è arrivato in fuga dagli Stati Uniti accusato di riciclaggio di denaro, frode postale, e presentazione  fatture false e cospirazione legata alla frode a Medicare. Da allora, le autorità statunitensi sospettano che era anche coinvolto nel traffico di droga. Per questo motivo si separa momentaneamente dalle attività pubbliche anti cubane, che da quel momento sviluppava il CID.


Ha avviato un processo di estradizione verso gli Stati Uniti, che è stato evitato, considerando le relazioni di suo padre e sue con i servizi segreti USA.

[1] Programma ufficiale del Governo degli Stati Uniti  dedicato all'assicurazione sanitaria

 

 

De película: Dinero desfalcado en EE.UU. tras campaña contra Cuba en Chile

Mariano Álvarez http://wordpress.jovenclub.cu/

Según fuentes de todo crédito, la contrarrevolución cubana en Chile está utilizando dinero desfalcado al Gobierno norteamericano en el Programa Medicare[1] para realizar acciones contra la presencia de la delegación cubana a la Cumbre de la Comunidad de Estados Latinoamericanos y Caribeños, que tendrá lugar en ese país del 26 al 28 de enero de 2013, donde Cuba asumirá la presidencia del organismo regional.
Mijail Bonito Lovio, ciudadano cubano radicado en Chile, autotitulado Secretario de Relaciones Internacionales de Cuba Independiente y Democrática, que encabeza Huber Matos Benítez, agente de la Agencia Central de Inteligencia, se ha convertido en estos días en un activo provocador y elemento clave en la articulación de la campaña mediática contra Cuba en el escenario de la Cumbre de la CELAC, en contubernio con la mafia de Miami y elementos de la extrema derecha chilena.
Resulta que el principal financista de Bonito Lovio para sus acciones anticubanas es nada más y nada menos que el hijo de Huber Matos Benítez. Se trata de Huber Matos Araluce, radicado en Costa Rica, y prófugo de la justicia norteamericana. Matos Araluce salió huyendo de Norteamérica por haber sido acusado de desfalcar al gobierno de Estados unidos, en el conocido caso ¨Medicare¨, aún inconcluso.

Emigrados que se mueven entre Costa Rica y Miami afirman que Bonito Lovio ha recibido en efectivo la cantidad de 30 mil dólares a través de emisarios, que han viajado a Chile expresamente para entregarle el dinero remitido por Matos Araluce ¨para los fines descritos¨, entre otros comprar espacios en la prensa, financiar viáticos, reservación de salones, y hasta algúnos boletos de avión para algunos trasnochados contrarrevolucionarios que pretenden viajar a Chile.
Por supuesto, el receptor de estos fondos, Mijail Bonito no los ha declarado a las autoridades fiscales chilenas.

¿Por dónde le entra el agua a este coco?

Desde hace tiempo Huber Matos padre viaja por el mundo presentandose como aladid de la libertad por Cuba. Se presenta en ámbitos académicos, políticos y ante algunos grupos elitistas. Generalmente en solitario, sin hacerse acompañar por gente muy cercana a el, especialmente exponentes del terrorismo de Miami.
Sin embargo, Huber Matos está anciano, cada día se puede mover menos, tomar aviones, recorrer largas distancias, y acudir a comparecencias públicas para lanzar sus diatribas contra la Revolución Cubana. Tiene 90 años.
Aquí fue donde la ¨astucia¨ de Mijail Bonito se puso en funciones y encontró las fuentes para su ansiado afán de protagonismo, cuando ya el pastel de la contrarrevolución está tan repartido que no da para más.

De esa manera, Bonito, que se declara representante del CID en América Latina, y su Secretario de Relaciones Internacionales está tratando de agenciarse el pedigrí político de Huber Matos padre, al tiempo que de Huber Matos hijo recibe el financiamiento para su accionar contrarrevolucionario y agenciarse un modo de vida ¨sustentable¨ .
Por su parte, Matos Araluce, perseguido por la justicia como es, e invisible para los sectores más activos de la contrarrevolución, gana por partida doble: limpia su imagen de delincuente y pasa a la contrarrevolución activa, al tiempo que lava, con el activismo anticubano, el dinero que robo a los fondos del medicare norteamericano.
Pero no solo fueron los fondos del medicare. Según ha trascendido desde Costa Rica, donde tiene fijada su residencia, Matos Araluce se vinculaba al tráfico de drogas desde ese país hacia EE.UU., con base de operaciones en el Club Campestre propiedad de ciudadanos de orígen cubano.
Bonito por su parte, también pretende construir su empresa anticastrista. Bajo el manto protector de los Matos, durante un viaje a México en el 2011, estableció conexiones para establecer ¨embajadas cubanas¨ paralelas a las oficiales que dieran protección a los emigrantes cubanos hacia EE.UU. Dichas oficinas se encargarían de representar a cubanos en ¨condición migratoria dudosa¨ y facilitarles el camino para entrar a EE.UU.
Algo así como un ¨agente migratorio¨, lo cual ha demostrado ser una actividad altamente lucrativa, según un asesor de origen cubano con quien estableció relaciones en México.

Más sobre Araluce

Matos Araluce es prófugo de la justicia norteamericana desde 1993 por violación de impuestos. Sus violaciones del fisco ascienden a 200 millones de dólares. Ha sido denunciado incluso por El Nuevo Herald de Miami.
Desde 1994 está radicado en Costa Rica, donde llegó huyendo de EE.UU. por lavado de dinero, fraude de correo, y presentación de cobros falsos y conspiración vinculado a fraude al Medicare. Para ese entonces, las autoridades norteamericanas sospechaban que también estaba participando en el tráfico de drogas. Por esa causa se desliga momentáneamente de las actividades públicas anticubanas, que por esa época desarrollaba el CID.
Tiene iniciado un proceso de extradición hacia EE.UU., el cual ha podido evitar, atendiendo a las relaciones de su padre, y suyas, con los servicios de inteligencia norteamericanos. (Tomado de Miradas encontradas)

[1] Progama oficial del Gobierno norteamericano dedicado al seguro médico.