terrorista

 

 

Avvocati di Panama contro il tentativo di

revoca della condanna a Posada Carriles

 

 

31.5.2013 - www.granma.cu

 

 

Gli avvocati di Panama che hanno partecipato al processo contro Luis Posada Carriles e gli altri terroristi che volevano far saltare con esplosivi il Paraninfo dell’Università, per assassinare il leader cubano Fidel Castro, hanno respinto un tentativo di revoca delle condanne che inflissero loro.

 

La difesa di Posada Carriles, Pedro Remón, Guillermo Novo Sampoll e Gaspar Jiménez Escobedo ha presentato un ricorso in Cassazione per ognuno dei quattro, con il proposito di revocare le condanne non cancellate da un indulto concesso dall’allora presidentessa Mireya Moscoso pochi giorni prima del termine del suo mandato.

 

Le condanne furono ratificate con un editto di Giudicato V Penale, che notificò la sentenza del Secondo Tribunale Superiore, confermando in tutte le parti le condanne imposte nell’ aprile del 2004.

 

Rafael Rodríguez, presidente dell’Associazione degli Avvocati e Litiganti, ha offerto una conferenza stampa in cui ha ricapitolato i fatti, ricordando che i terroristi non riuscirono a rendere realtà il massacro di lavoratori e studenti di Panama col tentativo di assassinio di Fidel Castro, solo perchè furono scoperti.

 

 

Cronologia di un

 'combattente per la libertà'

 

 

16.3.13 - Raul Antonio Capote http://eladversariocubano.wordpress.com

 

 

Luis Posada Carriles è il più grande terrorista del continente americano e probabilmente del mondo intero, autore di innumerevoli crimini. Ricordiamo alcuni dei suoi principali misfatti:

1961 Addestrato dalla CIA in spionaggio, sabotaggio, maneggio di esplosivi, demolizione, armi e cecchino. Si è unito ai
Commandos L e ha partecipato in operazioni di pirateria marittima.

1963 Alcuni investigatori lo segnalano come uno dei cecchini che hanno assassinato il presidente
John F. Kennedy a Dallas.

1964-1967 Guidò una "squadra" di infiltrazione della CIA che realizzò atti terroristici contro Cuba. E' stato capo delle operazioni dell'organizzazione terroristica RECE. Nel 1965 è stato capo delle operazioni del cosiddetto Esercito di Liberazione e elaborò piani per l'assassinio del presidente Fidel Castro.

1967 Collegamento della CIA con le forze repressive del Venezuela. Capo della
DISIP Capo dove si torturò e assassinò molti rivoluzionari.

1971 In occasione della visita del Presidente Fidel Castro in Cile, Perù ed Ecuador, prende parte in piani per assassinare il leader della Rivoluzione, in collusione con la CIA e l'organizzazione terrorista
Alpha 66.

1974 Collegato ad
Orlando Bosch, un altro grande terrorista, si unisce ad Azione Cubana e partecipa, direttamente o indirettamente, in una serie di atti terroristici nel continente, soprattutto in Venezuela, con la facciata di gestore di un'agenzia privata d'investigazioni.

1975 Attentato contro l'ambasciatore di Cuba in Argentina, bombe in ufficio turistico e presso l'Ambasciata di Cuba in Venezuela, bomba contro l'ufficio commerciale sovietico in Messico.

1976 Come leader del gruppo di organizzazioni controrivoluzionarie
CORU compie atti di terrorismo internazionale: bomba nel centro culturale Costarica - Cuba, a San Jose; bomba nei bagagli di un aereo della Cubana de Aviación in Giamaica; bomba nell'ufficio della Cubana in Barbados , bomba negli uffici dell'Air Panama in Colombia; rapimento ed assassinio di due diplomatici cubani in Argentina; bomba all'ambasciata della Guyana di Trinidad Tobago, bomba negli uffici della Cubana a Panama. Il 6 ottobre, esplosione di un aereo di linea cubano in volo, con 73 passeggeri a bordo.

1976-1985 Dalla prigione in Venezuela, insieme a Orlando Bosch, continua progettando e dirigendo azioni terroristiche. Nel 1985 "scappa" dalla porta principale, con l'aiuto della
Fondazione Nazionale Cubano Americana.

1986-1988 Insieme con il suo vecchio complice ed agente operativo della CIA
Felix Rodriguez, si incaricano della fornitura di armi ai contras del Nicaragua e del traffico di droga ("Contro Crack" o "Coca Contra") per finanziare la guerra sporca.

1990 Il 28 febbraio è ferito in un attentato in Guatemala. Il Direttore della Fondazione Nazionale Cubano Americana di Miami, Alberto Hernandez, paga le spese ospedaliere.

1990-1994 In contatto con
Gaspar Jiménez Escobedo e altri terroristi continua ad organizzare attentati contro il presidente Fidel Castro e a partecipare ad azioni sovversive in Centro America.

1994 Organizzazione di un attentato contro il presidente Fidel Castro in Honduras, in occasione dell'insediamento del presidente Carlos Roberto Reina; in giugno si reca in Colombia con lo stesso scopo. In Honduras, con il boss mafioso Mario Del Amico, partecipa in campagne di assassini per contrastare i piani del presidente Carlos Roberto Reina per ridurre le forze armate.

1995 Partecipa al tentativo di assassinio contro il presidente dell'Honduras. In giugno si reca in Costarica per far saltare in aria una nave cubana. Nel corso dell'anno, in complicità con ufficiali militari honduregni, fa esplodere 41 bombe in quel paese.

1996 In marzo partecipa ad un altro attentato contro il presidente dell'Honduras. Muovendosi attraverso la frontiera Salvador-Guatemala, con passaporto salvadoregno, organizza atti terroristici che avranno luogo a Cuba con l'utilizzo di mercenari.

1997-1998 Partecipa ad un nuovo piano per assassinare il presidente Fidel Castro, durante il 7° Vertice Iberoamericano a Margarita Island, Venezuela. Mercenari centroamericani, reclutati da Posada Carriles, pongono bombe in hotel e centri turistici a L'Avana e Varadero, negli uffici di Cubanacán in Messico e Havanatur a Barbados.

2000 In occasione del 10° Vertice Iberoamericano, Luis Posada Carriles, Guillermo Novo Sampol, Gaspar Jimenez Escobedo e Pedro Remon Rodriguez, sono arrestati a
Panama con l'accusa di tentare di far esplodere l'auditorium dell'Università, al fine di assassinare il presidente Fidel Castro. Se il complotto fosse riuscito sarebbero morte centinaia di studenti, insegnanti, sindacalisti e diplomatici stranieri che assistevano per ascoltare il leader della Rivoluzione cubana.

2000-2004 Dalla prigione, Posada Carriles continua a dirigere azioni contro Cuba attraverso il terrorista di Miami Santiago Alvarez.

2004 In agosto è illegalmente graziato dalla presidentessa di Panama,
Mireya Moscoso, e scompare in Honduras, mentre i suoi complici sono accolti come eroi a Miami.

2005 Posada Carrile richiede e successivamente ottiene asilo politico negli Stati Uniti, lo stesso paese che pretende di condurre una crociata contro il terrorismo.

2012 Il terrorista Luis Posada Carriles vive placidamente in Miami, dedicato a trasmettere la propria esperienza ai terroristi più giovani e pitturare mediocri quadri che l'ultra destra cubana americana acquista al fine di patentizzare la sua adesione alla causa e che lo riconosce come uno dei suoi.

 

 

Luis Posada Carriles es el mayor terrorista del continente americano y, probablemente, del mundo entero, autor de innumerables crímenes. Recordemos algunas de sus principales fechorías:

1961 Entrenado por la CIA en espionaje, sabotaje, manejo de explosivos, demolición, armamento y como francotirador. Se unió a los Comandos L y participó en operaciones de piratería maritima.

1963 Algunos investigadores lo señalan como uno de los francotiradores que asesinaron al presidente John F. Kennedy en Dallas.

1964-67 Lideró un “team” de infiltración de la CIA que realizó actos terroristas contra Cuba. Fue jefe de operaciones de la organización terrorista RECE. En 1965 fue jefe de operaciones del llamado Ejército de Liberación y elaboró planes para el asesinato del presidente Fidel Castro.

1967 Enlace de la CIA con las fuerzas represivas de Venezuela. Jefe de la DISIP donde se torturó y asesinó a muchos revolucionarios.

1971 En ocasión de la visita del presidente Fidel Castro a Chile, Perú y Ecuador, toma parte en planes para asesinar al líder de la Revolución, en contubernio con la CIA y la organización terrorista Alfa 66.

1974 Vinculado a Orlando Bosch, otro de los grandes terroristas, se une a Acción Cubana y participa directa o indirectamente en numerosos actos terroristas en el continente, especialmente en Venezuela, con la fachada de administrador de una agencia privada de investigaciones.

1975 Atentado contra el embajador de Cuba en Argentina, bombas en oficina de turismo y en la embajada de Cuba en Venezuela, bomba contra la oficina comercial soviética en México.

1976 Como dirigente de la agrupación de organizaciones contrarrevolucionarias CORU realiza acciones de terrorismo internacional: bomba en el centro cultural Costa Rica – Cuba, en San José; bomba en los equipajes de un avión de CUBANA en Jamaica; bomba en la oficina de CUBANA en Barbados, bomba en las oficinas de Air Panama en Colombia; secuestro y asesinato de dos diplomáticos cubanos en Argentina; bomba en la embajada de Guyana en Trinidad Tobago, bomba en las oficinas de CUBANA en Panamá. En octubre 6, voladura de un avión cubano en pleno vuelo, con 73 pasajeros a bordo.

1976-1985 Desde la cárcel en Venezuela, junto con Orlando Bosch, continúa planeando y dirigiendo acciones terroristas. En 1985 “escapa” por la puerta principal con ayuda de la Fundación Nacional Cubano-Americana.

1986-1988 Reunido con su antiguo compinche y agente operativo de la CIA Félix Rodríguez, se encargan del suministro de armas a los contras nicaragüenses y del tráfico de drogas (“Contra Crack” o “Coca Contra”) para el financiamiento de la guerra sucia.

1990 El 28 de febrero es herido en un atentado en Guatemala. El Director de la Fundación Cubano-Americana de Miami, Alberto Hernández, paga los gastos de hospital.

1990-1994 En contacto con Gaspar Jiménez Escobedo y otros terroristas continúa organizando intentos de asesinato contra el presidente Fidel Castro y participando en acciones sub versivas en Centroamérica.

1994 Organización de un atentado contra el presidente Fidel Castro en Honduras, en ocasión de la toma de posesión del presidente Carlos Roberto Reina; en junio viaja a Colombia con el mismo fin. En Honduras, con el jefe mafioso Mario del Amico, participa en campañas de asesinatos para contrarrestar los planes del presidente Carlos Roberto Reina de reducir las fuerzas armadas.

1995 Participa en el intento de asesinato contra el presidente de Honduras. En junio viaja a Costa Rica con el fin de dinamitar un barco cubano. Durante el año, en complicidad con oficiales militares hondureños, hace estallar 41 bombas en ese país.

1996 En marzo participa en otro atentado contra el presidente de Honduras. Moviéndose a través de la frontera El Salvador-Guatemala, con pasaporte salvadoreño, organiza actos terroristas que tendrían lugar en Cuba utilizando mercenarios.

1997-1998 Participa en un nuevo plan para asesinar al presidente Fidel Castro, durante la 7a. Cumbre Ibero-Americana en Isla Margarita, Venezuela. Mercenarios centroamericanos, reclutados por Posada Carriles, hacen estallar bombas en hoteles y centros turísticos de La Habana y Varadero, en las oficinas de Cubanacán en México y de HAVANATUR en Barbados.

2000 En ocasión de la 10a. Cumbre Ibero-Americana, Luis Posada Carriles, Guillermo Novo Sampoll, Gaspar Jiménez Escobedo y Pedro Remón Rodríguez, son detenidos en Panamá acusados de intentar volar el paraninfo de la Universidad con el objetivo de asesinar al presidente Fidel Castro. Si la conspiración hubiese tenido éxito hubiesen muerto cientos de estudiantes, profesores, dirigentes obreros y diplomáticos extranjeros que asistían para escuchar al líder de la Revolución Cubana.

2000-2004 Desde la prisión, Posada Carriles continúa dirigiendo acciones contra Cuba a través del terrorista miamense Santiago Alvarez.

2004 En agosto es perdonado ilegalmente por la presidenta de Panamá, Mireya Moscoso, y desaparece en Honduras, mientras sus cómplices son recibidos como héroes en Miami.

2005 Posada Carriles solicita y posteriormente obtiene asilo politico en Estados Unidos, el mismo país que alega llevar a cabo una cruzada contra el terrorismo.

2012 El terrorista Luis Posada Carriles vive plácidamente en Miami, dedicado a trasmitir su experiencia a los terroristas más jóvenes y a pintar cuadros mediocres que compra la ultraderecha cubano-americana con el fin de patentizar su adhesión a la causa y que lo reconoce como uno de los suyos.