La vita ha
dimostrato
che i vicini
quando
mantengono
un rapporto
armonioso e
di rispetto,
possono
ottenere il
bene, l'ordine e la
reciproca
sicurezza.
Un esempio
di questo
precetto è
stata la
recente
collaborazione
tra Cuba e
gli USA
nel
caso di due
cittadini
statunitensi
che hanno sequestrato
i figli e li
hanno portati
nell'isola,
e sono stati
immediatamente
consegnati
dalle
autorità
cubane a
quelle del
suo vicino
settentrionale.
A differenza
di quello
che fanno
loro,
Cuba non ha
utilizzato
il caso per
fare campagne
politiche,
neppure per
chiedere
nulla in
cambio. Ha
agito con
la
limpidezza
che
caratterizza
la sua
politica estera e
i concetti di
sicurezza
che
difende.
Davanti alla
conoscenza
della stampa
USA e
di altri
paesi del fatto il
portavoce
del
Dipartimento
di Stato,
Patrick Ventrell,
non aveva
altra scelta
che
riconoscere
e
ringraziare
l'azione di
Cuba, ma
temendo che
il gruppo di
congressisti,
membri della
nota
mafia
anticubana,
attaccasse il
presidente
Barack Obama
di star
negoziando
con "il
nemico", si
é affrettato a
dire che "il
caso è stato
chiuso dalla
cooperazione
tra le forze
di
sicurezza, e
non mediante
una
negoziazione
che
implicasse
alcuna
concessione
di uno
qualsiasi
dei due
paesi, che
non hanno
relazioni
diplomatiche
dal 1961.
Nei giorni
scorsi, è
successo
qualcosa di
simile
quando quei
congressisti
di origine cubana
hanno saputo
che
la cantante
Beyoncé
e il
marito Jay
Z, hanno
visitato
l'isola,
con
licenza del
Dipartimento
del Tesoro.
Hanno
subito
creato il
polverone
alla ricerca
di un capro
espiatorio e
impedire che ci
potesse
essere una
leggera
apertura
politica
dall'amministrazione
Obama nei
confronti di
Cuba. Come
lupi
affamati
hanno
richiesto chiarimenti
e anche
punizioni
esemplari
per entrambi
gli artisti.
E' davvero
vergognoso
che questo
governo
si lasci
manipolare
da un
piccolo
gruppo che è
riuscito a
incatenarlo e
a
sequestrare
la politica
estera USA
in funzione
dei loro
spuri
interessi
personali.
Con così
tanti
problemi che
entrambi i
governi
potrebbero
risolvere
insieme,
data la
vicinanza,
questi
mafiosi
impediscono
con i
loro
attacchi
qualsiasi
miglioramento
delle
relazioni
bilaterali.
Al termine
loro se lo
perdono.
Ellos se lo pierden
Arthur Gónzalez
La vida ha demostrado que los vecinos cuando mantienen una relación
armoniosa y de respeto, pueden lograr el bien, el orden y la seguridad
mutua. Un ejemplo de este precepto lo fue la reciente cooperación de
Cuba con Estados Unidos en el caso de dos ciudadanos norteamericanos que
secuestraron a sus hijos y los llevaron a la Isla, siendo entregados de
inmediato por las autoridades cubanas a las de su vecino del norte.
A diferencia de lo que hacen ellos, Cuba no empleó el caso para hacer
campañas políticas, ni pedir nada a cambio. Actuó con la limpieza que
caracteriza su política exterior y los conceptos de seguridad que
defiende.
Ante el conocimiento de la prensa norteamericana y de otros países sobre
el hecho, el portavoz del Departamento de Estado de EE.UU., Patrick
Ventrell, no le quedó más remedio que reconocer y agradecer la acción de
Cuba, pero ante el temor de que el grupo de congresistas integrantes de
la conocida mafia anticubana, atacara al presidente Barack Obama de
estar negociando con “el enemigo”, se apresuró a decir que “el caso se
cerró mediante cooperación entre las fuerzas de seguridad y no mediante
una negociación que implicara alguna concesión de alguno de los dos
países, que carecen de relaciones diplomáticas desde 1961.
En días pasados algo similar sucedió cuando esos congresistas de origen
cubano conocieron que la cantante Beyoncé y su esposo Jay Z, visitaron
la Isla, bajo una licencia del Departamento del Tesoro.
De inmediato formaron la alharaca buscando un chivo expiatorio e impedir
que pudiera existir una ligera apertura política por la administración
Obama hacia Cuba. Como lobos hambrientos exigieron aclaraciones e
incluso sanciones ejemplarizantes para ambos artistas.
Realmente resulta vergonzoso que ese gobierno se deje manipular por un
grupúsculo que ha logrado encadenarlo y secuestrar la política exterior
de los Estados Unidos, en función de sus espurios intereses personales.
Con tantos problemas que ambos gobiernos pudieran resolver de conjunto,
dada su cercanía, estos mafiosos impiden con sus ataques cualquier
mejora de las relaciones bilaterales.
Al final ellos se lo pierden.