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Messaggi al popolo di Cuba dei Cinque Eroi Prigionieri Politici dell'Impero |
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La Patria scrive un'altra pagina della sua gloriosa
storia e come molti dei suoi figli che per compiere il loro dovere in
altre terre dovranno farlo da lontano, voglio manifestare la mia
posizione: Il mio voto starà sempre dalla parte della
stragrande maggioranza di questo popolo che nel 1959 decise il suo
destino, dalla parte della Rivoluzione eroica che lo liberò
definitivamente dalle sue catene, dalla parte dell'uomo che seppe unire
e guidare i cubani affinché insieme facessimo della nostra piccola
Isola il grande esempio di resistenza, di valore e dignità che essa è
oggi per il mondo. Unisco la mia firma a quella dei miei fratelli per
ratificare l'inviolabilità dei principi della nostra Costituzione
Socialista che deve permetterci di progredire
nell'edificazione di una società ogni volta giusta.
Per Cuba e per Fidel ! Gerardo Hernández Nordelo.
15
giugno
2002
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16
giugno 2002
"Anno degli Eroi Prigionieri
dell'Impero." Durante l'ultima settimana il mio orgoglio di
cubano si è accresciuto e fortificato nel conoscere l'enorme movimento
popolare, che ha avuto luogo nel nostro paese, allo scopo di riaffermare
il carattere Socialista della nostra Rivoluzione.
Di fronte alla politica interventista , prepotente
e retrograda del governo degli Stati Uniti contro Cuba, annunciata il
passato 20 di maggio dal suo
Presidente, il nostro popolo risponde con un nuovo Baraguá. Lezione
anche per chi, servendo come una quinta
colonna al governo nordamericano in Cuba, coincide con gli scopi ultimi
di detto governo nel suo affanno di distruggere la Rivoluzione.
Orgoglioso di appartenere a questo popolo
agguerrito che ad ogni tentativo di Zanjon risponde sempre di più con
un forte Baraguá, sollecito che mi sia concesso l'onore di includere la
mia firma tra quella dei milioni di cubani degni che oggi riaffermiamo
con più
orgoglio, più forza e più unità che mai:
Socialismo o Morte!
Vinceremo! Fernando González Llort.
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La libertad es mujer enamorada, SHU NO. 9 11.08.01
Dalla prigione federale di Beaumont, Texas, USA,
ratifico la mia assoluta convinzione che il nostro Socialismo è l'unico
sistema veramente giusto, umano e democratico per il nostro popolo e la
nostra Patria. Non esiste e
né può averne un altro; per me il Socialismo è il futuro dell'umanità.
Sicuro che i miei fratelli Tony, Gerardo, Fernando
e René, come io stesso, stiamo al fianco del nostro popolo in questa
battaglia colossale per il nostro sistema socialista, sia a
suo favore la nostro firma e
il nostro voto. Socialismo e futuro
Ramón Labañino Salazar.
15/06/02, 9:25 p.m.
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Al calore della moltitudine
che appoggia l'Iniziativa di Modifica Costituzionale proposta dalle
nostre organizzazioni di masse e come rivoluzionario fedele alla Patria
ed al Socialismo mi unisco al voto del "Sì" per un regime
economico, politico e sociale intoccabile devoto nella nostra
Costituzione e plasmo la mia unità col popolo in questi semplici versi
scritti dalle "viscere" del mostro.
AQUÍ ME REFIERO Aquí me refiero a un pueblo a sus jóvenes valientes, Aquí me refiero a un pueblo Aquí me refiero a un pueblo Aquí me refiero a un pueblo Aquí me refiero a un pueblo No me refiero a otra cosa Antonio Guerrero Rodríguez. 18 giugno 2002 ¡SOCIALISMO O
MoRTE! |
¡HASTA LA VICTORIA SIEMPRE! Chi sottoscrive, René González Sehwerert, si
unisce al popolo cubano: 1.
per ratificare la nostra adesione alla Costituzione
Socialista nata della volontà sovrana del nostro popolo, promossa nei
nostri quartieri, paesi e città per rafforzare la nostra democrazia
nelle fabbriche, cooperative, quartieri, unità militari, scuole, centri
artistici o scientifici ed università.
2. nel respingere l'assurda idea, nel migliore dei
casi ingenua, che la democrazia ci venga attraverso l'ambasciata
dall'impero collocata in quel Nord tumultuoso e brutale che ci disprezza o in una resa davanti alla sua arroganza e alle sue
aggressioni. 3. nel respingere l'assurda idea, storicamente
condannabile, che quell'impero artefice di sinistri piani contro Mosadé,
Arbens, Lumumba, Juan Bosh, Allende o Chávez, patrocinatore del Chad,
Castello Armas, Mobutu, Oesun, Pinochet o Carmona, complice
nell'Operazione Condor o padrino di Machado e di Batista, esiga
subordinare la nostra sovranità ai suoi ipocriti richiami di
democrazia. 4. nel respingere l'assurda idea, politicamente
fragile, che una partitocrazia soggetta al denaro dell'impero, metta a
Cuba in pieno secolo XXI, in mani di ascari di fattura caraibica,
mentalità hollywoodiana e cittadinanza di Wall Street. 5. nel reiterare la nostra fedeltà al Partito dei
migliori, eletti dal popolo, ed alla democrazia che deriva
dall'esaltazione dei valori umani e solidali consacrati dalla
Costituzione Socialista. Socialismo o Morte
16 giugno 2002
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