Tra cifre, spie, internet e la socialità globale

Nelson P. Valdés –https://lapupilainsomne.wordpress.com

presos“Il denaro è declinato come un motivo primario per lo spionaggio, anche se ancora è comune, e dal 2000 non si conosce di un qualche nordamericano che abbia ricevuto pagamenti per spiare.

Changes in Espionage by Americans: 1947-2007, March 2008. [1]

Nel settembre 2001 la stampa USA e  internazionale riportava l’arresto di Ana Belen Montes, impiegata di alto livello del Dipartimento della Difesa USA che venne accusata di spiare per il governo cubano. Nata a Portorico ed è cittadina USA. [2] Il sistema giudiziario USA determinò che l’imputata era colpevole. Lei, a sua volta, riconobbe che fornì informazioni classificate USA al governo di Cuba. Fino ad ora non si è pubblicato tutto ciò che riguarda il caso. L’accusa che l’FBI rivelò, pubblicamente, nel suo affidavit è accessibile e un libro fu pubblicato dagli investigatori governativi del caso. [3] L’Ispettore Generale del Dipartimento della Difesa, nella relazione del 2005, offre molti più dettagli sul caso. [4] In questo lavoro non discutiamo i dettagli, finora noti, della questione. E’ un aspetto dell’affidavit che desideriamo descrivere e analizzare. [Il documento è intitolato “Affidavit in Support of Criminal Complaint, Arrest Warrant, and Search Warrants” Affidavit a sostegno di Denuncia Penale, mandato d’arresto, e perquisizione”]. [5]

Secondo l’ex membro della CIA, Brian Latell, Ana Montes lavorò, per Cuba, dal dicembre 1984 fino al suo arresto nel 2001. Ana Montes, tuttavia, ebbe problemi con una settore dell’estrema destra nel Partito Repubblicano a causa di un rapporto che lei, ed il principale analista della CIA [Fulton Armstrong] sull’America Latina, scrissero dove notificavano che l’isola non era un pericolo per la sicurezza degli USA. [6] La relazione, del 18 novembre 1997, fu denunciata dalla destra dentro al Congresso e da settori della destra d’ intelligence USA e da settori della destra cubano-americana. Fulton Armstrong che all’epoca era il principale analista della CIA per l’America Latina ha dichiarato: “on the record”: “Lei preparò la copia preliminare del famoso documento sulla pericolosità di Cuba nel periodo in cui io ero Ufficiale Deputato Nazionale d’Intelligence – e uno dei miei compiti era quello di guidare il documento tra le agenzie coordinate. Il documento originale era molto debole e fu molto ri-scritto dai rappresentanti delle 15 agenzie che vi parteciparono. Tutte le 15 agenzie approvarono, senza alcuna riserva, il documento riscritto.” Di conseguenza, il documento su Cuba come un paese che non rappresentava alcun pericolo fu sostenuto da tutti i settori della comunità d’intelligence USA che studiavano l’isola. [7]

Quel documento, del 1997, fece che la destra cubano americana infilasse tutte le sue armi contro Ana Montes e Fulton Armstrong; ma non era un buon momento per andare contro entrambi quando la Casa Bianca e numerosi comitati del Senato e della Camera non erano disposti a sostenere l’opposizione cubano americana. Solo pochi mesi prima Hermanos al Rescate aveva ottenuto che il Congresso adottasse la legge Helms Burton, che lo stesso presidente Bill Clinton sostenne. Ma andare contro membri dell’establishment all’interno della CIA e del Pentagono era molto più difficile. Ma tutto questo cambiò con l’inizio della presidenza di George Bush figlio, il 20 gennaio 2001, e i successivi eventi dell’11 settembre. Nove giorni dopo (20 settembre 2001), nel mezzo della confusione negli USA causata dall’attacco terroristico (11 settembre), fu arrestata Ana Montes. E, nel processo, non c’era un clima politico minimamente sobrio e serio per analizzare la situazione obiettivamente. L’intenzione era ovvia -unire l’attacco dell’11 settembre con una purga dei settori più liberali in seno al Pentagono e la CIA. Inoltre, confondere il caso si Ana Montes con l’isteria contro il terrorismo. E rafforzare la politica della destra cubano americana.

Afferma il documento dell’FBI che l’accusata comunicava con il suo contatto cubano e riceveva messaggi dall’Avana attraverso ciò che è noto come messaggi via cifre inviati via radio ad onde corte.

Il giornalista Jim Popkin scrive: “Montes ha ricevuto i suoi ordini nel modo della Guerra Fredda: utilizzando messaggi numerici trasmessi, in forma anonima, via radio ad onde corte. Tre-zero-uno-zero-sette, due-quattro-sei-due-quattro da una voce femminile fantasma che lo faceva tutta la notte, rompendo con la statica di un altro mondo. Montes scriveva le cifre sul suo computer portatile e un programma cubano installato decifrava convertendo i numeri in testo in spagnolo.”[8]

Tuttavia, non è sufficientemente chiaro quale metodo usò Ana Montes per fornire, regolarmente, informazioni al governo cubano. Questo mai è stato dato a conoscere; presupponiamo che si trasmise informazione oralmente o per iscritto su carta. Jim Popkin scrive: “Nel frattempo, Montes si riuniva con i suoi contatti in ristoranti cinesi nella zona di Washington e, con destrezza, entrava ed usciva da Cuba per informare gli ufficiali dei servizi segreti dell’isola. Quando le relazioni tra Cuba e gli USA si bloccarono, i maestri del disinganno, addestrati dai sovietici, insegnarono a Montes come passare pacchetti senza richiamare l’attenzione degli agenti, non essere rilevata dalle macchine della verità e, soprattutto, ottenere i messaggi in codice nella privacy del suo appartamento in DC.” [9] Il giornalista non dice che Ana Montes utilizzò il metodo delle stazioni radio dei numeri per inviare informazione per l’isola. Inoltre non le è stato trovato un apparecchio radio trasmittente. L’articolista neppure ci offre informazioni su che tipo d’informazione fu trasmessa o con quali mezzi.

I messaggi numerici si possono trovare in molte frequenze ad onde corte (AM). Queste trasmissioni gli appassionati radio ascoltano (“ham radio” e DX) le chiamano le “stazioni dei numeri” (o “number stations”). Queste stazioni sono esistite da quasi l’inizio della radio e continuano a funzionare. Non c’è consenso su ciò che fanno queste stazioni, quali siano le loro funzioni.

Le stazioni dei numeri trasmettono in molte frequenze e lingue diverse. Coloro che hanno sistematicamente monitorato queste trasmissioni hanno potuto “triangolare” emissioni dagli USA, Cuba, tutta l’America Latina, Europa, Asia e Africa.

trademontescodeIl sistema è semplice: qualcuno legge per onde corte una serie di numeri, li ripete due volte e poi trasmette tra 3, 4 o 5 cifre diverse, ripetute due volte e così via. Solitamente tali trasmissioni durano tra i 5 e 20 minuti. Di solito i numeri vengono letti da donne. Le trasmissioni iniziano, quasi sempre, ad un’ora esatta  (01:00 pm, 5:00 pm, 8:00 pm, 03:00 am, ecc)

Sebbene l’uso di cifre è abbastanza diffuso non è sempre chiaro chi usa questo mezzo. Si presume che siano agenti segreti, o possono essere legati al commercio illegale. Tuttavia il metodo di leggere per radio ed un agente in qualche luogo annota una serie di numeri per quasi 20 minuti, per poi  decifrare questi numeri e rispondere è una metodologia obsoleto e inefficiente.

Qualunque persona con una radio a onde corte può sentire la serie di numeri, anche criptata. In sé non è un modo per inviare o ricevere messaggi senza che nessuno se ne accorga. Il messaggio lo può captare chiunque, ciò che è necessario è il codice che cambia con ogni trasmissione.

Si confronti una metodologia come questa, di inizio del XX secolo, con quanto è stato scritto ultimamente circa la rete di Osama bin Laden che comunicava, secondo la stampa, con quarti di “chat” o inviando dentro un segnale TV un messaggio codificato tra i miliardi di pixel o i micro-punti (microdots) nascosti all’interno d’immagini di file GIF. (Il più originale delle stazioni dei numeri è che ora alcune stazioni trasmettono con “politonos”, piuttosto che numeri, qualcosa di simile al film ET. [10]

Se le cosiddette “spie” che lavoravano per il governo cubano comunicavano con il sistema di 4 o 5 cifre, allora lo spionaggio cubano ha utilizzato un metodo che è antichissimo (spiegato nel 1917 dal Maggior Generale Joseph O. Mauborne (US Army ) e Gilbert Vernam) e che nessuno che si rispetti usa. Bisogna ammettere che le stazioni di numeri utilizzano codici che cambiano con ogni trasmissione, e che l’ascolto della radio può essere in qualsiasi parte del mondo. Ma, come ben segnala la BBC, “Viviamo nell’era dello spionaggio iper-tecnologico, e-mail cifrate e ingannevole crittografia. Tuttavia, nella radio a onde corte, si può ancora sentire una forma di spionaggio  molto antiquata…”[11]

Con Internet si può avere qualsiasi tipo di sistema di codificazione e registrazione -e ciò si può ottenere addirittura gratis. (Il metodo utilizzato con radio ad onde corte è applicabile alla posta elettronica e si ottiene, anche, in modo gratuito).

A Cuba società come Copextel e Easysoft vendono “pacchetti di codifica” per poter gestire le carte di credito. Questi software sono utilizzati dal sistema bancario cubano nei loro affari con banche estere, etc. Pertanto, se il MINIT o il MINFAR usavano (o usano) i metodi d’inizio del XX secolo, può apparire un pò sorprendente. Tuttavia, sembra che siano molti i paesi che stanno usando questo mezzo per essere le sequenze di numeri compartimentate in molti modi. L’ utile è che chiunque può ascoltare le trasmissioni, non importa dove sul globo terra acqueo uno è. Ad alcune trasmissioni è stato aggiunto un rumore, di fondo, ai numeri per fare un pò più difficile la ricezione.

James Banford nel suo libro (Body of Secrets, Doubleday, 2001) ci rivela con lusso di dettagli i molti sistemi di monitoraggio che gli USA hanno sviluppato e quanto sia difficile trovare e decodificare i messaggi nascosti all’interno di Internet, o all’interno di segnali TV, ecc. Usare l’onda corta e leggere cifre ha smesso di essere utilizzata come una forma seria di trasmissione di segreti più di 50 anni fa. In Internet persino esiste un database con un elenco di frequenze dove possono trovarsi centinaia di queste stazioni di numeri, in molte lingue. [12]

Nel mondo abbiamo frequency division multiplexing (FDM), time division multiplexing (TDM), AMTOR, SITOR, wave division multiplexing (WDM), etc che trasmettono, in un nanosecondo, pagine complete. Ma questa giò è tecnologia obsoleta. WDM può trasmettere, in un secondo, l’intera collezione della Enciclopedia Britannica. E tutto questo può essere fatto via radio o Internet.

Tra l’altro, l’informazione che è stata rilasciata da parte USA su Ana Montes ci dice che si è dichiarata colpevole di “cospirare per commettere spionaggio”. In quanto tale non si ebbe prova e fu condannata a 25 anni. Phil Peters dice che, tale azione, ha voluto dire che la decisione fu positiva per il governo poiché non si offrirono ulteriori dettagli, ma non si fornirono ulteriori informazioni a coloro che avevano curiosità. [“Good for the government, bad for those curious about her case” Buono per il governo, un male per i curiosi sul suo caso”.] Nella sua dichiarazione al giudice che l’ha condannata ella ha ammesso di aver fornito informazioni riservate a Cuba. Ciò che non è del tutto chiaro è come sia avvenuto. [13]

Il caso di Ana Montes può essere paradigmatico di un nuovo tipo di spionaggio basato su convinzioni. Già nel 2005 si usava il suo caso, da studiosi del Defense Personnel Security Research Center, per segnalare:

“Più Americani vedono la società umana come un Sistema in evoluzione etnicamente e variegato ideologicamente, con persone e gruppi interdipendenti. Anche se questo è estremamente utile da molti punti di vista, è possibile anche che quelli con accesso e con un orientamento globale degli affari mondiali, in condizioni estreme, percepiscano lo spionaggio come moralmente giustificabile se loro ritengono che la condivisione delle informazioni beneficerà la “comunità mondiale.”

E aggiungono:

“La ricerca suggerisce che un numero crescente di Americani sentono un senso di lealtà verso gli USA e altre nazioni contemporaneamente. (Craige, 1996). Commenti fatti recentemente dalla spia condannato, Ana Montes, suggerisce che un forte senso del dovere di servire le necessità di “una patria globale” può, in determinate circostanze, fornire motivazioni sufficienti a tradire la fiducia”. [14]

Ciò significa che mentre Ana Montes utilizzava alcuni metodi tecnologici dell’inizio del XX secolo, i suoi valori e atteggiamenti rispondevano ad una comunità globale, post-moderna e del XXI secolo, dove lo stretto nazionalismo d’altri tempi ora non ha più lo stesso significato o influenza.

presos_politicos_aNon sappiamo quanto il governo USA ha pagato la Northrop Grumman Technical Services e ai suoi ricercatori per giungere a tale conclusione. Tuttavia, cubani e portoricani che hanno combattuto per l’indipendenza delle due isole, nel tardo XIX secolo, avevano imparato qualcosa di simile. José Martí nel giornale Patria, del 26 gennaio 1895, pubblicato a New York, scrisse: “Patria è Umanità, è quella parte di umanità che vediamo più da vicino, e in cui ci è capitato nascere”. [15] A quanto pare i contrattisti del governo USA oggi, guardando il presente ed il futuro, sono giunti a una conclusione che i rivoluzionari nei Caraibi conoscevano da oltre 100 anni: siamo tutti parte della stessa umanità. E’ probabile che Ana Montes conoscesse l’opera di José Martí. E’ ovvio che coloro che danno finanziamenti a Radio e TV Martí non sono a conoscenza dell’opera del rivoluzionario e poeta cubano.

(Da Alainet)

[1] Katherine L. Herbig, Changes in Espionage by Americans: 1947-2007, Northrop Grumman Technical Services, Technical Report 08-05, Marzo 2008. La cita textual: “[… money has declined as a primary motive for espionage although it is still common, and since 2000 no American is known to have received payment for spying.”

[2] “Area Cubans Relieved by Charges in Spy Case: Arrest Proves Castro is a Threat, Group Says,” The Washington Post, Septiembre 23, 2001; “Spy Betrayed Agents to Cuba, Officials Say,” The New York Times, Septiembre 23, 2001; “Analyst Charged with Spying for Cuba; Woman Passed Classified Information on Military Exercises,” New York Times, Septiembre 23, 2001; “Attacks Expedited Arrest in Espionage Case: US Feared Passing of Response Plans,” The Washington Post, Septiembrer 28, 2001; “Cuba Spy Suspect was Rising Into Senior Intelligence Ranks,” The Miami Herald, Septiembre 20, 2001 and Dirk Rijmenants, “Cuban Agent Communications Failure of a Perfect System,” Cipher Machines & Cryptology, Junio 17, 2013http://users.telenet.be/d.rijmenants/papers/cuban_agent_communications.pdfEl texto del “arrest warrant” se puede ver en:http://fas.org/irp/ops/ci/Montes_092101.pdf

[3] Scott W. Carmichael, True Believer: Inside the Investigation and Capture of Ana Montes, Cuba’s Master Spy, Naval Institute Press, 2007

[4] http://www.dodig.mil/pubs/documents/05-INTEL-18.pdf

[5] http://fas.org/irp/ops/ci/Montes_092101.pdf

[6] El informe se titula: The Cuban Threat to U.S. National Security, Defense Intelligence Agency in coordination with the Central Intelligence Agency, the Department of State Bureau of Intelligence and Research, the National Security Agency, and the United States Southern Command Joint Intelligence Center pursuant to Section 1228 of Public Law No. 105-85, 111 Stat. 1943-44, Noviembre 18,1997. Una copia se puede encontrar en:http://fas.org/irp/dia/product/980507-dia-cubarpt.htm

[7] “She drafted the famous Cuba threat paper during the period that I was Deputy National Intelligence Officer—and one of my responsibilities was to shepherd it through interagency coordination. The draft was very weak and was heavily rewritten by representatives of all 15 agencies at the table.  All 15 agencies endorsed the rewritten paper without reservation.” Ver:http://www.aim.org/special-report/castros-spy-the-cia-john-kerry-and-ap/  La carrera de Fulton Armstrong aparece descrita en:http://web.archive.org/web/20031223013522/http://www.cia.gov/nic/NIC_per…

[8] La cita: “Montes got her orders the Cold War way: through numeric messages transmitted anonymously over shortwave radio. Tres-cero-uno-cero-siete, dos-cuatro-seis-dos-cuatro, a haunting female voice would drone on into the night, cutting through the otherworldly static. Montes would key the digits into her laptop, and a Cuban-installed decryption program would convert the numbers into Spanish-language text.” Ver: Jim Popkin, “Two Double Agents, a Prison Swap and the Code from Outer Space: Did this spy-v-spy Duel Save US-Cuban Relations?,” The Guardian (Londres), Diciembre 22, 2014.  Reporter Popkin trabajo para diferentes medios informativos pero en el momento de escribir el artículo sobre Ana Montes era uno de los principales de la empresa Seven Oaks Media Group cuyo fin es: “we’ll help you build a cost-effective media campaign that will grab the attention of busy reporters and get you instant results. Our experts will identify which reporters to call, based on your specific needs, and how to constructively engage them in any story.” En este artículo el reportero escribe, que él “hasta tuvo acceso a un file secreto de la CIA sobre Montes.” Ver también:http://www.sevenoaksmedia.com/about.html yhttp://www.theguardian.com/commentisfree/2014/dec/22/-sp-prison-swap-spy-us-cuban-relations-ana-montes

[9] “All the while, Montes was meeting handlers in Washington-area Chinese restaurants, and artfully slipping in and out of Cuba to debrief the island’s intelligence officers. As Cuban-American relations stalled, the Soviet-trained masters of deception taught Montes how to pass packages to agents innocuously, beat the lie detector and, importantly, retrieve coded messages in the privacy of her DC apartment.”

[10]https://www.google.com/search?q=short+wave+and+polytones&oq=short+wave+a…

[11] Olivia Sorrel-Dejerin, “El misterioso mundo de las “emisoras de números, ” BBC Mundo (London), Diciembre 14, 2014.http://www.bbc.com/mundo/noticias/2014/12/141210_emisoras_numeros_mundo_…

[12] https://www.google.com/search?q=short+wave+and+polytones&oq=short+wave+a… [9]https://archive.org/details/ird059

[13] “Statement by Ana Belen Montes, who received 25-year sentence for spying for Cuba,” The Miami Herald, October 16, 2002. http://www.latinamericanstudies.org/espionage/montes-statement.htm

[14] Lisa A. Kramer, Richards J. Heuer, Jr., Kent S. Crawford,Technological, Social, and Economic Trends That Are Increasing U.S. Vulnerability to Insider Espionage, PERSEREC Technical Report, May 2005. http://fas.org/sgp/othergov/dod/insider.pdf. Las dos citas son: “More Americans view human society as an evolving system of ethnically and ideologically diverse, interdependent persons and groups. While this is highly beneficial in innumerable respects, it is also possible that some insiders with a global orientation to world affairs will, under extreme circumstances, view espionage as morally justifiable if they feel that sharing information will benefit the “world community.” Y la segunda cita: “Research suggests that growing numbers of Americans feel a sense of loyalty to the United States and other nations simultaneously (Craige, 1996). Comments made by recently convicted spy, Ana Montes, suggest that a strong sense of obligation to serve the needs of a “world homeland” can, under some circumstances, provide sufficient motivation for trust betrayal.”

[15] El ensayo  “Patria es Humanidad” escrito por José Martí en New York City el 26 de Enero de 1895.  Ve: José Martí, Obras Completas, La Habana, 1963, Volumen 6, p. 18

– Nelson P Valdés es Profesor Emérito de Sociología, University of New Mexico.

* Deseo expresar mis agradecimiento a numerosas personas por sus comentarios y sugerencias, en particular a Robert S Sandels.

Entre dígitos, espías, Internet y la sociabilidad global.

Por Nelson P. Valdés
 
 “el dinero ha declinado como un motivo primario para el espionaje aunque todavía es común, y desde el 2000 no se conoce de que algún norteamericano recibió pagos por espiar.
 
 Changes in Espionage by Americans: 1947-2007, March 2008. [1]
 
 
 En Septiembre del 2001 la prensa norteamericana e internacional informó del arresto de Ana Belén Montes, empleada de alto nivel en el Departamento de Defensa de los Estados Unidos a quién se le acusó de espiar para el gobierno cubano. Ella nació en Puerto Rico y es ciudadana norteamericana.[2] El sistema judicial norteamericano determinó que la acusada era culpable. Ella, a su vez, reconoció que proporcionó información clasificada norteamericana al gobierno de Cuba. Hasta ahora no se ha publicado todo lo referente al caso. La acusación que el FBI reveló públicamente en su affidávit es accesible y un libro fue publicado por los investigadores gubernamentales del caso. [3] El Inspector General del Departamento de Defensa en el informe del año 2005 provee muchos más detalles sobre el caso. [4] En este trabajo no cuestionamos los detalles, hasta ahora conocidos, del asunto. Es un aspecto del affidavit que deseamos describir y analizar. [El documento se titula “Affidavit in Support of Criminal Complaint, Arrest Warrant, and Search Warrants”]. [5]
 
 Según el ex miembro de la CIA Brian Latell, Ana Montes trabajó para Cuba desde Diciembre de 1984 hasta su arresto en el 2001. Ana Montes, sin embargo, tuvo problemas con un sector de la extrema derecha dentro del Partido Republicano debido a un informe que ella y el principal analista de la CIA [Fulton Armstrong] sobre América Latina escribieron donde notificaban que la isla no constituía un peligro a la seguridad de los Estados Unidos. [6] Ese informe del 18 de Noviembre de 1997 fue denunciado por la derecha dentro del Congreso y por sectores de la derecha de la inteligencia norteamericana así como de sectores de la derecha cubanoamericana. Fulton Armstrong quién en ese momento era el principal analista de la CIA para América Latina declaró “on the record”: “Ella preparó la copia preliminar del famoso documento sobre la peligrosidad de Cuba durante el periodo en que yo era Oficial Diputado Nacional de Inteligencia – y una de mis responsabilidades era guiar el documento entre las agencias coordinadas. El documento original era muy débil y fue muy re-escrito por los representantes de las 15 agencias que participaron. Todas las 15 agencias endosaron sin reservación alguna el documento reescrito.” Por lo tanto, el documento sobre Cuba como un país que no representaba un peligro fue apoyado por todos los sectores de la comunidad de la inteligencia norteamericana que estudiaban a la isla. [7]
 
 Ese documento de 1997 hizo que la derecha cubanoamericana enfilara todos sus cañones contra Ana Montes y Fulton Armstrong; pero no era un momento auspicioso para ir contra ambos cuando la Casa Blanca y numerosos comités del senado y la cámara no estaban dispuestos a apoyar a la oposición cubanoamericana. Solo unos meses antes Hermanos al Rescate había logrado que el Congreso adoptara la Ley Helms Burton que el propio Presidente Bill Clinton apoyó. Pero ir contra miembros del establishment dentro de la CIA y el Pentágono era mucho más difícil. Pero todo eso cambió con el inicio de la presidencia de George Bush hijo el 20 de Enero del 2001 y los subsecuentes sucesos de 11 de Septiembre. Nueve días más tarde (20 Septiembre 2001), en medio de la confusión en Estados Unidos causada por el ataque terrorista (Septiembre 11) fue arrestada Ana Montes. Y en el proceso no existía un clima político mínimamente sobrio y serio para analizar la situación objetivamente. La intención fue obvia – unir el ataque del 11 de Septiembre con una purga de los sectores más liberales dentro del Pentágono y de la CIA. Además, confundir el caso Ana Montes con la histeria contra el terrorismo. Y afianzar la política de la derecha cubanoamericana.
 
 Afirma el documento del FBI que la acusada se comunicaba con su contacto cubano y recibía mensajes desde La Habana mediante lo que es conocido como mensajes vía dígitos enviados por radio de onda corta.
 
 El periodista Jim Popkin escribe, “Montes recibió sus órdenes del modo de la Guerra Fría: mediante mensajes numéricos transmitidos anónimamente vía radio de onda corta. Tres-cero-uno-cero-siete, dos-cuatro-seis-dos-cuatro, de una voz femenina fantasmal que lo hacía durante toda la noche, rompiendo con la estática de otro mundo. Montes escribía los dígitos en su laptop y un programa Cubano instalado descifraba convirtiendo los números a texto en español.” [8]
 
 Sin embargo, no está suficientemente claro que método utilizó Ana Montes para proporcionarle regularmente información al gobierno cubano. Esto nunca se ha dado a conocer; asumimos que se transmitió información verbalmente o por escrito en papel. Jim Popkin escribe, “Mientras tanto, Montes se reunía con sus contactos en restoranes chinos en el área de Washington y con destreza entraba y salía de Cuba para informar a los oficiales de inteligencia de la isla. Cuando las relaciones entre Cuba y Estados Unidos se atascaron, los maestros de la decepción entrenados por los Soviéticos enseñaron a Montes cómo traspasar paquetes sin llamar atención a los agentes, no ser detectada por los detectores de mentiras y, muy importante, obtener los mensajes en código en la privacidad de su apartamento en el D.C. “ [9] El reportero no dice que Ana Montes utilizó el método de las estaciones de radio de números para enviar información a la isla. Además no se le encontró equipo de radio de transmisión. El articulista tampoco nos brinda información sobre qué tipo de información fue transmitida o por cuales medios.
 
 Los mensajes numéricos se pueden encontrar en muchísimas frecuencias de onda corta (AM). Esas transmisiones los aficionados radioescuchas (“ham radio” y DX) les llaman las “estaciones de los números” (o “number stations”). Tales estaciones han existido casi desde los inicios de la radio y continúan operando. No existe consenso sobre qué hacen estas estaciones, cuáles son sus funciones.
 
 Las estaciones de los números transmiten en muchas frecuencias y diferentes idiomas. Aquellos que han monitoreado sistemáticamente esas transmisiones han podido “triangular” emisiones desde Estados Unidos, Cuba, toda América Latina, Europa, Asia y África.
 
 El sistema es simple: alguien lee por onda corta una serie de números, los repite dos veces y pasa a transmitir entre 3, 4 o 5 dígitos diferentes, repetidos dos veces y así. Usualmente esas transmisiones duran entre 5 y 20 minutos. Casi siempre los números son leídos por mujeres. Las transmisiones se inician casi siempre a una hora en punto (1 de la tarde, 5 de la tarde, 8 de la tarde, 3 de la madrugada, etc.)
 
 Aunque el uso de dígitos es bastante generalizado no siempre está claro quien utiliza ese medio. Se asume que sean agentes secretos, o puede estar relacionado con comercio ilegal. Sin embargo el método de leer por radio y un agente en algún lugar anotando una serie de números por casi 20 minutos, para después descifrar esos números y responder es una metodología anticuada e ineficiente.
 
 Cualquier persona con un radio de onda corta puede oír la serie de números, aunque codificados. En sí no es una forma de enviar o recibir mensajes sin que nadie se entere. El mensaje lo puede captar cualquiera, lo que se necesita es el código el cual cambia con cada transmisión.
 
 Compárese una metodología como esta de comienzos del siglo 20 con lo que se ha escrito últimamente sobre la red de Osama bin Laden que se comunicó, de acuerdo a la prensa, utilizando cuartos de “chat” o enviando dentro de una señal de televisión un mensaje codificado entre los billones de pixeles o los micro-puntos (microdots) escondidos dentro de imágenes de ficheros GIF. (Lo más original de las estaciones de los números es que ahora algunas estaciones transmiten con “poli tonos” en vez de números, algo similar al film ET. [10]
 
 Si los llamados “espías” que trabajaban para el gobierno cubano se comunicaban con el sistema de 4 ó 5 dígitos, pues entonces el espionaje cubano ha utilizado un método que es antiquísimo (explicado en 1917 por el Mayor General Joseph O. Mauborne (US Army) y Gilbert Vernam) y que ya nadie que se respete utiliza. Hay que reconocer que las estaciones de números utilizan códigos que cambian con cada transmisión, y que el radio escucha puede estar en cualquier lugar del mundo. Pero, como bien señala la BBC, “Vivimos en la era de espionaje hiper-tecnológico, correos electrónicos cifrados y criptografía aturdidora. No obstante, en la radio de onda corta, todavía se puede escuchar una forma de espionaje muy anticuada…” [11]
 
 Con el Internet se puede tener todo tipo de sistema de codificación y de inscripción – y eso se puede conseguir hasta de gratis. (El método utilizado con radio de onda corta es aplicable al e-mail, y se consigue, también, sin costo).
 
 En Cuba empresas como Easysoft y Copextel venden “paquetes de codificación” para poder procesar tarjetas de crédito. Esos softwares son utilizados por el sistema bancario cubano en sus negocios con bancos extranjeros, etc. Por lo tanto, si el MININT o el MINFAR usaban (o usan) los métodos de comienzos del siglo 20, pues parecería algo sorprendente. Sin embargo, tal parece que son muchos los países que utilizan este medio por estar las secuencias de números compartimentalizados de numerosas formas. Y lo útil es que cualquiera puede escuchar las transmisiones, no importa en que parte del globo terráqueo uno se encuentre. Algunas transmisiones se les añade un ruido detrás de los números para hacer un poco más difícil la recepción.
 
 James Banford en su libro (Body of Secrets, Doubleday, 2001) nos revela con lujo de detalles los numerosos sistemas de monitoreo que han desarrollado los Estados Unidos y lo difícil que es encontrar y decodificar mensajes escondidos dentro de Internet, o dentro de señales de televisión, etc. Utilizar la onda corta, y leer dígitos dejó de utilizarse como una forma seria de transmisión de secretos hace más de 50 años. En Internet hasta existe un banco de datos con un listado de las frecuencias donde pueden encontrarse cientos de estas estaciones de números, en muchos idiomas. [12]
 
 En el mundo tenemos frequency division multiplexing (FDM), time division multiplexing (TDM), AMTOR, SITOR, wave division multiplexing (WDM), etc, que transmiten en un nanosegundo páginas enteras. Pero eso ya es tecnología obsoleta. WDM puede transmitir en un segundo la colección entera de la enciclopedia británica. Y todo eso se puede hacer por radio o por Internet.
 
 Por cierto, la información que se ha dado a conocer por la parte norteamericana sobre Ana Montes nos dice que ella se declaró culpable de “conspirar para cometer espionaje.” Al declararse como tal no hubo juicio y fue sentenciada a 25 años. Phil Peters comenta tal acción significo que tal decisión fue positiva para el gobierno pues no se ofrecieron más detalles, pero no le proporcionó más información a los que teníamos curiosidad. [“Good for the government, bad for those curious about her case”.] En su declaración ante el juez que la sentenció ella reconoció que le proporcionó a Cuba información clasificada. Lo que no está enteramente claro es como eso sucedió. [13]
 
 El caso de Ana Montes puede que sea paradigmático de un nuevo tipo de espionaje basado en convicciones. Ya en el 2005 se usaba su caso por estudiosos del Defense Personnel Security Research Center para señalar:
 
 “Más Americanos ven a la sociedad humana como un Sistema evolucionando étnicamente y diverso ideológicamente, con personas y grupos interdependientes. Aunque esto es altamente beneficioso desde innumerables respectos, es también posible que aquellos con acceso y con una orientación global de los asuntos mundiales, bajo condiciones extremas, perciban el espionaje como moralmente justificable si ellos sienten que el compartir la información beneficiaría a la “comunidad mundial.”
 
 Y añaden:
 
 “Las investigaciones sugieren que un creciente número de Americanos sienten un sentido de lealtad a los Estados Unidos y a otras naciones simultáneamente. (Craige, 1996). Comentarios hechos recientemente por la espía sancionada, Ana Montes, sugiere que un fuerte sentido de obligación de servir las necesidades de “una patria global” puede, bajo ciertas circunstancias, proveer suficiente motivación como para traicionar la confianza.” [14]
 
 Esto significa que al mismo tiempo que Ana Montes utilizaba unos métodos tecnológicos de comienzos del siglo 20, sus valores y actitudes respondían a una comunidad global, post-moderna y del siglo 21, donde el estrecho nacionalismo de tiempos anteriores ya no tienen el mismo significado o influencia.
 
 No sabemos la cantidad que el gobierno norteamericano pagó a Northrop Grumman Technical Services y sus investigadores para llegar a esa conclusión. Sin embargo, cubanos y puertorriqueños que luchaban por la independencia de ambas islas a fines del siglo 19 habían aprendido algo similar. José Martí en el periódico Patria del 26 de enero de 1895, publicado en New York, escribió: «Patria es Humanidad, es aquella porción de la humanidad que vemos más de cerca, y en que nos tocó nacer». [15] Por lo visto los contratistas del gobierno de Estados Unidos hoy en día mirando el presente y el futuro llegaron a una conclusión que los revolucionarios en el Caribe conocían desde hace más de 100 años: Todos somos parte de la misma humanidad. Es probable que Ana Montes conociera la obra de José Martí. Es obvio que los que dan financiamiento a Radio y TV Martí desconocen la obra del revolucionario y poeta cubano.
 
 (Tomado de Alainet)
 

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