Eccellentissimo signor Juan Manuel Santos, Presidente della Repubblica della Colombia;
Comandante Timoleón Jiménez, Capo dello Stato Maggiore Centrale delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito del Popolo;
Delegati del governo della Colombia e delle FARC-EP al Tavolo delle Conversazioni de L’Avana;
Distinti rappresentanti della Norvegia, Paese Garante assieme a Cuba, del Venezuela e del Cile, paesi Accompagnanti.
Stimati partecipanti in questo incontro:
Sarò molto breve.
Prima di tutto complimenti al Presidente Santos e al Comandante Timochenko e le loro rispettive delegazioni, per gli importante accordi annunciati oggi.
Le conversazioni marciano per un buon cammino. Questi accordi sulla giustizia rappresentano un significativo passo avanti. Ora siamo più vicini alla conquista della pace che il fraterno popolo colombiano tanto desidera e merita.
La pace in Colombia non solo è possibile, è indispensabile. Ma necessita un grande sforzo e volontà, come stanno dimostrando qui le due parti.
Si è avanzato molto. Molto più avanti che mai prima. Restano ancora enormi difficoltà da superare, ma abbiamo la certezza che saranno superate.
Il profondo rispetto alle posizioni delle due parti, l’assoluta imparzialità, la discrezione e il fermo appoggio consistente e solidale, continueranno a caratterizzare il modesto contributo di Cuba al processo di Pace. È nostro dovere.
Non riposeremo nei nostri sforzi sino a che non si realizzi il desiderato obiettivo di una pace stabile e duratura per l’amata Colombia.
Diverrà cosi realtà in questo caso l’impegno che abbiamo assunto i capi di Stato e di Governo nel Secondo Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici ( CELAC) quando abbiamo firmato il Proclama dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace.
Molte grazie.