Nel suo discorso nell’ Aeroporto Internazionale José Martí, al suo arrivo a Cuba, Papa Francesco si è riferito a questo nostro mondo esplosivo di oggi come a uno scenario in cui è in marcia quello che ha chiamato la Terza Guerra Mondiale a Tappe.
Senza dubbio è una del definizioni migliori per definire la realtà ed è evidente che partendo da queste idee esposte pubblicamente a Cuba, il capo della Chiesa cattolica attribuisce questa violenza incontenibile e altamente rischiosa per la specie umana, al malsano interesse di certi gruppi di potere di servirsi degli altri per i loro interessi in ogni luogo, invece di usare la giusta, razionale ed equilibrata decisione di servire i propri simili e lottare per un mondo più giusto, equo ed equilibrato con uguali opportunità per tutti.
DISASTRI IN CAMMINO
La definizione di Papa Francisco dell’esistenza di una Terza Guerra Mondiale a Tappe si riferisce alla catena di aggressioni eseguita per interesse di coloro che sognano l’egemonismo globale. Gruppi ben identificati che esercitano e fomentano azioni incamminate a sottrarre le ricchezze altrui, far cadere governi, mozzare senza alternative la testa di pretesi oppositori ed anche tentare di affibbiare i primi colpi nucleari senza possibilità di risposta degli aggrediti.
In poche parole sono coloro che in alleanza anche con estremisti e terroristi hanno destabilizzato l’Asia Centrale e il Medio Oriente, che ora cercano di assediare militarmente la Russia e la Cina e giungono a stabilire blocchi e assedi economici per più mezzo secolo.