“Voglio ringraziare Cuba e il suo personale della salute perchè è stato molto confortante udire nelle Nazioni Unite che voi avreste inviato medici e ci avete dato speranze, perchè sapevamo che così avremmo superato quella situazione”, ha detto.
Nkosazana Dlamini-Zuma, presidentessa della Commissione dell’Unione Africana (UA) nella visita realizzata ieri, giovedì 1º ottobre nell’Istituto di Medicina Tropicale Pedro Kourí (IPK).
“Siamo molto felici di poter conoscere parte del personale sanitario che è stato in prima linea di combattimento”, ha sottolineato.
La rappresentante della UA è stata ricevuta nell’istituzione dal primo viceministro di Salute Pubblica cubano, José Ángel Portal, che ha spiegato che l’apparizione dell’epidemia di ebola ha dimostrato che il mondo non è preparato per affrontare rapidamente questo genere di pandemie e che si deve lavorare pe combatterle. Inoltre ha reiterato che l’Africa potrà contare sempre con Cuba.
Dlamini-Zuma ha affermato che si stanno facendo sforzi per rendere concreta la creazione di un centro per il controllo delle epidemie nelle cinque regioni che formano l’Africa (Africa Mediterranea, Africa del Sahara, Africa del Sudan, Africa Equatoriale e Africa Australe), “e necessitiamo imparare dalle vostre esperienze”.
Durante questa giornata di attività, Dlamini-Zuma ha offerto la conferenza “Africa Agenda 2063: la visione continentale e la sua relazione con il mondo”, nella sede dell’Istituto delle Relazioni Internazionali Raúl Roa (ISRI).
Nkosazana Dlamini-Zuma parteciperà ad altre attività durante la sua visita e incontrerà gli studenti africani nella Scuola Latinoamericana di Medicina ELAM.
Inoltre rinnoverà il Memorandum d’Intesa tra l’Unione Africana e Cuba.