Sabato 3 ottobre, nella data della fondazione del quotidiano Granma, il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, ha inviato al giornale un diploma di riconoscimento.
“In occasione della celebrazione del 50º anniversario dell’organo del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba”, si legge nel testo del Diploma che presenta l’immagine della prima pagina del giornale di cinque decenni fa, con il titolo principale che dice: “Non c’è sacrifico combattimento o prodezza che non siano rappresentati nel Comitato Centrale”, dato che in quella storica data l’organizzazione del Partito nasceva come Partito Comunista di Cuba e presentava la sua principale struttura di direzione.
I lavoratori del giornale hanno manifestato la loro soddisfazione per il riconoscimento e nello stesso tempo hanno sottolineato il loro impegno di continuare ad essere il quotidiano del Partito e di farlo ogni volta con il miglior esercizio della professione.
Il Partito è il miglior frutto della Rivoluzione
“Non c’è episodio eroico nella storia della nostra Patria negli ultimi anni, che non sia rappresentato qui, non c’è sacrificio, non c’è combattimento, non c’è prodezzza (…) che non sia rappresentata (…) in questo Comitato Centrale”, sono parole del nostro Comandante in Capo di cinque decenni fa, ripetute il 2 ottobre dal Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito e vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, José Ramón Machado Ventura, durante la cerimonia commemorativa per mezzo secolo dalla costituzione del Primo Comitato Centrale dalla
Fondazione del suo órgano ufficiale: il quotidiano Granma, in quel memorabile 3 ottobre del 1965, nel quale anche l’avanguardia organizzata del popolo adottò il nome di Partito Comunista di Cuba e fu letta da Fidel l’indimenticabile lettera di commiato del Comandante Ernesto Che Guevara.
Machado Ventura ha ricordato i due fattori essenziali che determinarono la nascita dell’organizzazione del Partito, cioè “l’unione di tutti i rivoluzionari e una dottrina scientifica, una filosofia poltico-rivoluzionaria: il marxismo-leninismo”.
Inoltre ha reso omaggio ai fondatori della principale pubblicazione di circolazione nazionale ed ha ringraziato tutti coloro che hanno reso e rendono possibile contare su questo insostituibile mezzo d’informazione, insegnamento, ideologia e cultura. Noi ci sentiamo legittimamente orgogliosi del nostro organo ufficiale, per contribuire alla difesa della Rivoluzione.
“Granma è necessario oggi e continuerà ad esserlo nel futuro” ha aggiunto.
Più avanti il compagno Machado Ventura ha sottolineato che il Partito Comunista di Cuba sarà sempre la colonna vertebrale della resistenza dellanazione cubana.
Il riconoscimento a Fidel e a Raúl del Francobollo Commemorativo 50º Anniversario dalle mani del direttore del quotidiano, Pelayo Terry Cuervo, è stato un momento trascendentale.
“Al Comandante in Capo perchè è il vero fondatore, il giornalista più autentico e il miglior direttore che ha mai avuto questo quotidiano e al Generale d’Esercito per essere la guida indiscutibile che ci ha sempre convocato a realizzare un giornalismo di alto calibro, trasformando Granma nel braccio destro del Partito…”
Il generale di divisione Ramón Pardo Guerra – fondatore del Comitato Centrale e membro dello stesso attualmente- ha segnalato che: “Essere conseguente è stato uno dei principali insegnamenti della nostra Rivoluzione”.
A nome dei fondatori di questo quotidinao, Marta Rojas, Premio Nazionale di Giornalismo José Martí per l’Opera di Tutta la Vita, ha offerto la preziosa testimonanza di come ricevette la notizia della creazione di Granma partendo dalla fusione dei suoi predecessori, i giornali Hoy e Revolución, mentre rappresentava Revolucion come corrispondente di guerra nelle selve del Vietnam del Sud. E parlando dei fondatori ha detto che chi merita un applauso, una felicitazione in questo giorno, è il suo fondatore e in un’infinità di volte il suo miglior redattore, Fidel Castro, Comandante storico della Rivoluzione Cubana”.
Hanno presieduto la cerimonia Miguel Díaz-Canel Bermúdez, membro del Burò Politico e primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri; i Comandanti della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez e Guillermo García Frías; il membro del Burò Politico e del Consiglio di Stato, e ministro degli Interni, Generale di Corpo d’Esercito Abelardo Colomé Ibarra; Abelardo Álvarez Gil, membro della Segreteria del Comitato Centrale; Rolando Alfonso Borges, capo del dipartimento del Comitato Centrale, i comandanti dell’Esercito Ribelle Julio Camacho Aguilera e Faure Chomón Mediavilla, Pelayo Terry,