“In questo momento, quello che definisce la lotta per la pace è l’urgenza di realizzarla e non ci riusciremo se la si concepisce come qualcosa al di fuori di noi”, ha detto il reverendo Pablo Oden Marichal, coordinatore della Piattaforma Inter Religiosa Cubana, nell’inaugurazione dell’Incontro Internazionale per il Dialogo Inter Religioso e la Pace Mondiale, che è terminato sabato 17, nel Palazzo delle Convenzioni, a L’Avana.
Hanno partecipato circa 500 delegati rappresentanti delle diverse istituzioni religiose e di associazioni di fraternità cubane, con 30 invitati di 12 paesi, tra i quali Stati Uniti, Svizzera, Messico, Arabia Saudita, Iran e Colombia e Germania. Il reverendo, che è deputato dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, il Parlamento cubano, ha segnalato alcune idee chiave, come la necessità di costruire questo mondo di giustizia dal seno delle famiglie, le comunità e le nazioni, appoggiandosi alle convinzioni etiche e morali e rinforzando l’unità nella diversità.
Mohammed Mutkhan Al Ruwaili, dell’Arabia Saudita, ha offerto una visione islamica del tema ed ha invitato a tendere ponti di cooperazione rispetto alle differenti religioni e i loro simboli, e alla preservazione dei diritti umani.
Il frate dominicano teologo della liberazione, giornalista e professore brasiliano Frei Betto ha inviato un messaggio registrato ai presenti nel quale ha sottolineato l’importanza del dialogo tra le persone che hanno distinti credo religiosi o nessuno, per continuare a lottare per un mondo di pace.
Il reverendo Raúl Suárez, direttore del Centro Martin Luther King, ha dichiarato che la pace tra le nazioni dipenderà in gran misura dalla ricerca degli elementi che uniscono questo arcobaleno formato dalle distinte religioni.
Il tedesco Alexander M. Schweitzer, direttore del Servizio di Traduzione Biblica delle Società Bibliche Unite ha sostenuto l’importanza che le religioni camminino insieme e uniscano i loro sforzi per costruire società dove prevalgano i valori, la coesione e il lavoro per la pace, la riconciliazione e la giustizia.
Nella prima giornata è stata inaugurata la mostra “La diversità religiosa cubana”, e si sono svolti tre dibattiti: “La pace mondiale e la lotta contro il terrorismo”, “La donna religiosa attuale, mete e sfide” e “Il dialogo inter religioso come azioni per la pace”.
Erano presenti Caridad Diego, a capo dell’Ufficio d’Attenzione ai Temi Religiosi del Comitato Centrale del PCC; Miriam García Mariño, direttrice delle Associazioni del ministero di Giustizia e Silvio Platero, presidente del Movimento Cubano per la Pace e la Sovranità dei Popoli, con altri membri del corpo diplomatico accreditato in Cuba.