“Il blocco degli Stati Uniti contro Cuba è una brutalità che deve finire ed è una causa che la comunità internazionale appoggerà indubbiamente”, ha affermato ieri, lunedì 19, l’ambasciatore del Venezuela presso la ONU, Rafael Ramírez.
In una dichiarazione a PL a proposito della nuova votazione sull’assedio, nell’ Assemblea Generale della ONU il prossimo 27 ottobre , il diplomatico ha segnalato la condanna del suo paese – e del pianeta – di queste sanzioni economiche, commerciali e finanziarie vigenti da più di mezzo secolo.
“Credo che come sempre, Cuba conterà nelle Nazioni Unite sulla massima solidarietà di tutto il mondo”, ha detto.
In accordo con Ramírez, la lotta dei cubani contro il blocco è diventata una causa universale di fronte all’ingiustizia.
“Questa brutale misura conta appena con partitari nei settori più reazionari, anche negli stessi Stati Uniti”, ha sottolineato otto giorni prima della presentazione nell’Assemblea del Progetto di Risoluzione numero 24, dal 1992, che chiama ad eliminare l’assedio.
L’iniziativa ha ricevuto l’anno scorso 188 voti a favore dei 193 possibili, come nelle due votazioni precedenti, con gli isolati voti contrari degli Stati Uniti e Israele.
In questa occasione le aspettative sembrano centrate sull’atteggiamento che prenderà Washington dopo che il presidente statunitense Barack Obama, ha chiesto al Congresso diverse volte di porre fine al blocco, divenuto legge con l’approvazione della Helm – Burton nel 1966.
BRASILE
Circa 2500 delegati nazionali e 208 di 72 nazioni straniere hanno partecipato al Seminario Internazionale e al X Congresso della Centrale Unica dei Lavoratori del Brasile ed hanno votato una mozione contro il blocco statunitense imposto a Cuba dagli Stati Uniti.
Il Forum ha approvato all’unanimità l’avvicinamento tra Cuba e gli USA ed ha domandato la restituzione all’Isola dello spazio che gli Stati Uniti occupano illegalmente con la base navale di Guantanamo.
Il rappresentante cubano al Seminario Mondiale e al Congresso della Centrale Unica dei Lavoratori del Brasile, Ernesto Freire, ha ringraziato questa organizzazione operaia che ha sempre sostenuto il popolo cubano, sin dalla sua fondazione, 32 anni fa.
In forma individuale tutte le delegazioni straniere hanno espresso la loro condanna al blocco imposto a Cuba.
Tra queste quelle di Cina, Angola, Russia, Sudafrica, Francia, Belgio, Italia, Portogallo e Stati Uniti