Un anno dalla liberazione di tutti i Cinque Eroi

5eroiSaranno sempre “I Cinque eroi cubani”, i cinque agenti cubani, che facevano parte di organizzazioni infiltrate dall’Isola negli Usa, e più precisamente a Miami, per prevenire le azioni terroristiche che partivano dagli Stati Uniti.

I loro nomi sono; Gerardo Heràndez, Ramòn Labanino, Antonio Guerrero, Fernando Gonzàles, Renè Gonzàles, Eroi della Repubblica di Cuba.

Gli attentati terroristici contro Cuba hanno provocato negli anni, quasi tremila e cinquecento morti.

Tra questi l’italiano Fabio Di Celmo, ucciso da una bomba esplosa nel bar dell’albergo nel quale si trovava. E la squadra cubana di scherma, che restò vittima di un attentato aereo, nel 1976, con tutti i passeggeri. Negli anni ’90, il governo cubano decide di infiltrare agenti propri nell’area di Miami, per prevenire ulteriori stragi.

Nel 1998, con la mediazione dello scrittore colombiano, Gabriel Garcia Marquez, il presidente americano Bill Clinton acconsentì allo svolgimento d’una riunione a L’Avana, durante la quale il governo cubano espose le prove delle attività terroristiche partite dagli Usa.

Ma il 12 settembre 1998, quando i cinque agenti cubani presentarono ulteriori prove sui terroristi di Miami alle autorità statunitensi, Il FBI li arrestò e vennero sottoposti nel 2001 a Miami ad un processo farsa e condannati a pene severissime, posti in isolamento per diciassette mesi, segregati nel famigerato “el huego” (il buco), senza poter vedere i familiari o comunicare con l’esterno.

Le condanne: Gerardo Hernandez condannato a due ergastoli e 15 anni; Ramon Labanino condannato all’ergastolo; Antonio Guerrero condannato all’ergastolo; Fernando Gonzales condannato a 17 anni; Renè Gonzales condannato a 15 anni. Dal 1998 intellettuali, politici, artisti, comitati, organizzazioni umanitarie e un infinità di soggetti in tutto il mondo, si sono adoperati per ottenere la loro scarcerazione e il rimpatrio a Cuba, avvenuto finalmente con la liberazione degli ultimi tre ancora reclusi – Gerardo, Antonio e Ramón. Renè e Fernando erano già liberi alla fine delle loro condanne – il 17 dicembre del 2014.

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