Il Governo del Nicaragua ha chiesto venerdì 18, agli Stati Uniti, di sospendere la Legge di Ajuste Cubano e la politica dei “piedi asciutti, piedi bagnati”, che producono un anomalo e pericoloso flusso migratorio attraverso l’America Centrale.
La domanda è stata presentata con un comunicato del presidente del Nicaragua, Daniel Ortega che è stato letto durante la riunione SICA.
“Il Governo del Nicaragua domanda al Governo degli Stati Uniti il rispetto dei diritti umani dei cittadini cubani, che corrono rischi transitando verso gli Stati Uniti per via della legge di Ajuste Cubano e della politica dei “Piedi asciutti, piedi bagnati”, soffrendo umiliazioni e vessazioni nella loro irregolare traversia”, sostiene il documento.
Come conseguenza di questa legge e politica, migliaia di esseri umanai rischiano la loro vita e s’impongono condizioni e domande insostenibili ai Governi e ai popoli dove transita la migrazione irregolare.
Il Governo di Riconciliazione e Unità Nazionale considera gli Stati Uniti responsabili diretti di questa situazione fatale e si somma al giusto e degno reclamo del Governo di Cuba di procedere a negoziati per stabilire una migrazione legale, sicura e ordinata, precisa il comunicato.
Managua reclama da Washington soluzioni per il trasferimento immediato e sicuro dei cubani verso il loro territorio, garantendo così la loro sicurezza e la loro vita.