Il primo vicepresidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha espresso ieri martedì 26 il suo desiderio che il Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC), che si svolge in questa città dell’Ecuador, aiuti a rinforzare integrazione e la concertazione regionale.
“Vogliamo che sia un vertice di successo che rinforzi l’integrazione e la concertazione tra i paesi e i popoli della regione”, ha detto Diaz Canel al suo arrivo ieri nell’aeroporto internazionale di Quito, dov’è stato ricevuto dal ministro ecuadoriano di Cultura, Guillaume Long.
Il capo della delegazione cubana ha segnalato che partecipa al IV appuntamento continentale della CELAC con la volontà di difendere i principi della fondazione di un’organizzazione che ha definito indispensabile, legittima, unitaria e diversa.
“Difendiamo prima di tutto l’unità dentro la nostra diversità”, ha assicurato Diaz Canel.
Il Primo Vicepresidente cubano ha trasmesso un caloroso saluto al popolo ecuadoriano e al suo governo da parte del popolo cubano, del leader della Rivoluzione, Fidel Castro, e del Presidente Raúl Castro.
Il IV Vertice della CELAC, organismo d’integrazione fondato nel 2010, si svolge nella sede dell’Unione delle Nazioni sudamericane – Unasur – nella detta Città alla Metà del Mondo, a 15 Km. a nord di Quito.
In accordo con gli anfitrioni, l’importante incontro in cui l’Ecuador consegnerà alla Repubblica Dominicana la presidenza pro tempore del blocco, saranno presenti delegazioni dei 33 paesi membri includendo una ventina di capi di Stato o di Governo.
Il tema centrale della riunione, alla quale partecipano tutte le nazioni del continente americano, eccetto gli Stati Uniti e il Canada, è il consolidamento della detta Agenda 2020, adottata l’anno scorso in Costa Rica e i cui cinque punti principali sono: sradicare la miseria e la disuguaglianza, l’educazione, la scienza e la tecnologia, la lotta contro il cambio climatico, l’infrastruttura e il finanziamento per lo sviluppo.
L’agenda e il contenuto delle dichiarazioni che si adotteranno nell’incontro presidenziale sono state definite ieri martedì 26, dai cancellieri in un riunione a porte chiuse nella sede di UNASUR, alla cui apertura il ministro degli Esteri dell’ Ecuador, Ricardo Patiño, ha elogiato il processo di unità sviluppato dalla CELAC ed ha assicurato che il Vertice di Quito realizzerà un altro passo avanti verso l’unione.