I risultati della X Accertamento Nazionale al Controllo Interno, realizzato dalla Controlleria Generale della Repubblica a L’Avana durante i mesi da gennaio a settembre del 2015, sono stati resi pubblici questo mercoledì da Miriam Marban, Controllora e Capa Provinciale de L’Avana.
Il quotidiano Granma riferisce che dei 366 auditing effettuati a 63 aziende statali della capitale cubana, i risultati dimostrarono una perdita di più di 267 milioni di pesos, in moneta nazionale e convertibile, e secondo la vice controllora generale, Reynol Perez Fonticoba, questo è successo perché non si avanzò nel compimento delle Linee Guida della Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione.
Inoltre, si sottolineò la mancanza di supervisione negli ospizi che sono stati sottoposti ad auditing e si dimostrarono problemi in quanto alle condizioni igieniche e costruttive delle istituzioni.
D’altra parte, si analizzò il tema del conferimento di sussidi alla popolazione per acquisire materiali di costruzione, nel quale, la Controlleria Generale rivelò il poco seguito all’avanzamento delle opere costruttive e nel caso del municipio Centro Habana, solo un 5% del totale, hanno ricevuto i materiali.
Questo piano deve dare priorità ai più necessitati e dal momento che pretende alleviare la critica situazione delle case nella capitale, abbiamo l’obbligo come dirigenti di controllare l’uso corretto delle risorse disponibili, ha detto Mercedes Lopez Acea, membro dell’Ufficio Politico e prima segretaria del Comitato Provinciale del Partito a L’Avana.
Ha aggiunto che devono crearsi programmi che controllino il compimento della Risoluzione 17 (pagamento secondo i risultati) nelle distinte entità, dobbiamo incentivare il lavoratore ma riconoscere solo quello che lo merita. Bisogna elevare la produzione ed ottenere che i risultati siano visibili per la popolazione.
Con informazione di ACN
traduzione di Ida Garberi