“La capitale conterà con 30 nuove zone WiFi nel 2016, altre due per municipio e questo faciliterà l’accesso al servizio”, ha commentato alla ACN Odalys Rodríguez del Toro, direttrice della Divisione de L’Avana dell’Impresa delle Telecomunicazioni di Cuba (ETECSA S.A.)
“Sino ad oggi esistono 17 spazi distribuiti in tutti i territori, eccetto il Cerro e il Cotorro che li avranno nei prossimi giorni e inoltre luoghi come Expocuba, il terminale delle navi da crociera a l’Avana Vecchia, il nuovo progetto culturale Guayabera, in Alamar, e il Palazzo delle Convenzioni”, ha spiegato la dirigente.
“L’obiettivo per quest’anno, ha annunciato Rodríguez del Toro, è avere tre parchi con WiFi per municipio e raggiungere altre zone con una grande affluenza di pubblico come El Castillito e il Pabellón Cuba, Piazza della Rivoluzione e il Balneario Universitario a Playa. In futuro anche le caffetterie, i bar e i ristoranti che lo richiederanno.
Con il fine di sviluppare queste azioni è necessario l’appoggio del consiglio d’amministrazione provinciale e delle entità incaricate che i parchi presentino le condizioni idonee per la navigazione, come l’illuminazione, le panchine e gli alberi potati.
La strategia dell’impresa è far crescere la telefoni cellulare, perchè questo è il futuro per cui aumenteremo a 60 radio basi e ne ripareremo 69, ha commentato la dirigente della divisione di Etecsa nella capitale.
“Un’altra novità per il 2016 è realizzare una prova pilota in due consigli popolari de L’Avana Vecchia con il fine di cominciare in un futuro a portare Internet nelle case”, ha informato la specialista ed ha anticipato che queste connessioni avverranno attraverso fibra ottica grazie ad un accordo con l’impresa cinese Huawei, e nel suo momento si daranno informazioni sulle tariffe del servizio.
A proposito della situazione dei rivenditori di schede Nauta, Rodríguez del Toro ha detto che: “Sono state adottate misure come la restrizione delle vendite a tre per persona, coinvolgendo gli agenti di telecomunicazioni e realizzando operativi, oltre allo sviluppo di un’applicazione per le ricariche partendo da un buono. La domanda è molto alta dato che nel paese se ne vendono circa 1 .6 milioni”, ha concluso.