A partire dal primo di marzo il Ministero della Salute Pubblica (MINSAP) di Cuba metterà in vigore nuove norme per rafforzare la Vigilanza Epidemiologica e l’attività di Controllo Sanitario Internazionale al fine di proteggere la salute dalla popolazione.
Il MINSAP ha studiato un gruppo di misure tenendo conto della preoccupante situazione creata dall’aumento nella regione delle Americhe di casi di malattie trasmesse da zanzare del genere Aedes, come dengue, chikungunya e Zika, nonché da un focolaio di febbre gialla nella Repubblica di Angola.
Tra queste misure si intensificheranno il controllo sanitario e la vigilanza epidemiologica in tutti i punti di entrata nel territorio nazionale, ha annunciato il dottore Francisco Durán, direttore di Epidemiologia, del MINSAP.
Il documento di questo organismo precisa che si garantirà che tutti gli stranieri che vengono a studiare a Cuba, abbiano il loro certificato sanitario, ottenuto non oltre tre mesi prima del viaggio, legalizzato presso l’ambasciata di Cuba nel paese d’origine o di residenza.
Le norme comprendono la realizzazione della Dichiarazione di Sanità nei punti di entrata per tutte le persone provenienti da Stati che attualmente riportano le malattie sopra menzionate.
Inoltre, verrà rafforzato il controllo della temperatura in tutti i punti di entrata a Cuba (aeroporti, porti e marine internazionali) e ogni viaggiatore che arrivi con la febbre verrà inviato nei luoghi designati in ogni territorio per la sua sorveglianza, lo studio e il trattamento, ha sottolineato Durán.
Si esige la vaccinazione contro la febbre gialla, non meno di 10 giorni prima di viaggiare e certificata in documento di immunizzazione a tutti i cubani che per varie ragioni partano per la Repubblica di Angola e di somministrare questo immunogeno prima di partire per quella nazione africana.
Benché Cuba dal 1909 non presenti casi di febbre gialla, attualmente si dispone di quell’immunogeno in tutto il territorio nazionale, per il quale esistono 68 municipi e 72 policlinici con punti di vaccinazione che dispongono di siringhe e vaccini, ha detto il funzionario del MINSAP.
In un incontro con la stampa, Roberto Morales Ojeda, ministro della Salute Pubblica,ha sottolineato che il rischio di introduzione dello Zika nel paese è elevato, a causa dell’ampia cooperazione e dello scambio internazionale, dei livelli di infestazione della zanzara trasmettitrice in 55 municipi, e dell’alta sensibilità della nostra popolazione a questi mali.
Tenendo in conto dei danni che queste malattie causano alla salute umana, e del costo economico che una vasta epidemia rappresenterebbe per il paese, il Partito e il Governo hanno approvato un Piano d’Azione intensivo che è stato applicato dalla scorsa settimana.
Questo contempla di eliminare e/o ridurre i fattori che determinano l’alta infestazione dell’Aedes aegypti e dell’albopictus, in modo che non costituiscano un pericolo per la diffusione delle malattie, con la partecipazione di tutti i settori, l’attuazione di azioni di monitoraggio sostenibili, garantire il rafforzamento delle misure di controllo sanitario internazionale e supportare i pazienti che possano avere queste malattie.
Traduzione: Redazione di El Moncada
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La campagna dipenderà dalla partecipazione
“È imprescindibile riuscire ad abbassare il livello d’infestazione della zanzara Aedes aegypti e della albopictus, o eliminarle dove sia possibile, perchè è reale il pericolo dell’entrata nel paese del virus della Zika e la chikungunya, per l’alta trasmissione e la dispersione che esiste nella regione delle Americhe.
Il livello di sicurezza lo potremo raggiungere indipendentemente dal rafforzamento di tutte le misure del controllo sanitario internazionale, se riduciamo l’incidenza della zanzara in modo che non costituisca un pericolo per la trasmissione di queste malattie”. ha sostenuto in una conferenza stampa il dottor Roberto Morales Ojeda, ministro di Salute Pubblica.
Il titolare del ramo ha esposto un vasto ventaglio di misure che formano il piano d’azione per la prevenzione e la battaglia contro le malattie trasmesse dalle zanzare Aedes aegypti e albopictus (zika, dengue, chikungunya e febbre gialla), approvato dalla direzione del Governo e del Partito.
Queste misure formano parte di una tappa intensiva, nella quale s’incontra già il paese, per diminuire il numero di focus e l’infestazione delle zanzare, troncare la trasmissione del dengue in questi territori dove esiste, ed evitare la trasmissione di Zika e chikungunya nel territorio nazionale.
“Sino ad oggi non abbiamo diagnosticato nessun caso del virus Zika, ma considerando la situazione geografica di Cuba e il contesto epidemiologico della regione. è imprescindibile rinforzare la vigilanza e la lotta contro le zanzare come la più efficace delle misure per evitare un’epidemia.
“Nelle Americhe è stata confermata la presenza di Chikungunya in 38 paesi e territori e il Zika si conferma in 32 paesi, nei due casi con un’espansione crescente e una forte presenza tra la popolazione, data la sensibilità e l’elevata infestazione della zanzara”. ha informato Morales Ojeda.
Ugualmente ha detto che il Dengue ha colpito tutti i paesi e i territori della regione con più di due milioni di casi riportati nel 2015. A questo si unisce l’esistenza di un’epidemia di febbre gialla nella Repubblica dell’Angola, un paese con cui Cuba ha forti scambi nell’ambito della cooperazione, malattia della quale non si riportano casi nell’Isola dal 1999 che viene ugualmente trasmessa da queste zanzare.
Il ministro ha reiterato che l’Organizzazione Mondiale della Salute ha dichiarato il virus Zika come “emergenza sanitaria d’importanza internazionale” per la sua rapidità di propagazione e perchè si accompagna ad un incremento di casi con complicazioni neurologiche (come la sindrome di Guillain Barré) e di microcefalia caratterizzata da una diminuzione del diametro della testa e un handicap mentale nei bambini nati da madri colpite dal virus Zika.
Il Ministero di Salute Pubblica ha emesso un allarme epidemiologico il 23 dicembre del 2015, indicando i principali elementi per la vigilanza, la prevenzione e il controllo di questa malattia.
“Il rischio d’introduzione nel paese è elevato, dovuto all’ampia cooperazione e agli scambi internazionali, agli elevati livelli d’infestazione della zanzara, che trasmette i virus nei 55 municipi del paese, tra i quali i 15 della capitale, che interessa tutte le province, e per l’alta sensibilità della popolazione cubana a queste malattie”. ha spiegato il ministro.
“In Cuba, ha aggiunto, nel 2015 è stata confermata la circolazione di quattro tipi di dengue e di trasmissioni in tutte le province”.
Nel 2016, sino al 18 febbraio è stata riportata la trasmissione in 11 province: L’ Avana, Matanzas, Camagüey, Las Tunas, Holguín, Santiago di Cuba, Guantánamo, Pinar del Rio, Mayabeque, Villa Clara, Ciego de Ávila e il municipio speciale Isola della Gioventù.
Il ministro ha poi informato che nel 2015 sono stati diagnosticati 28 casi di febbre per il virus della Chikungunya, nelle province di Santiago di Cuba, L’Avana, Camagüey, Mayabeque, Las Tunas e Matanzas, e che quest’anno non sono stati diagnosticati casi.
Per il dottor Morales Ojeda, fattori come l’inadeguata qualità técnica del lavoro contro la zanzara, la persistenza di condizioni ambientali sfavorevoli, la scarsa partecipazione popolare nella soluzione dei rischi e la situazione del clima, hanno permesso che restino alti livelli d’infiltrazione nel paese e trasmissioni di dengue.
È per questo che considerando i problemi che queste malattie provocano alla salute umana e il costo economico che rappresenterebbe un’epidemia di grande portata per il paese e per la famiglia cubana, il Partito e il Governo hanno approvato un Piano d’Azione Intensivo che è stato implementato dalla scorsa settimana.
Il ministro ha informato che può essere un’opportunità per far scendere i livelli d’infestazione della zanzara, per tagliare la trasmissione di dengue dove esiste, rinforzare il sistema di controllo sanitario internazionale e il programma di genetica medica e ampliare la rete ospedaliera in relazione ai servizi d’attenzione alle malattie trasmissibili, per esempio.
L’obiettivo del piano è eliminare o diminuire i fattori che condizionano l’alta infestazione di Aedes aegypti e albopictus, in maniera che non offrano pericoli per la propagazione delle malattie trasmesse da queste, con la partecipazione di tutti i settori, l’implementazione immediata di azioni sostenibili di vigilanza e la garanzia del rafforzamento delle misure di controllo sanitario internazionale, con l’assistenza rapida ai pazienti che possano avere queste malattie.
Però è necessaria la partecipazione cosciente della popolazione per rendere sostenibili nel tempo le azioni della campagna contro la zanzara, una volta terminata la tappa intensiva.
Il dottor Morales Ojeda ha segnalato che contare con il sostegno di circa 9.000 ufficiali permanenti e della riserva delle Forze Armate Rivoluzionarie così come di mezzi tecnici per i rinforzare i lavori contro i vettori e di risanamento con l’appoggio addizionale della PNR – Polizia Nazionale Rivoluzionaria – è decisivo per la qualità e il successo di questa campagna.
Il Ministero di Salute Pubblica dispone di Centro di Direzione Ministeriale che lavora 24 al giorno, tutti i giorni, controllando tutte le informazioni nazionali e internazionali, includendo la situazione epidemiologica dei paesi dove esiste collaborazione cubana su queste malattie con la possibilità di mettere in azione tutte le frome pertinenti di fronte alla scoperta di qualsiasi caso di febbre alla frontiera, aeroporti, porti e marine.
“Le misure di risanamento e la lotta contro i vettori, ha indicato il ministro, sono indirizzate soprattutto all’ispezione, la distruzione dei depositi artificiali e l’utilizzo di Abate nel 100% delle case e dei locali, con un seguimento diverso nei 55 municipi classificati con alti indici d’infestazione o trasmissione di Dengue”.
“Ugualmente s’includono il controllo e il trattamento contro i focus del 100% dei contenitori di acqua elevati, includendo quelli di difficile accesso, assicurando una chiusura adeguata. Se non si chiudono questi contenitori, perderemo tempo e risorse, perchè resteranno sempre luoghi di focus generatori”, ha detto.
“Inoltre si realizza la pulizia dei luoghi abituali di riproduzione della zanzara (lagune stagnanti e paludose, fiumi e specchi d’acqua), dove si metteranno bio- larvicidi in accordo con la loro entrata nel paese, dando priorità ai 55 municipi citati. Si prevede anche di propagandare l’uso dei prodotti biologici in mini dosi, garantendo la diffusione con gestioni di vendita nei luoghi di maggior confluenza di persone e nelle farmacie.
Tra il 19 febbraio e 18 marzo si realizzeranno quattro cicli intensivi di trattamento per le zanzare adulte, nel 100% delle case e dei locali, con intervalli di sei giorni nei 55 municipi selezionati e l’eliminazione dei vettori al di fuori dei domicili con frequenza settimanale, nei luoghi di maggior rischio di questi territori.
Il trattamento aereo contro le zanzare con l’utilizzo dell’aviazione, sarà in accordo con la situazione entomo – epidemiologica di ogni territorio.
Il ministro ha riferito che s’incrementano le prove di efficacia del trattamento dei vettori, extra e intra domiciliari, per un maggior controllo della qualità del lavoro e di soddisfazione della popolazione, ed ha esortato a garantire che si realizzino le azioni anti vettori e di risanamento dei locali abbandonati o chiusi, includendo cortili e terrazze trascurati, che sono responsabilità degli organismo e delle persone naturali, così come i centri di lavoro statali, le forme non statali di produzione, i servizi, i centri d’educazione le installazioni sportive e culturali.
Le misure indicate comprendono la pulizia di cantine e le fosse degli ascensori e la loro chiusura dove sarà possibile, negli edifici multi familiari, garantendo la produzione e il commercio alla popolazione di prodotti per l’eliminazione delle zanzare: l’insetticida “Lo matè”, in spray e altre presentazioni, così come per apparecchi Flit, dando priorità alla distribuzione nei municipi di maggior rischio.
“Dato che la capacità del paese in questo senso è ancora limitata, per quest’anno abbiamo deciso l’importazione di un numero di questi prodotti che permetta di dare una prima risposta che appoggi poi la nostra industria e si possa offrire alla popolazione a prezzi accessibili”.
“Si manterranno il recupero, la riparazione e la produzione di parti e pezzi delle macchine che si usano nel trattamento anti vettori (Bazookas, motozaini e apparecchi per la fumigazione d’alta produttività ) e si sta sviluppando un programma intensivo per l’eliminazione di perdite di acqua e di acque fognarie, dando la priorità ai municipi identificati di maggior rischio”. ha spiegato ancora.
Morales Ojeda ha dato molta importanza all’elaborazione e allo sviluppo di azioni che promuovano la partecipazione della comunità alla ricerca di soluzioni dei rischi ambientali che generano la propagazione delle zanzare con iniziative a livello dei CDR nei quartieri e nelle comunità, come lo sono le udienze sanitarie che si realizzano in tutto il paese e vogliono elevare la percezione dei rischi nella cittadinanza, mantenendo la popolazione informata sul giorno e sulle ore in cui si applicherà la fumigazione.
“Se sarà necessario, si applicherà la legislazione vigente con la severità necessaria di fronte all’identificazione di frodi, violazioni di norme sanitarie o per la mancanza di rispetto delle misure anti epidemiche adottate in corrispondenza con la situazione epidemiologica”, ha sotenuto.
A proposito delle misure di controllo sanitario degli internazionalisti, il dottor Morales Ojeda ha riferito che si garantisce il controllo della temperatura ogni giorno, per dieci giorni, prima della loro partenza per Cuba di tutti i collaboratori. S’invierà con il collaboratore un bollettino epidemiologico che lo certifichi e si realizzerà la dichiarazione di salute nei punti d’entrata di tutte le persone che provengono da paesi che attualmente riportano casi di Zika , Dengue, Chikungunya e Febbre Gialla, in stretta collaborazione con le autorità d’Identificazione, Immigrazione ed Estero (DIIE).
È stato rinforzato il controllo della temperatura in tutti i punti d’entrata del paese – porti, aeroporti e marine internazionali- di tutti i viaggiatori precedenti dai paesi con trasmissioni, garantendo l’adeguato funzionamento delle capacità installate degli scanner di temperatura e dei termometri digitali.
“Tutte le persone che arrivano con febbre nei nostri punti d’entrata saranno mandate immediatamente nei luoghi designati in ogni territorio del paese per il loro isolamento stretto, lo studio e il trattamento”.
“Questo piano d’azione include azioni indirizzate all’organizzazione dell’assistenza medica, linvestigazione e la specializzazione professionale”.
Il dottor Roberto Álvarez Fumero, a capo del Dipartimento Materno Infantile del Ministero di Salute Pubblica (Minsap), ha detto che è stata incrementata la vigilanza delle donne in gravidanza e quelle in età fertile con processi febbrili o residenti in aree d’alta infestazione della zanzara Aedes e/o trasmissione di queste malattie.
“Cuba conta da più di 30 anni su un sistema di vigilanza da difetti congeniti, un programma di trattamento e prevenzione delle malattie genetiche, un solido programma materno- infantile oltre ad un’assistenza primaria di salute, con una copertura per tutta la popolazione, e tutto questo è una forza.
Il dottor Álvarez Fumero ha indicato alle donne di fare rapidamente attenzione ad una gravidanza per poter realizzare tutti i controlli ai quali hanno diritto come parte dell’assistenza prenatale con enfasi in quella con sei controlli d’attenzione genetica, ed ha reiterato l’importanza di prendere una tavoletta di un milligrammo di acido folico ogni giorno per i suoi effetti dimostrati nella prevenzione dei difetti congeniti.
La forma più efficace per prevenire la malattia è che la donna incinta e la sua famiglia cerchino nella casa e nei dintorni possibili focus di riproduzione delle zanzare, per distruggerli, eliminando il rischio della trasmissione. Va fatto lo stesso nei luoghi di lavoro.
Nella conferenza stampa è stato comunicato che in Cuba si registrano ogni anni due- quattro casi di microcefalia, che quindi non è un problema di salute, e ugualmente è molto bassa l’incidenza di sindromi neurologiche come il Guillain Barré.
“Il richiamo di Raúl al popolo e agli organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato e le organizzazioni di massa, è un esempio di quanto può fare un paese per la salute del suo popolo”, ha terminato il ministro di Salute di Cuba.