Cuba prende molto sul serio la collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo e l’Alimentazione (FAO), ha affermato il suo rappresentante a Cuba, Theodor Friedrich.
Il giornale Granma scrive che il funzionario dell’organismo internazionale ha confermato che l’Isola analizza attentamente i progetti proposti e, una volta che decide di realizzarli, li mette in atto e li tiene monitorati.
La collaborazione con Cuba, che registra una storia di buoni rapporti estesi nel corso del tempo – ha ricordato – è stata diretta ad istituti agricoli e a opere molto specifiche come un impianto per la spirulina che continua a essere importante per l’industria alimentare.
La FAO, ha detto, è anche soddisfatta di avere collaborato con istituzioni collegate alle ricerche sulla pesca, sullo sviluppo forestale e sulle produzioni di suini e di miele, tra le altre cose.
Ora stiamo usando i nostri collegamenti per applicare la conoscenza di esperti cubani in funzione dell’ampliamento della collaborazione Sud-Sud, soprattutto nelle zone dei Caraibi.
Theodor Friedrich ha partecipato nella provincia di Holguín a Expociencia, a un evento di carattere periodico che promuove e incoraggia nel territorio l’applicazione della scienza e della tecnologia in tutti i rami dell’economia, occasione nella quale ha tenuto una conferenza sull’Agricoltura della Conservazione, la quale propone un insieme di azioni per salvare le terre coltivabili del pianeta.
Profondo studioso del tema, ha sottolineato che la possibile sparizione delle terre dedicate alla produzione di alimenti è una realtà che si potrebbe presentare nel corso dei prossimi 60 anni, prima che si aggravino i problemi che già pone il cambiamento climatico.
Traduzione: Redazione di El Moncada
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SEGMENTO DI ALTO LIVELLO DELLA CONFERENZA SUL DISARMO A GINEVRA
Il Direttore Generale dei Temi Multilaterali e Diritto Internazionale del Ministero delle Relazioni Estere di Cuba, Pedro Núñez Mosquera, è intervenuto oggi nel Segmento di Alto Livello della Conferenza sul Disarmo, nella quale ha riaffermato la posizione di Cuba a favore della proibizione e dell’eliminazione totale di tutte le armi nucleari.
Núñez Mosquera ha sottolineato l’importanza di adottare una convenzione internazionale che disponga la proibizione e l’eliminazione di tutte le armi nucleari e ha messo in risalto l’iniziativa presentata dall’Isola nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per la convocazione di una Conferenza di Alto Livello sul Disarmo Nucleare, al più tardi nel 2018.
Il dirigente della cancelleria cubana ha sottolineato l’importanza di adottare un programma di lavoro della Conferenza di Disarmo che permetta di uscire dallo situazione di stallo in cui si trova questo organismo da due decenni e procedere nelle negoziazioni di diversi temi della sua agenda, in conformità del suo mandato come organo delle Nazioni Unite incaricato di negoziare strumenti internazionali giuridicamente vincolanti in materia di disarmo.
D’altra parte, ha sottolineato la posizione unitaria della regione a favore del disarmo nucleare e ha ricordato l’adozione della Proclamazione dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace nel II Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC), che si è tenuto a La Habana, nel 2014, come dimostrazione dell’impegno della regione per la pace e per un mondo libero dalle armi nucleari.
Núñez Mosquera ha denunciato l’esistenza di migliaia di armi nucleari nel pianeta che minacciano di estinguere la specie umana e ha richiamato tutte le nazioni a lavorare negli organismi multilaterali per raggiungere la pace e la sicurezza internazionali.
Traduzione: Redazione di El Moncada