Il Presidente degli Stati Uniti d’America ha deciso si prorogare per un anno la vigenza dell’ arbitrario e aggressivo Ordine Esecutivo 13692 firmato l’8 marzo del 2015 che dichiara “l’emergenza nazionale”, considerando che la Repubblica Bolivariana del Venezuela costituisce “una minaccia insolita e straordinaria per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti”.
Il pretesto usato per prendere questa decisione è che “la situazione in Venezuela descritta nell’Ordine Esecutivo 13692 non è migliorata e si ripetono in continuazione le note accuse su presunte violazioni dei diritti umani, persecuzioni e arresti arbitrari di oppositori politici, restrizioni delle libertà di stampa, tra le altre, attribuite al governo venezuelano.
Questa nuova ingiustificata azione contro una nazione fraterna, pacifica e solidale di Nuestra America, ignora l’indignazione e il rifiuto che ha suscitato nel VII Vertice delle Americhe a Panama la promulgazione dei questo insolito Ordine.
Questo dimostra che l’intervento nei temi interni del popolo venezuelano non è cambiato e che l’obiettivo di distruggere la Rivoluzione bolivariana si mantiene vigente.
Il Governo Rivoluzionario della Repubblica di Cuba domanda l’eliminazione dell’Ordine Esecutivo 13692 e reitera in maniera risoluta e leale l’appoggio assoluto del nostro popolo alla fraterna Repubblica Bolivariana del Venezuela, al legittimo governo del presidente Nicolás Maduro e all’unione civico-militare del popolo bolivariano che lotta per mantenere la pace, l’ordine costituzionale e le conquiste della sua Rivoluzione, di fronte ai tentativi di destabilizzazione dell’ opposizione interna, stimolata dai risultati delle elezioni legislative che smentono i bugiardi argomenti utilizzati per prorogare l’ordine esecutivo.
Chiamiamo i governi e i popoli della nostra regione a reclamare che si rispettino i postulati del Proclama dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, firmato da capi di Stato e di Governo nel II Vertice della CELAC, realizzato a L’Avana nel gennaio del 2014.