Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz ha presieduto nella sede del Ministero di Salute Pubblica la riunione d’analisi delle misure prese in tutto il paese per evitare la propagazione delle malattie trasmesse dalla zanzara del genere Aedes, durante la quale ha incitato a incrementare la disciplina, ad agire energicamente nella cornice della legge contro coloro che non rispettano quanto stabilito ed anche ad essere costanti nell’igienizzazione delle nostre città.
La situazione epidemiologica nella regione delle Americhe – è stato riferito- continua ad essere complessa e attualmente esiste la trasmissione autoctona del virus Zika in 31 paesi. È stato reiterato che sino al momento in Cuba sono stati individuati due casi importati dal Venezuela e che si mantiene uno stato di vigilanza attiva per studiare tutti i casi di febbri non specifiche.
In una video conferenza con le autorità di Salute, del Governo, del Partito, delle Forze Armate Rivoluzionarie, del Ministero degli Interni e delle organizzazioni di massa, nelle province è stato informato che alla chiusura del secondo ciclo della campagna sono state 12737 le case chiuse dove non è stato possibile fumigare, cifra diminuita rispetto alle 286277 della settimana precedente.
Le cause principali di questa situazione sono relazionate a una inadeguata pianificazione del lavoro e agli errori negli avvisi ai cittadini, molte volte per mancanze rispetto agli orari stabiliti.
Ugualmente è diminuita la quantità dei centri di lavoro positivi alla zanzara e al termine della seconda settimana sono stati apprezzati dei passi avanti nel compito di risanamento ambientale negli isolati a maggior rischio.
Le perdite di acqua potabile riportate erano 9012 e sono state aggiustate al 76.2%; sono state riferite 4647 perdite di acqua fognaria e ne sono state riparate 3477.
Come media quotidiana hanno partecipato alla campagna 800 addetti della Polizia Nazionale Rivoluzionaria e sono state prese misure contro chi non ha permesso di fumigare e realizzare azioni di risanamento nelle case e nei cortili ed anche con i detti “Sub”( NdT. Chi fruga nella spazzatura), e ai venditori con i carretti sono state sequestrate un centinaio di ruote sottratte ai contenitori della spazzatura.
Il Presidente si è interessato alla raccolta dei rifiuti nella capitale, dove se ne generano ogni giorno 23.800 metri cubi e ne restano per le strade 6300 per mancanza di camions, situazione definita da Raúl cronica e alla quale va data una soluzione definitiva, senza improvvisazioni, con priorità di disciplina negli orari, nelle riparazioni e nella manutenzione degli apparati.
Raúl ha detto che questa “non è un’ altra campagna, ma è vitale controllare che tutto si faccia bene, integralmente, e che si mantenga nel tempo”, ha ancora precisato.
Raúl ha presieduto questa riunione, alla quale hanno partecipato Esteban Lazo, presidente dell’Assemblea Nazionale; i ministri di Salute, Economia e Pianificazione e delle FAR, Roberto Morales, Marino Murillo e Leopoldo Cintra, rispettivamente; il Capo di Stato Maggiore Generale della Difesa Civile, generale di divisione Ramón Pardo; il Procuratore Generale della Reppubblica, Darío Delgado e altre autorità.