L’ex presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha assunto l’incarico di ministro della Casa Civile, ossia quel che in altri paesi si conosce come capo di Gabinetto o ministro della Presidenza.
La nomina è avvenuta dopo una riunione con la presidentessa Dilma Rousseff, nel Palazzo di Governo.
Questo incarico è il più importante dell’esecutivo del Brasile e quello di maggior fiducia. L’informazione è stata confermata dal dirigente del Partito dei Lavoratori – PT – della Camer , Afonso Florence.
Lula sostituirà così Jaques Wagner, che assumerà una segreteria esecutiva e prenderà le redini della strategia politica del Governo.
I media locali segnalano che si aspettano altri cambi nel treno ministeriale, dato che apparentemente nel negoziato Lula ha chiesto un nuovo gruppo per assumere la responsabilità dell’incarico.
La decisione è stata stabilita martedì 15 dopo quattro ore, e ieri mercoledì si sono conosciuti i risultati.
Il dato: è la prima volta che un ex presidente brasiliano assume l’incarico di ministro di uno dei suoi successori.
Anche se Lula assume questo incarico le autorità sono in grado d’applicare un processo per le investigazioni che lo riguardano.
La sua causa passerà nelle mani della Corte Suprema e un Tribunale Federale sarà incaricato di processare qualsiasi tipo d’accusa su richiesta della giustizia, anche se Lula ha sempre negato in reiterate occasioni, tutte le accuse che tentano d’infangare la sua immagine.