Obama ha reso omaggio a José Martí

10250036_1020731824686882_7725799681897066994_nCon l’offerta di una corona di fiori nel Memoriale José Martí, in Piazza della Rivoluzione, dopo l’ascolto alla base dell’istituzione delle note degli Inni Nazionali dei due paesi, è iniziato il secondo giorno della visita ufficiale di Barack Obama, presidente degli Stati Uniti d’America, che è giunto a Cuba nel pomeriggio di domenica 20, accompagnato dalla sua famiglia, da membri del gabinetto e congressisti repubblicani e democratici.

Accompagnato dal vicepresidente del Consiglio di Stato Salvador Valdés Mesa; John Kerry, segretario di Estado degli USA; José Ramón Cabañas, ambasciatore di Cuba negli Stati Uniti e da Josefina Vidal, direttrice degli Stati Uniti nella cancelleria cubana, Obama ha visitato la parte esterna del Memoriale ed ha offerto dichiarazioni alla stampa dopo una visita delle varie sale del Museo dove si custodisce una parte dei documenti, memorie della vita e dell’opera dell’Apostolo.

obama cheL’agenda di Obama, della sua visita a Cuba che si estenderà sino a domani, martedì 22, dopo questo percorso prevede il ricevimento ufficiale nel Palazzo della Rivoluzione, dove sosterrà conversazioni ufficiali con il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri. Inoltre si spera che i due presidenti offrano dichiarazioni alla stampa e che Obama partecipi al Forum degli Imprenditori Cuba – Stati Uniti. Questa è la prima visita di un presidente degli USA dopo quasi 90 anni, quando Calvin Coolidge partecipò nel 1928 alla VI Conferenza Pan­americana, ed è anche la prima dopo 50 anni di blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti all’Isola.

Obama considera un onore rendere tributo all’Eroe Nazionale di Cuba

palabras-de-obama-en-libro-de-vista-del-memorial-580x323Fu un gran onore rendere tributo all’Eroe Nazionale di Cuba, Josè Martì, espresse oggi il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, dopo collocare un’offerta floreale nel mausoleo dedicato all’eminente.

Così lo scrisse nel Libro dei Visitatori del Memoriale, dove sono esposti materiali sulla vita ed opera dell’intellettuale e lottatore indipendentista, dopo averlo percorso questa mattina al principio della seconda giornata della sua visita a L’Avana. Obama aggregò che Martì sacrificò la sua vita per l’indipendenza della sua patria e che la sua passione per la libertà, l’indipendenza e l’autodeterminazione vive oggi nel popolo cubano.

Dopo la cerimonia, il mandatario nordamericano si diresse al Palazzo della Rivoluzione, dove è stato ricevuto dal presidente di Cuba, Raul Castro.

Sorridenti, entrambi i capi di Stato si diedero una stretta di mano e salutarono i membri delle loro rispettive delegazioni, prima di iniziare le conversazioni ufficiali.

Terminando l’incontro, è prevista una dichiarazione alla stampa.

Obama che fu ricevuto dal cancelliere anfitrione, Bruno Rodriguez, arrivò ieri a questa capitale insieme alla sua famiglia ed un’ampia delegazione che include circa 40 congressisti.

Il soggiorno del mandatario a Cuba costituisce un momento importante del processo iniziato il 17 dicembre 2014, quando i presidenti Obama e Raul Castro annunciarono la decisione di ristabilire le relazioni diplomatiche, interrotte durante più di mezzo secolo.

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