Il presidente statunitense, Barack Obama, sottolineò oggi le possibilità di commercio che esistono tra Cuba ed il suo paese ed affermò la volontà del suo governo di contribuire allo sviluppo dell’emergente settore privato, chiamato nell’isola il settore dei lavoratori per conto proprio.
In un forum di imprenditori delle due nazioni che si è svolto qui come parte della visita ufficiale del mandatario, il capo della Casa Bianca sostenne che l’economia cubana sta cambiando e gli Stati Uniti sono disposti ad accompagnare questo processo.
Ciò, approfittando delle potenzialità dei pacchetti di misure che, in uso delle sue prerogative esecutive, ha approvato per rendere flessibile il bloqueo economico, commerciale e finanziario che Washington impone a L’Avana da più di mezzo secolo.
Autorità cubane espongono che nonostante queste disposizioni il bloqueo continua a costituire un freno per il normale sviluppo del paese, per questo che chiedono la sua totale eliminazione per un’eventuale normalizzazione delle relazioni tra entrambe le nazioni.
La fine di tale politica è nelle mani del Congresso statunitense, benché Obama possa continuare vuotandolo di contenuto mediante le sue facoltà, tale e come ha fatto fino ad ora, osservano dall’isola.
Per il presidente della nazione settentrionale, primo che viaggia a Cuba in quasi 90 anni, con quanto ottenuto fino al momento, si può fare abbastanza.
In realtà, elogiò e ringraziò i partecipanti nel forum di commercio per contribuire in quello che denominò un principio favorevole dello studio delle potenzialità di scambio economico e commerciale.
A partire da interessi concreti di aziende statunitensi e cubane, ha annunciato commerci ed accordi specifici che contribuirebbero ad elevare il flusso commerciale tra i due paesi, la maggioranza in riferimento col settore delle telecomunicazioni.
Il capo di Stato espresse le carenze di Cuba in quello che si riferisce la connessione, ma riconobbe gli sforzi dell’isola per portare le nuove tecnologie a gran parte della popolazione.
Ha detto che il suo paese vuole contribuire ad un miglioramento in questo senso e citò il caso della compagnia Verizon che recentemente firmò con la statale cubana di telecomunicazioni (Etecsa) un accordo per la connessione telefonica diretta tra i due paesi.
Coincido con quelli che dicono che i cubani sono perseveranti e vogliamo aiutarli nella loro prosperità, ha detto Obama, che aggregò che l’attuale governo ed un’ampia rappresentazione di imprenditori statunitensi vogliono aiutare Cuba come amici, affinché abbia un’opportunità per inserirsi nelle dinamiche economiche del mondo contemporaneo.
Dopo il suo intervento, il dignitario rispose alle inquietudini dei lavoratori locali per conto proprio, maggiormente focalizzate nell’utilizzazione delle potenzialità di scambio che esistono nei nuovi scenari tra Cuba e Stati Uniti.