Il Gruppo dei 77 più la Cina ha respinto ieri, mercoledì 23, le decisioni del governo degli Stati Uniti di rinnovare le sanzioni unilaterali contro il Venezuela ed ha incitato ad una immediata revoca.
In una dichiarazione, il blocco che riunisce 134 paesi, ha incitato Washington a risolvere le sue discrepanza mediante il dialogo con le autorità del Venezuela, basandosi nel principio del rispetto e della sovranità, l’autodeterminazione dei popoli e la Carta delle Nazioni Unite.
L’organizzazione fondata nel giugno del 1964 per articolare e promuovere nel sistema della ONU gli interessi delle nazioni del sud in questioni economiche, ha ricordato la necessità che non si violino le leggi internazionali, nè i meccanismi indirizzati a fomentare l’amicizia e la cooperazione tra gli Stati.
Riaffermiamo la dichiarazione adottata nel Vertice dei Capi di Stato e di Governo del G-77 più la Cina, realizzato nel 2014 a Santa Cruz, in Bolivia, per la sua chiara condanna delle leggi, dei regolamenti e di altre misure di coercizione, includendo le sanzioni unilaterali contro i paesi in via di sviluppo.
Il blocco ha espresso la sua solidarietà e il suo sostegno al governo del Venezuela di fronte alla posizione ostile della Casa Bianca, che non contribuisce in nessuna maniera allo spirito di dialogo politico, economico e d’intesa tra i paesi.
Inoltre ha segnalato l’apporto venezuelano al rafforzamento della cooperazione Sud – Sud, alla solidarietà e l’amicizia, di fronte all’impulso della pace e dello sviluppo a livello globale.
Alcuni giorni fa il Movimento dei Paesi non Allineati – MNOAL – ha appoggiato Caracas contro la condanna e le sanzioni degli USA prorogate sino al 4 marzo dal presidente nordamericano, Barack Obama.
L’ordine esecutivo di Obama dell’anno scorso dichiara “l’emergenza nazionale partendo dalla minaccia straordinaria e inusuale rappresentata dalla situazione in Venezuela per la sicurezza nazionale la politica estera degli Stati Uniti, iniziativa che include sanzioni a funzionari.
In un comunicato il Movimento formato da 120 nazioni ha deplorato le azioni di Washington che ha definito come sproporzionate, ed ha reiterato il suo fermo appoggio alla sovranità, l’integralità territoriale e l’indipendenza del Venezuela.
L’ambasciatore venezuelano presso la ONU, Rafael Ramírez, ha ringraziato per il sostegno mondiale al paese sudamericano.