Cuba ha riaffermato tutta la sua solidarietà con il popolo e i movimenti sociali del Brasile in un momento in cui questa nazione sudamericana vive una crisi politica che vorrebbe destabilizzare il governo dell’attuale presidentessa Dilma Rousseff.
Ieri, giovedì 31 marzo, nell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP) si è svolta una giornata d’appoggio alla nazione sudamericana.
“Questa azione nasce dalla necessità d’esprimere il nostro assoluto appoggio al governo di Dilma Roussef che affronta un processo di giudizio politico da parte dell’ opposizione, dell’oligarchia e delle grandi catene mediatiche”, ha detto l’Eroe della Repubblica di Cuba, Fernando González Llort e vicepresidente dell’ICAP, che ha aggiunto nella sede di questo organismo a L’Avana, che l’attacco è indirizzato anche contro il leader storico del Partito dei Lavoratori, Luiz Inácio Lula da Silva, che vorrebbero screditare.
“A 52 anni dal colpo di Stato che fece cadere l’allora presidente João Goulart, è in marcia un altro processo con tecniche nuove, che tenta di troncare i passi avanti sociali iniziati con le amministrazioni di Lula e della Roussef” ha aggiunto González.
Il segretario esecutivo dell’Organizzazione Continentale Latinoamericana e Caraibica degli Studenti (Oclae) per l’Unione Nazionale degli Studenti del Brasile, Rafael Bogoni, ha detto che: “Non è la prima volta che la democrazia viene minacciata nel mio paese”.
Il leader degli studenti ha ricordato le conquiste sociali realizzate in questi ultimi anni ed ha espresso la sua intenzione di continuare a manifestare per le strade la richiesta della fine delle aggressioni. Po ha ringraziato per tutte le azioni di solidarietà provenienti da vari punti del mondo.
La presidente del Comitato Internazionale Pace, Giustizia e Dignità ai Popoli, Graciela Ramírez, ha detto che: “In Brasile si vuole applicare la stessa sceneggiatura che è stata usata nei nostri paesi del cono sud ai tempi del Piano Condor. L’obiettivo è togliere legittimità ai nostri governi e per questo dobbiamo difendere con la mobilitazione per le strade tutte le nostre conquiste”, ha dichiarato, indicando che l’unico delitto commesso dall’ex presidente Lula è stato togliere milioni di brasiliani dalla povertà e offrire dignità a coloro che non l’avevano mai avuta.