Otto domande sul VII Congresso PCC

7-congreso-pccDomande sull’importante avvenimento che avrà luogo dal 16 al 19 aprile nel Palazzo dei Congressi

1. Il Congresso avrà luogo dal 16 al 19 aprile, nel Palazzo dei Congressi. Com’ è previsto che si svolgano le sessioni? Sarà tutto sarà sessione plenaria?


È previsto che l’apertura del Congresso il giorno 16, dove si presenterà la Relazione Centrale, sia in plenaria. Successivamente, nel pomeriggio del 16 e durante il giorno 17, i delegati lavoreranno in commissioni. Il 18 torneranno in sessione plenaria, per discutere insieme le opinioni sul lavoro delle commissioni. Il pomeriggio di quel giorno si dedicherà alla presentazione, analisi e votazione della candidatura del Comitato Centrale del Partito. Il 19, pure in plenaria, si farà conoscere il Comitato Centrale eletto, così come i membri del Burò Politico, il Primo e il Secondo Segretario. E si effettuerà la chiusura del Congresso.

2. Quante commissioni ci saranno? Che argomenti discuterà ognuna?
Ci saranno quattro commissioni. Nella prima si discuterà la concettualizzazione del modello economico e sociale socialista cubano. La seconda si concentrerà sul piano di sviluppo fino al 2030, la visione della nazione, i suoi assi portanti e settori strategici. La terza valuterà l’attuazione dei Lineamenti (linee guida) promossi nel Sesto Congresso e il loro aggiornamento per i prossimi cinque anni e la quarta valuterà la realizzazione degli Obiettivi di lavoro del Partito a partire dalla sua Prima Conferenza.

3. Quanti invitati ci saranno? Con che criterio sono stati selezionati?
Ci saranno circa 280 invitati. Il criterio essenziale per la sua selezione, oltre il riconoscimento che per ognuno di loro significa, è il contributo che per le loro conoscenze ed esperienze possono dare ai diversi temi che il Congresso affronterà , tanto in campo economico come sociale e ideologico. Tra loro ci sono quadri del Partito, deputati dell’Assemblea Nazionale, rappresentanti di Organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato e la nostra società civile, combattenti, ricercatori di centri scientifici, professori universitari, intellettuali, direttori di mezzi di stampa, tra gli altri.

4. È stato indicato che i mille delegati rappresentano l’insieme della militanza del Partito, e che l’età media è 48 anni. Chi è il delegato più anziano e che è più giovane?
Il delegato più anziano è José Ramón Fernández, Eroe della Repubblica di Cuba, fondatore del Partito e combattente con una eccellente carriera. Lui ha 92 anni. La delegata più giovane è la guantanamera Idaliena Díaz Casamayor, presidentessa di un Consiglio Popolare e deputata dell’Assemblea Nazionale. Lei ha 27 anni.

5. Tra i mille delegati ce ne sono 55 che hanno meno di 35 anni. Questo significa il 5,5% del totale. Non sono pochi?
È naturale che per assistere a eventi di questa natura si scelgano come regola compagni che hanno accumulato una notevole esperienza e un lungo percorso nelle file del Partito. Il fatto che nel Congresso ci siano 55 giovani è una dimostrazione di quanto ognuno di loro è stato in grado di contribuire personalmente nonostante la sua gioventù, ma, soprattutto è il riconoscimento a una generazione che dà continuità all’opera dei suoi nonni e dei suoi genitori.
Ci sono molti altri giovani che sarebbero potuti essere eletti delegati, così come molti altri militanti che hanno fondato il Partito, hanno alfabetizzato, hanno combattuto nella clandestinità, nella Sierra, a Girón, nell’Escambray, in Angola; che hanno partecipato alle ‘zafras’ del popolo, che hanno costruito comunità, ospedali, scuole, fabbriche… Nel Congresso tutti sono rappresentati, anche i più giovani, i cui Moncada e Granma sono stati altri.

6. Ci sono migliaia di cubani che offrono aiuto solidale ad altri paesi. Sono selezionati delegati e invitati tra i militanti che prestano collaborazione all’estero?
Sì. Ci sono 14 compagni che militano in nuclei delle nostre missioni solidali all’estero, in cinque paesi: Venezuela, Brasile, Haiti, Bolivia ed Ecuador.

7.La donna è sufficientemente rappresentata nel Congresso? E i neri e meticci?
Le donne sono il 43% dei delegati, mentre i neri e meticci sono il 36%. In entrambi i casi, sono cifre che corrispondono alla loro rappresentanza nel totale della militanza. Sono superiori rispettivamente di un 2,5 e 4,5% a quelle del Sesto Congresso.

8. C’è sufficiente rappresentatività di tutti i settori economici e sociali?
Il Congresso è un riflesso della militanza e della società cubana nel suo insieme. È ovvio che c’è un numero significativo di quadri del Partito, dal livello nazionale fino ai municipi e distretti, così come dirigenti di organizzazioni di base (nuclei e comitati del Partito). Ci sono operai, contadini, tecnici, dirigenti statali e di aziende, ricercatori economisti, professori e maestri, operatori sanitari, combattenti delle FAR e del Minint, intellettuali e artisti, giuristi, giornalisti… Come dimostrazione delle trasformazioni incoraggiate dal Sesto Congresso, una parte dei delegati lavora nel settore non statale dell’economia. Questo è il Partito della nazione cubana, non di una parte di essa.

Traduzione: Redazione di El Moncada
http://www.granma.cu

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