Il movimento sindacale e i suoi affiliati si stanno mobilitando in risposta alle parole di Raúl di mostrare al mondo con mobilitazioni di massa, il 1º Maggio, ‘unità e l’appoggio agli accordi del VII Congresso del Partito e alla rotta socialista e indipendente della Patria.
Controllando i preparativi dei festeggiamenti per il Giorno del Proletariato Mondiale, Ulises Guilarte de Nacimiento, membro del Burò Politico e segretario generale della CTC, ha detto che esistono forti argomenti per realizzare questo obiettivo con entusiasmo e combattività.
Il dirigente ha aggiunto che per iniziare la battaglia economica indicata dal Congresso del Partito si continueranno in aprile i Movimenti di Vittoria della Produzione e che diverranno permanenti in tutti i settori fondamentali del paese.
“In questa forma, ha aggiunto il movimento sindacale e gli affiliati appoggeranno sempre più le missioni principali del Partito, come lo sviluppo dell’economia nazionale, la lotta per la pace, l’unità e la fermezza ideologica del popolo lavoratore cubano”.
Disposti a portare queste bandiere il 1º Maggio, gli operai uniti e ottimisti intensificano nei loro collettivi di lavoro i preparativi per sfilare il 1º Maggio, com’ è s stato reiterato ieri mercoledì nei municipi e dai sindacati provinciali di vari settori della capitale, dove sono stati segnalati, sostenendoli, i discorsi di Fidel e di Raúl nella chiusura del 7º Congresso del Partito.
I lavoratori indipendenti sfileranno il 1º Maggio
In tutte le province dell’Isola, i lavoratori non statali di differenti settori hanno confermato la loro partecipazione alle manifestazioni, sfilate e marce per il 1º Maggio in città, piazze, paesi e insediamenti vicini alle fabbriche.
A L’Avana circa 83.000 persone che lavorano nelle nuove forme di gestione economica hanno ratificato la loro presenza nella manifestazione del Giorno Internazionale dei Lavoratori in Piazza della Rivoluzione José Martí.
Luis Castanedo Smith, segretario generale della CTC nella provincia, ha informato che sino ad oggi i lavoratori non statali di più di cento aree del territorio si sono impegnati a partecipare con il loro sindacato ala grande sfilata de L’Avana.
Il settore del commercio, la gastronomia e i servizi è il più rappresentativo di coloro che lavorano autonomamente, così come quelli relazionati alle attività del trasporto, le comunicazioni e l’amministrazione pubblica, tra i tanti.