ll presidente Rafael Correa ha detto che Cuba è campione della solidarietà, dopo aver ringraziato per l’aiuto offerto oggi dall’isola caraibica all’Ecuador dopo il catastrofico terremoto di sabato scorso.
Parlando ai giornalisti cubani, dopo aver visitato ieri sera l’ospedale da campo installato in questa località della costa della provincia di Manabí, gravemente colpita dal terremoto di 7,8 gradi della scala Richter, il presidente ha salutato i membri della brigata medica Henry Reeve.
Dopo il forte terremoto, Cuba ha immediatamente inviato un gruppo di questo contingente internazionale di medici specializzati nell’affrontare calamità e gravi epidemie per curare le vittime del terremoto che ha devastato la costa nord-occidentale del paese sudamericano.
Contiamo sulla solidarietà di Cuba e Cuba può contare su quella dell’Ecuador, ha aggiunto Correa, che ha ribadito “l’infinita gratitudine” del suo popolo a Cuba.
l presidente si è anche rammaricato per la morte di tre medici cubani che lavoravano come collaboratori della salute nella località di Pedernales, al momento del terremoto.
È stata una tragedia. La mia solidarietà va alle loro famiglie e al popolo cubano, ha detto Correa, e ha ricordato che il tre sono morti facendo il loro lavoro “totalmente dedicati alla salute dei loro fratelli latinoamericani”.
Bárbara Caridad Cruz, di 46 anni; Leonardo Ortiz, di 53; ed Eric Omar Pérez, di 41; tutti specialisti in Medicina Generale Integrale, sono morti sabato scorso nella località di Selci Pedernales, provincia di Manabí, dove si trovavano per una missione di lavoro.
La brigata inviata da Cuba comprende dei soccorritori oltre agli specialisti della salute che si sono sommati agli oltre 700 cooperanti di questa zona che lavorano in modo permanente nel paese da due anni come parte di 11 accordi sottoscritti dai due paesi.
Il capo della brigata Henry Reeve, José Ernesto Betancourt, ha spiegato che dal loro arrivo, lunedì scorso a Bahía de Caráquez, hanno cominciato a curare la popolazione in un ospedale da campo perché quello ufficiale è crollato durante il terremoto.
Alcuni membri del contingente si sono trasferiti nelle comunità remote di Jama e Canoa, dove hanno già assistito circa 400 pazienti. Il gruppo di specialisti è formato da un chirurgo, un ortopedico, un anestesista, un pediatra, due medici generali integrali, due neurochirurghi e infermieri.
Altri otto specialisti lavorano come paramedici con la squadra di salvataggio e soccorso, anch’essa inviata da Cuba, e che sta supportando le autorità ecuadoriane nella città di Portoviejo.
Fino al momento, la Procura Generale dello Stato indica che il numero delle vittime in conseguenza del sisma di sabato è 587, ma i lavori di ricerca di corpi tra le macerie continuano.