Nella prima giornata del 38º periodo di sessioni del Comitato d’Informazione della ONU, l’ambasciatrice alterna dell’Isola, Ana Silvia Rodríguez, ha incitato all’uso di questi moderni strumenti in una maniera compatibile con i propositi e i principi della Carta delle Nazioni Unite e con il Diritto Internazionale e in particolare la sovranità e la non ingerenza nei temi interni.
“L’unico cammino per prevenire e affrontare queste nuove minacce, è evitare che il ciber spazio divenga un territorio di operazioni militari, è la cooperazione, insieme uniti, tra tutti gli Stati”, ha affermato.
Ana Silvia Rodríguez ha denunciato di fronte al Comitato Permanente le aggressioni via radio e televisione del governo degli Stati Uniti contro Cuba, che ha considerato una minaccia per gli sforzi della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi – CELAC – di stimolare nella regione la pace e la convivenza pacifica.
“Gli attacchi di Washington contravvengono la Carta dell’organizzazione e varie disposizioni dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, oltre a ignorare la volontà del popolo cubano che li respinge”, ha detto ancora.
Nel suo intervento la diplomatica ha definito come azioni illegali e ingiustificabili le manipolazioni dell’informazione, con il preciso interesse di sovvertire l’ordine interno di altre nazioni, per violare la loro sovranità e realizzare azioni d’intromissione ostilità, che si mantengono nonostante lo scenario di avvicinamento tra Cuba e gli Stati Uniti.
L’ ambasciatrice alterna di Cuba ha anche difeso nel comitato il multilinguismo, e la parità nel trattamento delle sei lingue ufficiali: inglese, spagnolo, francese, cinese, russo e arabo.
Inoltre ha richiamato a un bilancio nella ONU nell’integrazione dei contenuti multimediali per la loro diffusione e a preservare l’informazione durante il passare degli anni per garantire la loro consultazione per le generazioni future.