Senza un solo turista a bordo, la Adonia è giunta a l’Avana il 2 maggio, il suo primo scalo cubano. Le 700 capacità della Adonia, nave da crociera di bandiera della linea Fathom della Carnival, sono state occupate totalmente da viaggiatori nordamericani in programmi di scambio “popolo a popolo” con varie decine di giornalisti e alti dirigenti della compagnia con sede a Doral, in Florida.
La Adonia, la prima nave da crociera statunitense che ha visitato Cuba da 50 anni, è arrivata nel porto di questa città orientale di Cuba sotto una fitta e insistente pioggerella ininterrotta.
Il viaggio dell’imbarcazione che appartiene alla impresa Fathom della Carnival, conferma un recente accordo tra Cuba e gli Stati Uniti, che autorizza l’entrata delle navi da crociera nei porti dell’Isola.
I visitatori sono venuti come parte del programma “popolo a popolo”, che patrocina viaggi d’impatto sociale in cui la ricreazione si somma alla cultura e non viaggiano come turisti perché i regolamenti del blocco di Washington impediscono di viaggiare a Cuba come turisti.
Secondo gli esperti se si eliminasse questo assedio Cuba potrebbe ricevere più di un milione di crocieristi ogni anno e questo sarebbe un beneficio per l’industria turistica nazionale e i viaggiatori entrerebbero in contatto con una realtà che suscita l’interesse di molti.
In questa nave hanno viaggiato circa 500 persone interessate a conoscere la realtà cubana. Santiago di Cuba è stata lo scalo finale di una periplo iniziato a L’Avana, proseguito a Cienfuegos e concluso a Santiago di Cuba.
Da qui l’Adonia è ritornata a Miami.
La Carnival, uno degli operatori di navi da crociera più importanti del mondo, prevede di dare continuità a questi viaggi come risposta al crescente interesse dei nordamericano per conoscere Cuba.
Le visite di questo tipo cresceranno, hanno previsto i dirigenti della compagnia statunitense e quelli di Havanatur, le entità che nei due paesi propiziano i viaggi come quello terminato alla fine della prima settimana di maggio e che, a quanto hanno sostenuto i visitatori, è stato un’opportunità di conoscenza reciproca