Cuba ha indicato, ieri mercoledì 25 maggio, la costruzione di sistemi di salute che garantiscano la copertura universale, durante la IX Riunione dei Ministri del ramo del Movimento dei Paesi Non Allineati – MNOAL.
L’adozione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile costituisce un impegno per tutti gli Stati Membri del Movimento, ha detto il ministro cubano di Salute Pubblica, Roberto Morales, intervenendo nella Riunione realizzata nel contesto della 69ª Assemblea Mondiale del settore, che ha proseguito ieri le sue sessioni in questa città svizzera.
Morales ha sottolineato l’importanza di lavorare in forma coordinata per realizzare l’obiettivo di collocare la salute al centro delle politiche sociali e pubbliche, ha informato Prensa Latina
Realizzare queste azioni è una sfida, dato che devono essere realizzate in un contrasto internazionale caratterizzato da disuguaglianze sociali e iniquità in materia d’accesso alla salute, ha indicato.
Il ministro cubano ha anche insistito nell’importanza di sviluppare le risorse umane come elemento essenziale nell’implementazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile, relazionato con questa materia.
Come esempio ha esposto che a Cuba il tasso di medici per 10.000 abitanti è cresciuto a 78.4, quello degli odontoiatri a 15.6 e delle infermiere a 80.2 Ugualmente ha segnalato che attualmente si formano nell’Isola come professionisti del ramo 10.476 studenti di 136 paesi.
Inoltre ha denunciato che l’applicazione delle politiche migratorie selettive e dei programmi di stimolo diretto e indiretto per il saccheggio di personale sanitario qualificato, danneggia la meta indirizzata alla preparazione e all’operato di questo personale nei vari paesi. 8 Traduzione GM – Granma Int.)
Sulla cooperazione Sud-Sud, Morales ha ribadito l’impegno dell’isola di condividere le esperienze positive in questo campo così come di favorire l’applicazione di nuove forme di collaborazione tra le nazioni in via di sviluppo