Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, denunciò oggi la complicità del governo spagnolo con gli Stati Uniti per delegittimare la Rivoluzione bolivariana.
In un atto celebrato con studenti universitari davanti al Palazzo di Miraflores, sede del Governo, il capo di Stato ha risposto al suo omologo spagnolo, Mariano Rajoy, che dovuto alla disastrosa gestione della sua amministrazione, non è qualificato per dare classe su un buon governo.
Maduro ha detto che mentre la disoccupazione in Spagna è di un 21%, in Venezuela arriva ad un 6%, ma il disoccupato spagnolo non ha Gran Missione Abitazione Venezuela (che costruisce case per i poveri), né Barrio Adentro (che soddisfa la salute dei settori poveri), né educazione pubblica per i suoi figli.
Di seguito, gli disse che l’aspettava a Caracas, lui e gli altri candidati alle elezioni per dibattere sui temi sociali, affinché vedano le cose ridicole che stanno dicendo.
Alluse anche alla visita del leader del partito Ciudadanos, Albert Rivera, che tentò visitare il dirigente oppositore, Antonio Ledezma, sotto arresti domiciliari per cospirare contro l’ordine pubblico e provocare violenza.
Al termine della sua visita, Rivera lanciò forti critiche contro le autorità venezuelane, opinioni che meritarono l’impugnazione di Maduro e Diosdado Cabello, primo vicepresidente del governante Partito Socialista Unito del Venezuela.
Sapete voi quanti giovani se ne sono andati dalla Spagna fuggendo dalla disoccupazione e la mancanza di opportunità? Due milioni e mezzo, fuggendo da Rajoy e dall’FMI, ha risposto il mandatario.