I quattro legislatori democratici portoricani del Congresso degli Stati Uniti hanno sollecitato una riunione con il presidente Barack Obama, per discutere la “liberazione immediata del leader indipendentista di Puerto Rico, Oscar López Rivera, recluso da 35 anni per cospirazione sediziosa”.
Con una lettera diffusa ieri, giovedì 26, ma inviata a Obama alla fine di febbraio, i congressisti chiedono la liberazione di López Rivera, considerato nel suo paese l’ultimo prigioniero politico di Puerto Rico e fanno appello al senso di giustizia del presidente.
“Signor Presidente, lei ha articolato una politica saggia e sana nell’appoggio alle persone che sono state condannate a pene sproporzionate, dando una seconda opportunità e riconoscendo che il potere costituzionale del perdono è il rimedio corretto”, dice la lettera.
Sino ad oggi lei è responsabile della trasformazione di molte sentenze sproporzionate di delinquenti vincolati con la droga e altri delitti, e abbiamo visto che la reazione della gente è stata favorevole, si legge.
Firmata dai legislatori Luis Gutiérrez (Illinois), José Serrano (Nuova York), Nydia Velázquez (Nuova York) e il Commissario portoricano Pedro Pierluisi, la lettera non ha ancora avuto una risposta dalla Casa Bianca sul tema.
“Noi crediamo che non esista nessuna ragione legittima criminale per la reclusione continuata di quest’uomo di 73 anni di Puerto Rico, quando il suo popolo e altri che valutano il clamore dei diritti umani, chiedono la sua liberazione.
I legislatori democratici si unisono al richiamo che vari gruppi che difendono i diritti civili e i portoricani nella diaspora hanno fatto negli ultimi anni per ottenere la liberazione di Oscar López Rivera.
Il leader indipendentista, domenica 29 maggio compie 35 anni di reclusione.
È stato condannato nel 1981 a 55 anni di reclusione per cospirazione sediziosa, per aver tentate di far cadere il governo degli Stati Uniti nell’Isola e nel 1991 ad altri 15 anni per un tentativo di fuga.
Oscar López è stato accusato di far parte, alla fine degli anni ’70, delle Forze Armate di Liberazione Nazionale – FALN, organizzazione responsabile di azioni di sabotaggio in varie città degli Stati Uniti, reclamando l’indipendenza di Puerto Rico.
Nel 1999, l’allora presidente Bill Clinton scontò la sentenza a undici accusati nel caso delle FALN, dopo aver scontato 16 e 20 anni di carcere e offerse l’indulto a López Rivera, ma questi lo rifiutò, chiedono la liberazione di tutti insieme.