Un nuovo gruppo di 22 medici cubani è giunto in Sudafrica per dare continuità ad un accordo di cooperazione firmato dai leader Fidel Castro e Nelson Mandela esattamente vent’anni fa.
I medici che si sommano ai 320 che prestano già servizio nella nazione africana cominceranno a lavorare nelle zone della provincia di Free State, ubicata a poco più di 465 chilometri a sud di Pretoria, ha informato Prensa Latina con un dispaccio da questa città.
Vengono ad aiutare ad implementare il sistema di salute pubblica simile a quello che abbiamo a Cuba, ha dichiarato il dottor Alberto Antonio Yánes, a capo della Missione Medica in Sudafrica in una dichiarazione all’agenzia di notizie.
La direzione di Salute di questo paese e di ognuna delle province dove abbiamo cooperanti (in otto su nove), ha aggiunto il dott. Yánes è molto interessata all’applicazione delle esperienze del nostro sistema di assistenza sanitaria.
Per il Sudafrica è importante il contributo dell’Isola in materia di salute, tra gli altri obiettivi per combattere il flagello delle malattia infettive e contagiose come il SIDA e la Tubercolosi, ha segnalato. Queste malattie attualmente provocano la morte di milioni di persone nel continente e in questo paese.
I professionisti che sono arrivati domenica 29 maggio nell’aeroporto internazionale Oliver Tambo, de Johannesburgh, sono in maggioranza medici della famiglia, ma ci sono anche anestesisti, pediatri, ginecologi e psichiatri.
“Tutti rafforzeranno l’assistenza che offrono già in Free State i medici cubani da due decenni” ha concluso.
La prima azione di politica estera di Mandela eletto presidente dopo lo storico Congresso Nazionale Africano nelle elezioni libere dell’aprile del 1994, fu ristabilire le relazioni diplomatiche con Cuba l’11 maggio e da allora si sono rinforzati e consolidati i vincoli tra i due popoli, che hanno forgiato la loro amicizia nella tappa della lotta del Sudafrica contro il regime del apartheid.
Dati recenti informano che più di 500 collaboratori cubani, tra medici, ingegneri e altri professionisti, lavorano oggi in 129 località della geografia nazionale e che 3100 giovani sudafricani studiano medicina nell’Isola cubana.