A partire da oggi e sino al 20 settembre si svilupperà in tutto il paese un dibattito democratico al quale parteciperanno direttamente milioni di cubani.
Si tratta del processo di consultazione con la militanza del Partito, l’Unione dei Giovani Comunisti, i rappresentanti delle organizzazioni di massa e di vasti settori della società, sui due documenti di trascendentale importanza discussi e analizzati nel 7º Congresso del Partito: Il Concetto di Modello Economico e Sociale Cubano di Sviluppo Socialista e il Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale sino al 2030 .
Si tratta del processo di consultazione con la militanza del Partito, l’Unione dei Giovani Comunisti, i rappresentanti delle organizzazioni di massa e di vasti settori della società, sui due documenti di trascendentale importanza discussi e analizzati nel 7º Congresso del Partito: Il Concetto di Modello Economico e Sociale Cubano di Sviluppo Socialista e il Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale sino al 2030 .
Due proposte sulla visione della nazione, assi e settori strategici.
Questi non sono frutto dell’improvvisazione, ma il risultato di un’elaborazione collettiva con la direzione del Partito alla quale hanno partecipato professori universitari, accademici, investigatori delle scienze economiche e sociali e funzionari del Governo e del Partito. I due testi sono stati dibattuti in riunioni del Burò Politico, nei Plenum del Comitato Centrale e sottoposti alla consultazione di tutti i deputati dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare e di varie migliaia di altre, e quindi dettagliatamente esaminati nel Congresso.
Secondo la massima del vincolo indissolubile del Partito con le masse e la sua fiducia nella capacità di queste, il Congresso ha approvato in principio i due documenti ed ha accordato d’incaricare il Comitato Centrale di realizzare un processo di consultazione con il proposito chiaramente definito d’arricchirli e perfezionarli.
Evidentemente, come si riflette nella relazione centrale del Congresso, sono documenti molto ampli e di grande complessità che marcheranno la rotta del processo rivoluzionario cubano del Partito e della società verso il futuro, nella costruzione di un socialismo prospero e sostenibile.
Si è lavorato intensamente e sono state destinate risorse per assicurare che ogni militante e ogni cittadino possa accedere ai documenti. Sono state stampate per questo 680800 copie di un tabloide di 32 pagine che contiene i documenti per la loro distribuzione alle organizzazioni di base e ai collettivi in cui si dibatteranno.
Inoltre sono state destinate alla vendita altre 200000 copie. I siti digitali del Partito, del quotidiano Granma e il portale Cubadebate li hanno pubblicati e questo facilita lo studio in una società sempre più informatizzata, rendendo possibile la conoscenza alle decine di migliaia di collaboratori cubani all’estero.
Questi passi contribuiranno a far sì che le discussioni siano ampiamente democratiche, ricche nei loro contenuti, concrete nelle idee e proiezioni.
L’elaborazione del Concetto dà compimento al Obiettivo 65, approvato dalla Prima Conferenza Nazionale del Partito raccoglie con chiarezza le basi teoriche e le caratteristiche essenziali del modello economico e sociale al quale aspiriamo come risultato del processo di attualizzazione, e per questa ragione ha lo straordinario valore di servire come guida teorica e concettuale della costruzione del socialismo in Cuba.
Il suo contenuto si sintetizza nella Visione della Nazione (ossia lo Stato che si desidera realizzare) definita come sovrana, indipendente, socialista, democratica, prospera e sostenibile.
Come si è spiegato nel Congresso, non è stato possibile giungere a questo evento con l’elaborazione terminata del Piano Nazionale di Sviluppo sino al 2030 per via della grande complessità tecnica e questo avverrà entro il prossimo anno.
In questo modo si dibatteranno le sue basi, ossia la Visione della Nazione, gli assi e i settori strategici.
I due documenti, quello del Concetto e il Piano, sono strettamente relazionati. Se il primo esprime le mete generali che tracciamo sintetizzate in maniera precisa nella definizione della Visione della Nazione, il secondo costituisce la strategia per realizzarla.
Così com’è avvenuto cinque anni fa, quando si sottoposero a dibattito le Tesi della Politica Economica e Sociale, l’opinione emessa da ogni partecipante alle riunioni, militante o no, sarà tenuta in considerazione, per registrarle e processarle in maniera fedele, e per questo sono state realizzate tutte le misure organizzative necessarie.
Così come ha deciso il Congresso, questa versione sarà sottoposta al Comitato Centrale per la sua approvazione definitiva e inviata per la sua analisi all’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, organo legislativo al quale corrisponde darle valore legale.
La partecipazione attiva di milioni di cubani militanti o no, convocati a questa consultazione, è imprescindibile per consolidare il consenso attorno al futuro di Cuba. Come ha detto il nostro Primo Segretario nel suo discorso di chiusura del Congresso: “In un tema di questa natura è essenziale ottenere l’appoggio cosciente della grande maggioranza e per questo è imprescindibile ascoltare, ragionare e considerare l’opinione della militanza e del popolo in generale”.
I giovani devono essere coscienti che in questo dibattito c’è il futuro della Patria. Da lì l’importanza della loro partecipazione necessaria e attiva.
Di fronte a questa grande discussione nazionale che inizia, non mancheranno i nemici, gli scettici, quelli pieni di dubbi o che si fanno eco delle campagne di detrazione che provengono dall’estero, contro il Partito e la Rivoluzione e coloro che sognano di ritornare ad una società sottomessa al desiderio e alle pretese yankee.
Al di sopra di questo proposito preverranno la fiducia guadagnata dalla stragrande maggioranza del popolo in Rivoluzione e del suo Partito Unico, il suo apporto per arricchire il contenuto dei due documenti che definiscono e tracciano il destino del paese.
La realizzazione di questo processo sarà un passo significativo nel compimento delle missioni principali del Partito enunciate dal compagno Raúl: lo sviluppo dell’economia nazionale, la lotta per la pace, l’unità e la fermezza ideologica.
Oggi è più che mai presente la sentenza di Fidel nella sessione finale del Congresso : Intraprenderemo la marcia e perfezioneremo quello che dobbiamo perfezionare con chiara lealtà e la forza unita, come Martí, Maceo e Gomez, in una marcia inarrestabile. Il popolo di Cuba vincerà!”