La Commissione dell’Unione Europea ha consegnato 100000 euro alla Croce Rossa cubana con l’ obiettivo di coprire le necessità delle famiglie danneggiate dalla siccità nell’Isola, ha segnalato Prensa Latina.
Una nota per la stampa dell’istituzione europea indica che l’aiuto sarà distribuito in tre mesi dalla Croce Rossa Cubana e che la stessa garantirà l’accesso all’acqua sicura grazie alla consegna di strumenti per immagazzinare e trasportare l’acqua potabile.
Poi si vuole assicurare la distribuzione di materiali per trattare e controllare la qualità dell’acqua nelle zone pregiudicate dove si realizzeranno inoltre azioni di promozione dell’igiene e del suo maneggio adeguato.
L’aiuto darà assistenza a circa duemila famiglie, cioè diecimila persone residenti in municipi della provincia di Santiago di Cuba, la più colpita dal fenomeno climatico.
L’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche – INRH – ha informato che in questa provincia dell’oriente cubano le riserve idriche sono ridotte a meno del 30% della capacità abituale e 266 fonti che riforniscono circa un milione di persone presentano problemi.
La copertura finanziaria è parte del contributo globale della Commissione Europea al fondo d’emergenza per il soccorso nei casi di disastri (DREF, la sigla in inglese) della Federazione Internazionale della Società della Croce rossa e della media Luna Rossa (FICR).
Questo contributo è addizionale e si somma ai 600.000 euro consegnati il mese scorso dalla Commissione Europea per far fronte alla siccità nella stessa provincia.
In accordo con il INRH e il Centro degli Studi del Clima di Cuba, questa siccità, la più severa degli ultimi 15 anni, associata al fenomeno El Niño , ha colpito il 75% del territorio cubano.